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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 13/10/2013 02:54 |
Un raspo con ancora qualche acino d'uva vicino, lasciato incautamente da mio nipote su questo tavolo, e l'aria fresca autunnale che mi investe dalla finestra aperta,mi riporta ad un ricordo lontano. Ad altri autunni vissuti con spensieratezza in campagnia di zio Giacobbe, proprio in questo periodo di vendemmia. E' un ricordo di autunno dorato in un grande cortile, pieno di voci, dove noi bambini saltellavamo a piedi nudi, con gli occhi colmi di sole e le labbra zuccherine, dai gelsi e dagli acini d'uva che prendevamo dagli enormi tini, dove i grandi pigiavano il mosto. Echi di infanzia spensierata,che con le manine sporche e appiccicose, si rubava il pane caldo sfornato alle prime ore del mattino e si correva arrampicandoci su un grande albero di gelsi, e li si consumava la nostra prima colazione. Qualche sculaccione scappava sempre alla discesa per via dei grembiulini macchiati e sporchi, ma l'atmosfera era cosi' rilassante e allegra che anche i rimproveri dei grandi non facevano presa a noi piccini che scappavamo via a inventarci giochi e sempre giochi Dolce e amaro ricordo di quel tempo, incatenato all'ombra di quel grande gelso, dove si riunivano tutti gli assenti di oggi,tutti quelli che ho amato e perduto. Quanta tenerezza mi fa il ricordo di quell'allegria di adulti che sapevano sculacciare, ma anche accarezzare e consolare noi bambini, quando correvamo da loro piangenti. Tra le voci dell'autunno ricordo quella di mia madre e ad una ad una il sovraffollarsi di altre voci care che non si odono piu' e tutto passa lentamente nel silenzio di oggi. Ma non c'e' mai stato il silenzio nel mio cuore e oggi nuove care voci riempiono il silenzio che mi e' intorno in questo momento....
Annamaria nostalgica.... |
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A volte penso che i ricordi lascino segni indelebili in ognuno di noi....
come cicatrici che incidono il cuore...alcune fanno ancora male...
di altre...rimane solo un segno...ed ogni volta che lo guardi...
ritorni indietro e...sogni con tanta nostalgia nel cuore...
La vendemmia mi porta indietro nel tempo, mi fa tornare con il pensiero e con il cuore alla mia infanzia E...penso e ricordo...Mentre io, comodamente a letto,venivo svegliata dal rumore dei carretti che passavano sotto casa portando i vendemmiatori a raccogliere la magnifica uva e cantando,davano il buon giorno a chi,come me,ancora poltriva a letto. Potevo arrabbiarmi? No...perché il loro canto mi portava allegria... Un anno fui rimandata in una materia ed allora,trascorrendo le mie estati sempre in campagna dai nonni,per studiare me ne andavo in camera e,seduta a terra, vicino alla finestra con mezzo filone di pane fresco, due grappoli d’uva, mi mettevo a studiare... E cosi, a colazione, a pranzo ed a cena uva bianca o nera, e si viveva così... ...felici spensieratamente... Cari al cuore i miei nonni...e quanti bei ricordi...vivevamo di semplicità... ma una semplicità ricca di valori e...tanto amore... |
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De: haiku04 |
Enviado: 13/10/2013 13:56 |
E' bello che i ricordi d'infanzia siano ancora tanto presenti in noi....
Sono tanti, ma i miei sono poco legati all'autunno.... per me ottobre era il ritorno a scuola, i primi freddi, l'addio ai giochi all'aria aperta e senza orari.... con l'autunno ritornavano gli impegni.... prima i compiti e poi il divertimento, ma lo svago era ridotto allo spazio della casa, mia o quella delle mie amiche..... solo settembre si salvava, ancora tiepido, ancora in libertà.... Forse in campagna le cose erano diverse, ma in città l'autunno portava sempre una vaga tristezza, e per consolarci si cominciava a pensare al Natale, alla lista dei desideri, ad aspettare la neve per sfidare il freddo nell'allegra costruzione di buffi e precarissimi pupazzi....
E sì, quanti bei ricordi.... |
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...e cadono le foglie.......
ecco ciò che vedo dalla mia finestra...l'autunno...
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De: haiku04 |
Enviado: 13/10/2013 23:21 |
Riscaldamento acceso!
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