Oggi, giorno del mio 42° anniversario di matrimonio, ho riletto con nostalgia una pagina del mio diario,scritta qualche anno fa......La vita e' tutta una storia da raccontare e ci sono dei momenti in cui si ha bisogno di riassumerla nel tempo....
Sono sola ormai in questo salotto e ho l'impressione che per stasera non entrera' piu' nessuno. Mi accomodo ugualmente, accendo il televisore. C'e' un vecchio film degli anni sessanta. Non ho letto il titolo, perche' e' quasi alla fine, ma io ve lo racconto, perche' e' un film che conosco bene.
Pieno luglio dei primi anni sessanta. Un piccolo lido; di quelli con le cabine di legno, non molto grande, ma di tipo familiare. Sempre le stesse persone di anno in anno e tanta gioventu', allegra, spensierata, che gioca a palla o coi cerchietti, o tamburrelli. Possibilmente il gruppo di ragazze da una parte, sotto lo sguardo vigile dei genitori e i ragazzi dall'altra. Il mare e' un po' mosso e onde spumeggianti sbattono sugli scogli. Ad un tratto i ragazzi mollano il gioco e tacitamente tutti insieme si tuffano fra le onde, pian piano anche le ragazze li seguono, e li giu' risate, grida,tanta felicita' spensierata. Un ragazzo, un po' piu' serio degli altri cerca di salvare una ragazza presa di mira dal bombardamento di acqua dei suoi amici, ma lei non lo ringrazia nemmeno. E' un ragazzino!!
Si susseguono i giorni belli quella estate. Lei e' serena anche se reduce da una cocente delusione d'amore. Ma il mare riesce a renderla allegra e partecipe dell'allegria del gruppo. Non sa bene lei quando si e' accorta della presenza costante e silenziosa di quel bel ragazzino bruno che si chiamava Nicola. Lui al contrario dei rumorosi suoi amici era sempre li,serio che guardava quella ragazza che giorni precedenti, l'aveva snobbato. Fu cosi' che lei se lo ritrovo' nell'autobus che li riportava a casa. Scese alla stessa fermata e con indomito coraggio si presento', dicendole che voleva conoscerla. Era veramente un ragazzino; ma la ragazza stette un po' al suo gioco e quando lui disse di avere compiuto da poco 17 anni, lei rispose di essere coetanea.Lo pote' fare perche' era un tipo piccolina, molto magra e non dimostrava certo la sua vera eta'. Ella doveva compiere invece 26 anni.
Sul primo momento la cosa sembro' divertente, ma piu' passavano i giorni e piu' Nicola prendeva sul serio la situazione. Era innamorato matto e a niente valse dirgli la verita' sull'eta'. Non riusciva a fargli capire che non poteva esserci niente di serio fra loro. Finita l'estate, lei riprese a lavorare e ogni mattina lui l'accompagnava a scuola, dove lei insegnava e poi a sua volta andava a scuola sua, dove frequentava l'ultimo anno dell'istituto tecnico.
Fu un po' egoistico, ma molto bello per quella ragazza, lasciarsi amare, da quel ragazzo. Pensava pero' che quando sarebbe andato al militare, la situazione poteva benissimo cambiare, la lontananza avrebbe fatto chiarezza e invece non fu cosi.Come dice una canzone, la lontananza e' come il vento, spegne i fuochi piccoli, ma accende quelli grandi. E fu cosi per Nicola.
Sono passati piu' di quarat'anni. I due stanno ancora insieme.
Che sia andata bene o male la vita dei due e' difficile da dirsi, ma se qualcosa e' andata storta non e' certo per la differenza della loro eta'.....
Annamaria