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Vi è un piacere nei boschi inesplorati
Vi è un piacere nei boschi inesplorati e un'estasi nelle spiagge deserte, vi è una compagnia che nessuno può turbare presso il mare profondo, e una musica nel suo ruggito; non amo meno l'uomo ma di più la natura dopo questi colloqui dove fuggo da quel che sono o prima sono stato per confondermi con l'universo e lì sentire ciò che mai posso esprimere né del tutto celare.
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E l'ora in cui s'ode tra i rami
È l'ora in cui s'ode tra i rami la nota acuta dell'usignolo; è l'ora in cui i voti degli amanti sembrano dolci in ogni parola sussurrata e i venti miti e le acque vicine sono musica all'orecchio solitario. Lieve rugiada ha bagnato ogni fiore e in cielo sono spuntate le stelle e c'è sull'onda un azzurro più profondo e nei cieli quella tenebra chiara, dolcemente oscura e oscuramente pura, che segue al declino del giorno mentre sotto la luna il crepuscolo si perde.
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Passa radiosa, come la notte tersa
Passa radiosa, come la notte tersa dai cieli stellati; il meglio del buio e del fulgore si incontra nei suoi occhi addolciti a quella tenera luce che il cielo nega allo sforzo del giorno. Un'ombra in più, un raggio in meno, avrebbero in parte guastato la grazia senza nome che si posa sui capelli neri o illumina il volto con dolcezza, dove pensieri limpidi svelano pura e preziosa dimora. Su quella guancia, sopra quella fronte serena sorrisi e colori parlano di pacifici giorni, di un intelletto in armonia con tutto, di un cuore che ama innocente.
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