|
De: giulipippi (Mensaje original) |
Enviado: 24/05/2013 13:55 |
Non chiudersi, per favore! Questo è un pericolo: ci chiudiamo nella parrocchia, con gli amici, nel movimento, con coloro con i quali pensiamo le stesse cose… ma sapete che cosa succede? Quando la Chiesa diventa chiusa, si ammala, si ammala. Pensate ad una stanza chiusa per un anno; quando tu vai, c’è odore di umidità, ci sono tante cose che non vanno. Una Chiesa chiusa è la stessa cosa: è una Chiesa ammalata. La Chiesa deve uscire da se stessa. Dove? Verso le periferie esistenziali, qualsiasi esse siano, ma uscire. Gesù ci dice: “Andate per tutto il mondo! Andate! Predicate! Date testimonianza del Vangelo!” (cfr Mc 16,15). Ma che cosa succede se uno esce da se stesso? Può succedere quello che può capitare a tutti quelli che escono di casa e vanno per la strada: un incidente. Ma io vi dico: preferisco mille volte una Chiesa incidentata, incorsa in un incidente, che una Chiesa ammalata per chiusura! Uscite fuori, uscite! Pensate anche a quello che dice l’Apocalisse. Dice una cosa bella: che Gesù è alla porta e chiama, chiama per entrare nel nostro cuore (cfr Ap 3,20). Questo è il senso dell’Apocalisse. Ma fatevi questa domanda: quante volte Gesù è dentro e bussa alla porta per uscire, per uscire fuori, e noi non lo lasciamo uscire, per le nostre sicurezze, perché tante volte siamo chiusi in strutture caduche, che servono soltanto per farci schiavi, e non liberi figli di Dio? In questa “uscita” è importante andare all’incontro; questa parola per me è molto importante: l’incontro con gli altri. Perché? Perché la fede è un incontro con Gesù, e noi dobbiamo fare la stessa cosa che fa Gesù: incontrare gli altri. Noi viviamo una cultura dello scontro, una cultura della frammentazione, una cultura in cui quello che non mi serve lo getto via, la cultura dello scarto. Ma su questo punto, vi invito a pensare – ed è parte della crisi – agli anziani, che sono la saggezza di un popolo, ai bambini… la cultura dello scarto! Ma noi dobbiamo andare all’incontro e dobbiamo creare con la nostra fede una “cultura dell’incontro”, una cultura dell’amicizia, una cultura dove troviamo fratelli, dove possiamo parlare anche con quelli che non la pensano come noi, anche con quelli che hanno un’altra fede, che non hanno la stessa fede. Tutti hanno qualcosa in comune con noi: sono immagini di Dio, sono figli di Dio. Andare all’incontro con tutti, senza negoziare la nostra appartenenza.
papa Francesco |
|
|
Primer
Anterior
2 a 4 de 4
Siguiente
Último
|
|
Grande Papa!
|
|
|
|
Non
chiudersi, per favore! Questo è un pericolo: ci chiudiamo nella
parrocchia, con gli amici, nel movimento, con coloro con i quali
pensiamo le stesse cose… ma sapete che cosa succede? Quando la Chiesa
diventa chiusa, si ammala, si ammala. Pensate ad una stanza chiusa per
un anno; quando tu vai, c’è odore di umidità, ci sono tante cose che non
vanno. Una Chiesa chiusa è la stessa cosa: è una Chiesa ammalata. La
Chiesa deve uscire da se stessa. Dove? Verso le periferie esistenziali, qualsiasi esse siano, ma uscire. Gesù ci dice: “Andate per tutto il mondo! Andate! Predicate! Date testimonianza del Vangelo!” (cfr Mc 16,15).
Ma che cosa succede se uno esce da se stesso? Può succedere quello che
può capitare a tutti quelli che escono di casa e vanno per la strada: un
incidente. Ma io vi dico: preferisco mille volte una Chiesa incidentata, incorsa in un incidente, che una Chiesa ammalata per chiusura!
Uscite fuori, uscite! Pensate anche a quello che dice l’Apocalisse.
Dice una cosa bella: che Gesù è alla porta e chiama, chiama per entrare
nel nostro cuore (cfr Ap 3,20). Questo è il senso dell’Apocalisse. Ma fatevi questa domanda: quante
volte Gesù è dentro e bussa alla porta per uscire, per uscire fuori, e
noi non lo lasciamo uscire, per le nostre sicurezze, perché tante
volte siamo chiusi in strutture caduche, che servono soltanto per farci
schiavi, e non liberi figli di Dio? In questa “uscita” è importante
andare all’incontro; questa parola per me è molto importante: l’incontro
con gli altri. Perché? Perché la fede è un incontro con Gesù, e noi
dobbiamo fare la stessa cosa che fa Gesù: incontrare gli altri. Noi
viviamo una cultura dello scontro, una cultura della frammentazione, una
cultura in cui quello che non mi serve lo getto via, la cultura dello
scarto. Ma su questo punto, vi invito a pensare – ed è parte della crisi
– agli anziani, che sono la saggezza di un popolo, ai bambini… la
cultura dello scarto! Ma noi dobbiamo andare all’incontro e dobbiamo
creare con la nostra fede una “cultura dell’incontro”, una cultura
dell’amicizia, una cultura dove troviamo fratelli, dove possiamo parlare
anche con quelli che non la pensano come noi, anche con quelli che
hanno un’altra fede, che non hanno la stessa fede. Tutti hanno qualcosa in comune con noi: sono immagini di Dio, sono figli di Dio. Andare all’incontro con tutti, senza negoziare la nostra appartenenza.
papa Francesco
|
|
|
|
Andare all’incontro con tutti, senza negoziare la nostra appartenenza.
questo è fuori di ogni dubbio pensiamoci bene se lo stiamo facendo quando postiamo certi argomenti |
|
|
Primer
Anterior
2 a 4 de 4
Siguiente
Último
|