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Un inizio, una fine, un inizio
Succede, è un attimo ed è tutto diverso, gli sguardi si incrociano, la voce si abbassa, gli argomenti cambiano, il destino fa il suo lavoro.
... E succede, è di nuovo un attimo ed è tutto diverso, due mondi si staccano e tutto finisce, fino al prossimo incontro. |
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Le vie crucis
Fra due ali di folla, con la croce addosso, per entrare nella storia. Fra due file d'alberi, con la corda nel sacco per andare dove non c'è nessuno, una fine privata, da giuda, ma non muore il traditore, ma il tradito. |
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A pochi passi da noi
Ti scrivo, perché con te davanti non riuscirei a parlare, ti scrivo perché se ti parlassi non mi ascolteresti, o forse ti scrivo perché pur avendoti qui davanti a me non mi va di parlarti. |
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Storia uno archiviata, storia due in attesa
Fu incontro fra paste e caffè della prima mattina, il piatto del giorno con quel poco di vino, parole e racconti la vita di entrambi, rumore di ruote del piccolo trolley che ti portava con me, e mille parole ci legarono a vita futura. E poi fu scontro davanti ad un piatto vuoto, due anelli in due cassetti diversi, rimpianti e rinfacci, cenere sulla testa mai nessuno dei due. Adesso fra paste e caffè della prima mattina, il piatto del giorno con quel poco di vino, aspetto di nuovo parole e racconti di vita in un'altra te.
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Tu ed io
Tu mi hai visto partire per le battaglie quotidiane, fatte tutte dalle parti intorno casa, mi hai visto spezzare con rabbia l'ombrello contro un muro per la pioggia scarsa ed illusoria, pioggia mancata sui miei capelli sporchi di grasso. Mi hai visto dare pugni alla porta, hai visto il sangue uscirmi dalle mani. Persona di compagnia ma mai compagna, sempre in silenzio. Tu che dalla finestra socchiusa continui ad osservare i miei passi, il mio andare zoppicante, come la mente persa. Tu che rimandi sempre ogni partenza per stare ad aspettare chi non vuol partire, ne tornare e neppure stare. Io lo so che non ti ho dato niente e niente ti darò domani, vivo il mio peccato verso di te con consapevolezza, non so fare di più, solo questo solo il peggio.
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Pazzi di noi
Abbracciami, lega il mio corpo a te, con le tue braccia, lunghi rami sottili, corde di seta. Soffia il tuo vento fatto di parole verso il mio viso attento verso il mio corpo innamorato. Distendiamoci, come le radici di quell'albero dai lunghi rami sottili. Non sciogliamoli i mille nodi delle corde di seta. Non pensiamo ad altro che a restare legati.
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Vedo e mi vedo
Ho visto bruciare un'anima era stata condannata al rogo, ho visto soffrire un cuore, era innamorato, ho visto braccia sfinite cadere lungo il corpo curvo. Ho visto spegnersi un uomo, eccomi qua.
da PensieriParole |
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Il mio segreto
Sapessi quante volte ho tagliato le lacrime col dito o le ho spinte verso altre diverse, da precedenti dolori. E quante volte ho sentito il sale agli occhi, ho rincorso lo stesso pensiero per star male dello stesso male, solo per la paura di un male nuovo, sconosciuto. Nessun fazzoletto nessun soffio d'aria ad asciugarmi il viso. Sono rimaste lì, dove sono scese, diventate rughe, graffi, parte di me. Ma tu forse non lo sai e non lo saprai mai da me.
da PensieriParole |
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La brutta fine
Morde alla vita chi ha denti molto forti, e sputa i resti per chi gli passa accanto. Lo morde la vita chi non ha denti in bocca, unghie per difendersi, e ne sputa i resti che giacciono a terra e nessuno raccoglie.
da PensieriParole |
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La casa un pò appartata
Salgono in coppia e scendono divisi. A salire la voglia ed i sorrisi, a scendere il pudore, l'andare via veloce, di chi ha pagato. Ha goduto. Per portarla su gli ha offerto
anche da bere.
Quando è finita
neppure un bicchier d'acqua. Lei scende lenta giusto un po' più indietro. L'aria di chi ha finito. Il viso è ravversato per la volta dopo. Trucco su trucco, così fino a stasera, a stanotte, a domattina.
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Forse un sabato
Ci incontreremo ancora, capiterà. Da perfetti sconosciuti, dopo essere stati imperfetti amanti. Tu, io, ed i rispettivi rimpiazzi. E li squadreremo. E commenteremo dentro di noi "quanto ero meglio io".
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Adieu J
Avrei voluto lasciarti un mestiere, un libro, un esempio. Ti lascio solo un gesto che non potevo più evitare. Ti lascio il ricordo del mio amore che non ti ho potuto dimostrare. Ti lascio il cuore.
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Vita
Un bacio da mio figlio. Il compleanno col panettone salato. Il giorno di festa ed il giorno normale. Un discorso, una lira, un tornare da soli, un raffreddore da curare e una carezza da fare. I tempi di scuola e i tempi d'amore. Tutto è volato. Niente si è fermato. Scorrono solo immagini mute, non volute. Temute.
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Le poche osservazioni
Che bella la gente. La gente che nuota in una vasca vuota. E quell'auto che corre con una sola ruota. Che furba è la gente quella più idiota che fa fessi gli altri e nemmeno si nota.
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Condannato per non aver commesso i fatti
Io ho ammazzato, e senza nessun rimorso. È stato fare giustizia. L'ho fatto ogni giorno, ogni notte. Li ho umiliati e torturati prima di vederli morire. Ma nessuno di loro si è accorto di niente. Avevo l'arma sbagliata. La mente.
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Punta della dogana a Venezia
Sto qui anche stanotte, in punta di mare ad aspettare. E tiro su col naso la mia coca d'aria che pizzica. Sempre lo stesso vento che prende a schiaffi il viso. Ed io che sento male, ma resto fermo. Guardiano del nulla. Vedetta voltata di spalle. Ma è solo così, sentendo dolore che so di essere vivo.
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