a volte mi stupisco di due cose
di come in quegli anni la pulsione
dentro creava ferrovie di treni
che dovevi prendere da solo
chi saliva ?
e come il sole era così caldo
da farti vedere un mondo in una canzone
erano gli anni incredibili
mi ricordo di una ragazza che mi veniva
dietro... alta... jeans notevoli
capelli biondi .. occhi celesti
si prese una cotta sconfinata
e io un allontanarmi sconfinato di stupidità
potevo certo sedermi sulla sua barca
e prendere il grande mare
invece mi fissai con una ragazzina
che non solo era lontana dalla riva
ma non aveva nemmeno scogli belli al sole
io al cuore gli domando ogni volta
ma perchè sei stato così scemo
lui mi dice.... noooooooooo
ed allora dimmi di quella ragazza
che tutti volevano e che invece
passava pomeriggi e pomeriggi con te
tanto che venne facile ai rami
crescere in una maniera sola
e tardi scopristi che il tronco dell'albero
era diverso.... o megli a scoprirlo siete stati in due
anni difficili.... per me è Luna del grande gianni
mi ricordo che andai a vedere i "quadri"
e a "passaggi" scesi a mare
mi diede un passaggio con un camioncino
un operai... e parlando... mi disse... se volevo
ventimila lire
presi i libri e gli puntai la testa " io scendo li"
ovviamente arrivai a mare... con " guarda tu
cosa ....
fu l'ultima estate passata " incredibilmente assieme"
poi venne Napoli e le sue luci
sulle luci di Semplice che aveva disegnato
un pò l'anno nuovo e strano di analisi e geometria
" Ma io aspettavo te..... ebbe il coraggio di dirmi
me ?.... il cretino vorrai dire
e le note di Quante volte sulla sedia di cucina
mi spezzarono il cuore
scopersi che