Ad un tratto le due gemelle apparvero...Quasi nude la loro bianchezza verginale risaltava maggiormente sullo sfondo nero dei marmi africani, la loro nudità, bene lontana da essere provocante, aveva invece una bellezza severa, quasi sacerdotale, sacra ad una fede sacerdotale.
Allora quando dopo un breve silenzio, l'organo attaccò l' Erotica di Grieg le due adolescenti incominciarono a danzare con una tale stilizzazione da sembrare che da un momento all'altro, spiccare il volo dal palco di Antemoessa per cercare il sole.
Non era più una danza. era una preghiera.
Un secondo colpo di gong risuonò e allora davanti alle due colone di marmo appave, cinta nella magnifica nuvola bionda dei suoi capelli d'oro, Ciana.
Nuda anch'essa come le sorelle, portava due corazze ai seni, ed una grossa fila di perle bianche che le scendeva fino ai fianchi perfetti, inguaninati da una veste di smeraldi. Pareva nascere, così dall'ora materiata di un crepuscolo biondo, sfuggita da unha nuvola d'oriente, dove le donne nascono ancora da conciglie di perle.
La leggenda era davanti ai miei occhi umani , immutabile nella linea del destino, Seirios, Sole ardente, Seira, catena, Sirena : sole che incatena, si sedette sui cuscini e cominciò a cantare.
Fu come se un colpo di ala ci portasse improvvisamente verso le vie del sole. Ora più nulla di terreno era in lei, sembrava che il canto le togliesse quel poco di corporale, che essa ancora possedeva, rendendola lontana dagli uomini e dalla vita.
Ma ecco che la canzone mutò di colpo, di tono e di ritmo. E come trascinata da un turbine impetuoso parve sgroppare, pazza d isole ed ubriaca d'azzurro, a cavalcioni d'una ala rossa per cieli d'incendio.
Parve accarezzare con ritmi di voluttà strana la nostra pelle diventata troppo sensibile, allora la voce divina che era discesa come un archetto magico di tutte le armonie umane, si innalzò e si spezzò in una cascata di trilli
Riposa o sole,
Riposa,
tratto da Sirenide...