Torino, 11 agosto 2013
Gentile Ezio Mauro, Direttore de La Repubblica,
e, p.c. : Gentile giornalista Paolo Griseri
mi riferisco all’articolo a firma Paolo Griseri “Torino-Lione: talpa e trattato persuadono la Ue a dare i fondi” apparso oggi 11 agosto 2013 a pagina IV de La Repubblica Ed. Torino.
E le domando: “Un giornale ha tra i suoi compiti la propaganda ? Non crede che dovrebbe piuttosto dare ai suoi lettori una completa visione dei fatti, senza nasconderne alcuni o enfatizzarne altri ?
Pare che il progetto Torino-Lione sia trattato dai media come le guerre, dove la prima vittima è la verità e dove trionfa la propaganda.
Le chiedo di seguirmi su questi quattro punti:
1.
Innanzitutto il decorato Laurens Jan Brinkhorst non è “Il responsabile di Bruxelles per la nuova ferrovia Italia-Francia”, ma il Coordinatore del Progetto Prioritario n. 6 Lyon-Trieste-Divača/Koper-Divaca-Ljubljana-Budapest-confine ucraino” .
Ed è noto che quando Laurens Jan Brinkhorst parla o scrive, i suoi commenti rappresentano solo la sua opinione e non pregiudicano la posizione ufficiale della Commissione Europa: This report only represents the opinion of the European Coordinator and does not prejudice the official position of the European Commission.
Questa affermazione è riportata a pagina 3 del documento “Annual Report of the Coordinator Priority Project 6 Laurens Jan Brinkhorst PP6 - Railway axis Lyon-Trieste-Divača/Koper-Divaca-Ljubljana-Budapest-Ukrainian border”.
http://ec.europa.eu/transport/themes/infrastructure/ten-t-implementation/priority-projects/doc/pp6.pdf
E’ vero che nell’articolo è scritto che “Brinkhorst non può parlare ufficialmente”, ma il lettore lo apprende come un commento, solo dopo che la frittata è stata fatta nella riga precedente.
In realtà Laurens Jan Brinkhorst scrive molto spesso sotto la dettatura del decorato Mario Virano (Rivoli, 7 gennaio 1944, 69 anni). Basta leggere il citato Rapporto Annuale per rendersene conto. Ad esempio, a pagina 9, elogia il suo collega Legionario d’Onore riportando due delle sue più note falsità:
In the reporting period, Mr Virano continued his efforts to communicate the project to the local population, notably the future works on the La Maddalena exploratory and access tunnel at Chiomonte. In the CIG on 6 July 2011, Mr Virano explained that of the 14 municipalities affected by the project, at present only four were opposed and ten were in favour of the project.
Nel periodo in esame, il signor Virano ha continuato i suoi sforzi per comunicare il progetto alla popolazione locale, e in particolare i futuri lavori per il tunnel geognostico e di accesso alla Maddalena di Chiomonte. Nella CIG del 6 luglio 2011, il signor Virano ha spiegato che dei 14 comuni interessati dal progetto, al momento solo quattro erano contrari e dieci erano a favore del progetto.
2.
Il vertice tra colleghi Legionari d’Onore (Besson, Brinkhorst e Virano), che si è svolto a Annecy il 10 agosto, è stato talmente top secret - come è scritto nell’articolo - che il suo giornale dà i numeri che saranno decisi se va bene fra 6 mesi, dopo l’approvazione da parte del Parlamento Europeo dei Regolamenti TEN-T e CEF.
Ma se lo dicono i colleghi decorati Besson e Brinkhorst, dobbiamo credere loro senza un minimo dubbio ? O non è anche questa propaganda spacciata per notizia ?
3.
Circa i 2,8 miliardi che l’Italia dovrebbe pagare per costruire il tunnel di base, il PresidioEuropa No TAV ha emesso il 30 luglio 2013 un Comunicato Stampa che precisa meglio la contabilità per l’Italia. Il titolo afferma: L’ITALIA REGALA € 4,365 MILIARDI ALLA FRANCIA (cfr. il CS riportato più sotto), dato facilmente calcolabile da chiunque.
Forse sarebbe utile – egregio direttore - dare uno spazio anche a questa notizia, che non è una interpretazione ma discende direttamente dall’Accordo del 30 gennaio 2012 che Italia e Francia dovrebbero ratificare, come annunciato nello stesso articolo.
4.
E per terminare, per quanto riguarda “l'avvio dello scavo della prima parte del tunnel di base sul versante francese tra le discenderie di Saint Martin La Porte e la Praz” il PresidioEuropa No TAV ha emesso il 3 luglio 2013 un Comunicato Stampa che afferma nel titolo: 18 parlamentari italiani hanno inviato un esposto al Procuratore della Repubblica di Parigi (cfr. il CS riportato più sotto).
Così come hanno fatto gli oppositori della Lione-Torino in Francia, gli eletti italiani hanno denunciato la divulgazione di una valutazione interna relativa ad un appalto pubblico della LTF - Lyon Turin Ferroviaire sas prima della pubblicazione della gara.
Il risultato è un danno per l'interesse pubblico derivante dalla diffusione di informazioni agli offerenti che devono rimanere segrete.
Anche di questa notizia di possibile reato non vi è traccia nel suo quotidiano.
Da ultimo, ma di fondamentale importanza: l’opera manca ancora del progetto definitivo.
Egregio Direttore, mi auguro che il suo giornale possa fornire ai suoi lettori anche le informazioni qui sopra riportate, evitando così di apparire di parte.
Ringrazio per la sua attenzione e resto al suo ascolto.
Cordialmente,
Paolo Prieri
320 265 9560