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Poesie: Michele Gentile
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L'assenza tua sa quanto mi manchi la strada di ieri. Nei vasti cieli infranti piovuti sulle acque della memoria scorgo il dolce ritorno di un battito d'ali. |
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Ostia
Dolce promessa non mantenuta. Riposi fra le braccia del mare mentre a gran voce il ricatto del fato reclama i tuoi seni. Nuda come preghiera recitata in segreto da mani senza onore. Dipinto di resina e orchidee, sabbia e frumento, severe Torri a guardia di un tesoro sepolto dall'infamia. S'erge la Rocca sul grano vanto di secoli che danzano su rovine pazienti. Dolce menzogna sulle tue labbra mi perdo quando al tramonto attracca la sera e una carezza di pace torna a salvarmi. |
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Qui pro quo
Sei uscita di casa frettolosamente senza scendere a patti. Hanno chiesto di te in tanti; sguardi labbra promesse il ferro da stiro, persino l'inquilina del piano di sopra. Credo di averti amata frettolosamente senza scendere nei particolari.
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Lungomare
Illusioni appese ai banchi come dolciumi. Ultima domenica, cielo di cristallo da salvare con un carnevale. Controvento a nasconderci dietro a un dio. Da domani riaprono i confini; qualcuno imparerà a morire d'amore. "Serve a qualcosa tutta questa gente?" Falla finita e raccontami una bugia.
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Parlami
Prima che anche gli occhi diventino muti. Senza riguardo, a fatica dai deserti del cuore. Se le mani tremano raccogliendo una poesia che appassisce tra le spine del perdono, tu chiamami prima che il mattino si volga altrove.
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Scrivi
Sino a farti male fino a far sanguinare le tue solitudini. Scrivi sui giorni per dare un nome alla vita. Scrivi la notte seguendola di nascosto sino a farle compagnia fino a sopravvivere. Senza fiato scrivi, brutalmente sino a consumarti fino a goderti, per donarti la speranza di un cielo più clemente.
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Memoria
Centrata dal fuoco amico muore sui ritratti incompiuti di una lacrima. Vaga, riappare a risolvere l'enigma degli arcobaleni e torna terra senza orizzonti quando i miei tramonti s'innamorano di altre rive.
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Perdono
Ho implorato i fuochi di ieri pensando fossero stelle di domani. Nei palazzi della resa trovo ristoro. Leggera pura, sembra l'oscurità che scalpita. Non sapevo più dove cercarmi, non so dire se ancora esistono i sentieri tracciati dalla tormenta. Mi devo tante scuse; inizio perdonando quelle lacrime che non mi hanno mai tradito.
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Dove ci incontrammo
Stamane germogliano ricordi. Pasteggiano le ore rimasugli di indifferenza. Dove ci conobbero stanotte va a peccare il rimpianto complice di mille solitudini. Vale ancora la pena dare retta al cielo, vederlo correre nelle stanze più buie laggiù fra le strade del silenzio laggiù... dove ci perdemmo.
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Naufrago
Ormeggi parole, pensieri su questo abisso che parla di conti in sospeso. Rutilanti riflessi vela fantasma strappata da un sorriso. Indecifrabile terra conta queste lacrime che dissetano le radici dell'oblio. Lune straniere stanno per sorgere, mi accontenterò del dolore e di tanta stupida pace.
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Senza poesia
Silenzi interrotti dalla pioggia. Logore bisacce a perdere stille d'azzurro. Creta di mari smunti plasmati per ammassare solitudini. Voglia il tempo con le sue ragioni richiamarci all'amore quando soli avanziamo nel buio senza più paura senza più morire stanchi viandanti per un infinito d'argilla e loto
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Felice
Non ti importa della pioggia che continua a chiamarti. Né degli occhi che invecchiano, che non sanno più piangere. Hai i tuoi tramonti, le domande di un bambino. Guardi oltre la colpa raccogli un po' d'amore. Ti vesti di sorrisi... un passaggio dall'arcobaleno e mi ripeti; "bisogna saperla indossare la felicità."
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Se sono stato
Ho tradito l'inesorabile giovinezza dei sorrisi. Se sono stato amore non mi salverò. Continuiamo ad incontrarci fra i resti di quell'estate abbracciandoci solo per allontanarci. Se sono stato noi non te la caverai. Oltre la notte altri miraggi cantano la felicità, il tempo non avrà mai ragione.
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Cielo
Non ha memoria questo cielo non ha pudore. Non crede, non si pente. Tutto quello che sa fare è stare fermo, nel nulla fermo ad aspettare le mie preghiere.
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Sotto la pioggia
Forse solo un sorriso che obbedisce al passato sfiderà queste nubi. È tutto così semplice sotto la pioggia. Cancellate le impronte volato via quel poco di buono, resta una pietra sulla quale rinascere. Hai ragione tu, domani non ci riguarda finalmente soli oggi che anche la rabbia ci ha abbandonato.
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