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General: DOLAR= TEMPLO DE MARIA MAGDALENA (VENECIA) =SAN JUAN MARCOS
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Respuesta  Mensaje 1 de 330 en el tema 
De: BARILOCHENSE6999  (Mensaje original) Enviado: 10/02/2015 19:59
 
DETRAS DE LAS "TEORIAS DE CONSPIRACION" HAY MENSAJES CON FUERTE REFERENCIA AL SANTO GRIAL, QUE LOS PSEUDOINTELECTUALES, CON MUCHA SED DE PODER (GENERALMENTE OLIGARCAS YA SEA POR ISQUIERDA O POR DERECHA) NO LOGRAN DESCIFRAR POR SU FUERTE IDOLATRIA AL DIOS DINERO- TEMPLO DE MARIA LA MAGDALENA EN VENECIA / VENUS / (SAN MARCOS)
 
 
TOM HANKS
FRANK/BANK/KEY
ANK/LIBERTAD
 
 
¿CUAL ES EL SECRETO DETRAS DEL PAPA ARGENTINO FRANCISCO /FRANK?
 
FRANK MITERRAND
Mitterrand built a pyramid
Image

MARY MAGDALENE
EAGLE/DAN/M
 
Venice Maddalena detail
eagle.jpg (67393 bytes)  illuminati.jpg (58992 bytes)


16:19 Y a ti te daré las llaves del reino de los cielos; y todo lo que atares en la tierra será atado en los cielos; y todo lo que desatares en la tierra será desatado en los cielos.

 
 
 
EL BUHO/CERRADURA ES LA MISMA VIRGEN MARIA LA MAGDALENA NUESTRA MADRE
Image


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Respuesta  Mensaje 121 de 330 en el tema 
De: BARILOCHENSE6999 Enviado: 27/02/2015 20:51

massoni tra acqua, terra e cielo

 

domenica 1 giugno 2008

Massoneria e Templari a Venezia

 

 
Fonti conoscitive comuni, derivate dal mondo romano, legano Corporazioni Murarie e Templari, entrambi costruttori di monasteri, chiese, fortezze, strade.
Bernardo di Clairvaux redige i 62 capitoli della Regola Templare dopo il concilio di Troyes (1128): il veneziano Giovanni Michiel figura quale scrivano estensore della Regola e come successivo affiliato all'Ordine. Probabile identificazione dello stesso col figlio del Doge Vitale, vessillifero della Serenissima della seconda Crociata (1147-49).
 
La presenza Templare a Venezia è attestata sin dal 1187: dal lascito di un terreno denominato Fossa Putrida, per l'edificazione di una Chiesa dell'Ordine da parte del vescovo di Ravenna. E dall'edificazione di S. Maria in Capite Brogli, nell'area detta dell'Ascensione a S. Moisé (prima sede del Priorato) e dell'ospizio di S. Giovanni Battista del Tempio alla Bragora, detto S. Giovanni dei Furlani (seconda sede) dall'omonima calle adiacente. Documenti del 1247 e 1303.
 
Guerra commerciale tra Veneziani e Genovesi in Acri (Tolemaide) nel 1256. Tra gli alleati dei Veneziani, i Cavalieri Teutonici, ed i Templari: ai primi la Serenissima dona un terreno per l'edificazione del monastero della SS. Trinità, ai secondi una forte somma per l'ampliamento e il miglioramento del già esistente Priorato.
 
Probabile presenza Templare alla Giudecca, presso la Chiesa e l'Ospitale per pellegrini di S. Biagio. Consacrazione della stessa nel 1188 attestata da lapide con tau Templare all'inizio del testo. Rinvenimento di croce bizantina nel cimitero della stessa Chiesa, a forma di tau. Il precedente nome dell'isola (Spina Longa), San Biagio come patrono, e la presenza di corsi d'acqua di facile navigazione, fanno pensare ad una sede templare tipica. Il nome Giudecca è forse derivato dal termine Zudegà (aggiudicato), dopo lo scioglimento dell'Ordine (1312).
 
Nel XIV secolo frà Sebastiano Michiel, Gran Priore dell'Ordine Gerosolimitano, assegnatario di gran parte delle commende Templari, rivendica autonomia dallo Stato ed obbedienza solo al Papa ed al suo Gran Maestro. Bernardo Giustinian, Gran Maestro dell'Ordine dei Malta, critica il processo ai Templari ed esprime fede nella resurrezione dello stesso.
 
Simboli e croci Templari residuano a Venezia, in Campo della Carne ed in Campo e nella Chiesa della Maddalena.
 
Autori della metà del XVIII secolo sostengono eredità e continuità dell'ordine Templare sotto le bandiere della Massoneria. Essa coprirebbe un Ordine di Superiori Incogniti per la restaurazione dell'Ordine. L'esoterismo Templare sarebbe stato acquisito dagli arabi (Assassini) e dalla Chiesa esoterica cristiana di San Giovanni Battista, precursore della Vera Luce: la festività del Santo coincide con il solstizio d'estate, al 24 giugno.
La devozione dei Templari a San Giovanni spiegherebbe la devozione tributata, anche a Venezia, alla testa del Santo, custodita post mortem dai discepoli e da essa trasmessa ai Templari: ricordiamo l'ipotesi di identificazione della stessa col cosiddetto Baphomet.

 

 

Respuesta  Mensaje 122 de 330 en el tema 
De: BARILOCHENSE6999 Enviado: 27/02/2015 20:52

La chiesa della Maddalena a Venezia - CSI MultiMedia

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La chiesa della Maddalena a Venezia Chi fa una passeggiata per la Strada Nova , il lungo stradone che attraversa la città dalla Stazione dei treni fino a campo ...
  • Templari e Massoneria a Venezia - Facebook

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    Campo e chiesa portano lo stesso nome, La Maddalena. Ciò che colpisce inizialmente della chiesa, è il bassorilievo che occupa la parte superiore del portone ...
  • Carnival in Venice - Carnevale a Venezia - Notes | Facebook

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    Templari e Massoneria a Venezia ... campo, in una suggestiva cornice, e dinnanzi a voi compare una chiesa, l'ultima costruita a Venezia sotto il dominio della Serenissima Repubblica. Campo e chiesa portano lo stesso nome, La Maddalena.
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    1 de jun. de 2008 - Rinvenimento di croce bizantina nel cimitero della stessa Chiesa, ... in Campo della Carne ed in Campo e nella Chiesa della Maddalena.
  • La Chiesa della Maddalena - Venezia - cittadiluce.net

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    Ieri io e la mia fiamma ritrovata stavamo passeggiando per Venezia. Lei riveste in sé l'energia della Maddalena e questo è un indubbio "sentire" forte.
  • Pin by Ivan Ilmatto on simboli massoni | Pinterest

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    Chiesa della Maddalena a Venezia Questa singolare chiesa a Cannaregio custodisce molti segreti antichi, forse templari. Ed è dedicata alla Maddalena, unico ...
  • La massoneria a Venezia. -Patty ...

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    26 de jul. de 2014 - Venezia, da sempre città magica e misteriosa, fu sede già nel XVIII ... le dottrine della massoneria: la chiesa di Santa Maria Maddalena a ...
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    Umberto Sartory Venezia Cannaregio chiesa della Maddalena Massoneria Teosofia emblemi dettaglio The-Tails, 2002 venezia-maddalena.jpg ( 320 × 240 ) ...
  • VENEZIA – MISTERO LAGUNARE | Area

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    17 de jul. de 2013 - Scrive Pedrag Matvejevic che coloro i quali «arrivano a Venezia dai ... Si riferiva, disse, al mondo «della massoneria, quello dei neoplatonici, quello della cabala. ... una piramide all'interno della chiesa dei Frari, ma è più interessante ancora la settecentesca Santa Maria Maddalena di Tommaso Temanza.
  • Chiesa di Santa Maria Maddalena — Chiese — Venipedia ...

    venipedia.it/chiese/chiesa-di-santa-maria-maddalena Traducir esta página
     
    Frammento della parte alta della Chiesa Santa Maria della Maddalena ... Tanto si è detto su questa chiesa la cui pianta circolare, più unica che cara a Venezia, ... con all'interno un occhio: la sua forma ricorda la tipica icona massonica.

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    Respuesta  Mensaje 123 de 330 en el tema 
    De: BARILOCHENSE6999 Enviado: 28/02/2015 02:27

    Respuesta  Mensaje 124 de 330 en el tema 
    De: BARILOCHENSE6999 Enviado: 28/02/2015 02:30

    Respuesta  Mensaje 125 de 330 en el tema 
    De: BARILOCHENSE6999 Enviado: 28/02/2015 02:36
    Junio 18

    Iglesia y la masonería, la historia de un misterio

    MarcinkusLa asociación entre la apertura P2 y Marcinkus de Goi a Francisco. Los cruces entre las logias secretas y el Vaticano.
    Barbara Ciolli -

    Muchos sospechosos, pocas certezas. En lobby gayAl igual que en la masonería.
    De & nbsp; los vínculos entre las casas de campo y la Santa Sede se ha discutido durante mucho tiempo. El último episodio se relaciona con la guerra, antes de la renuncia de Benedicto XVI, ha dividido a la Curia Romana.

    Uno de los cuervos ha dicho a los investigadores de la Gendarmería del Vaticano que había estado en manos de una "logia masónica también se compone de los cardenales," para sacar el Secretario de Estado, Tarcisio Bertone, y poner fin "anarquía" en la Santa Sede, ahorrando así el Papa.

    Se dijo que Bertone cultiva relaciones mundanas con "círculos masónicos" externos.
    Y eso evaluación psiquiátrica para cazar Ettore Gotti TedeschiEl hombre del Opus, de la presidencia del IOR había sido puesto por masón Peter Salvia, un miembro de la Logia del Monte Sión.

    LA ASOCIACIÓN Marcinkus-P2.& Nbsp; Formalmente, la Iglesia católica se considera incompatible con los masones. Pero los contactos entre los intereses y conocidos con las logias secretas ocultistas existe al menos desde los años de la asociación entre Monseñor financiera Paul Casimir Markincus, patrón de la IOR, Y el piduisti Roberto Calvi y Michele Sindona. Otra cosa es determinar si existe realmente cardenales que desnudarse noche la sotana a llevar el delantal de una logia Vaticano inefable. Listas y Pizzini - negadas por la Iglesia y la masonería - circulan en abundancia. Pero la evidencia no hay ninguno. De Lo Contrario.

    EL RECHAZO DE LA SANTA SEDE. Más allá del diálogo abierto durante el Concilio Vaticano II y algún sacerdote hereje, deslumbrado por el culto a la escuadra y el compás, la réplica de la Santa Sede ante la mano tendida del Gran Oriente de Italia (GOI) siempre ha sido un firme no. "En la doctrina debe ser muy duro. La Iglesia crea una sociedad de cristianos, los masones de desesperados ", dijo a Lettera43.it un experto fuente católica sobre el tema, muy versado en los palacios romanos sagrados, pidiendo permanecer en el anonimato. Pero si la teoría es clara, la práctica es otra cosa. "Sé que muchos de los masones", continuó, "hay buenos y malos cristianos ... masones."

     

    Papas Masones e iglesias pirámide: encubierta o infiltrante?

    Iglesia libre en un Estado libre es la regla que, separada de la casa, que existe entre los líderes de las dos comunidades más tolerantes. El ala tradicionalista del clero, sin embargo, no pone en peligro. Y cada ráfaga de sospecha "humo de Satanás" en las paredes de un león, nunca pierde la oportunidad para denunciar la infiltración. A veces, la asociación de los obispos e incluso papas - generalmente vecinos ala progresista de la reforma litúrgica - en el simbolismo masónico está tan obligado a comparecer obsesión anti-modernista de los que temen una nueva brecha de Porta Pia. Vale, por ejemplo, para el Papa Pablo VI dijo el padre Comboni Luigi Villa, el pontífice era un "homosexual" lobo entre los lobos "adoradores de Lucifer", quienes, después de haber alistaron Sindona como consultor para el IOR, habría hecho la El Concilio Vaticano II conspiraciones masónicas de rehenes y P2.

    PABLO VI Y EL pentalpha. El respeto debido ing, no se desenvuelven todos los informes de lanzadores de penaltis. Durante la cruzada contra Giovanni Battista Montini don Villa descubrió que, en las puertas de bronce de la Basílica de San Pedro que representan el mismo Papa, Pablo VI estuvo representada con una estrella de cinco puntas en la mano: nada menos que un pentalpha masónica se quita pronto. Con los masones, según las malas lenguas, se & nbsp; coqueteado también el pontífice anterior, Juan XXIII, el Papa bueno que, como nuncio apostólico en París, antes de inaugurar la era de la reforma habría crecido asiduas visitas con la orden secreta de los rosacruces. Susurra de un vínculo con las logias incluso de Benedicto XIV, autor en 1751 de uno de la primera burbuja de excomunión contra los masones (600 actos en más de 200 años de historia). Él se dice que es un afiliado. Incluso con el alto nivel de jinete.

    IGLESIA CON EL COMPÁS.
    Que durante siglos los círculos clericales & nbsp; fueron a veces muy colocado junto a las facciones masónicas también muestran restos arquitectónicos. A medida que la iglesia neoclásica (nunca desacralizada) de María Magdalena en Venecia, construida por el hermano Thomas Temanza por orden del Bigote de familia, miembro de un poderoso albergue frecuentado por Giacomo Casanova. En el dintel de la puerta principal del edificio, bajo una pequeña cruz, sigue en pie un gran ojo masónico, escribiendo en un círculo dentro de una enorme pirámide. "Las parcelas entre la Iglesia y la masonería siempre han existido y existen a nivel local serán algunas obispo Mason estaba bien", dijo Lettera43.it historiador Aldo Giannuli, experto subversión y ex consultor de la comisión parlamentaria sobre las masacres. "Pero personalmente no creo que la historia de la Logia del Vaticano conciliar. En Curia atención es muy alta, el el servicio secreto de la Iglesia son demasiado poderosos para ser infiltrado. En todo caso, lo contrario es cierto. Juegos dobles y triples son posibles, pero siempre es difícil decir que se infiltra en esas ".

    Desde el diálogo de 70 heladas de Wojtyla y Ratzinger

    En el pasado, la íntima Venerable Licio Gelli tiene los nombres y números de los azulejos de la eterna Loggia Ecclesia. Para uno de los afiliados a P2, la masonería Vaticano no era otro que un destacamento de la Gran Logia del duque de Kent Inglés: la madre de todos masonería, que Gelli sí se atrevió a definir "potente y compuesto sólo por los cardenales y prelados." En 1978, en Op (Observatorio Político), P2 periodista Mino Pecorelli publicó la famosa lista de los 121 masones eclesiásticos, entre los que se destacó el arzobispo Marcinkus y candidatos elegibles eminentes quien el arzobispo de Roma Ugo Poletti, el Secretario de Estado del Vaticano Jean Villot y el cardenal Agostino Casaroli que, desde 1979, se convertiría en el secretario de Estado de Karol Wojtyla. La bomba de la lista - por años en circulación en el Vaticano y en el extranjero - deflagrado la víspera de la muerte de Juan Pablo I (Papa antimasones de 33 días), y el cónclave que eligió Papa haría luego pulir Woytjla .

    DIÁLOGO DEL CONSEJO. Los tiempos fueron turbulentos. Durante años, la fiabilidad de la lista se investiga y fuera de la Santa Sede, en el orden de varios cardenales. Pero ningún prelado nunca fue excomulgado. Y en 1981, a partir de las listas de P2 no saltó ningún religioso. Él era "un momento de gran fragilidad", admitió hoy por los sagrados recintos. Porque, como en las peores pesadillas de los tradicionalistas, a raíz del Concilio Vaticano II en los años 70 fue realmente abrir una mesa de diálogo oficial entre los masones y prelados progresistas. El dialogante más entusiasta, Padre Rosario Esposito ("Mason hasta la profundidad del espíritu", lo llamó) fue incluso en la vejez a unirse a la Gran Logia de Italia, antes de su muerte en 2009. Durante las negociaciones con el gobierno de Bettino Craxi la revisión del acuerdo entre el Estado y la Iglesia, en 1983, para cerrar la página de negro de P2 desapareció del nuevo Código de Derecho Canónico, la palabra "excomunión" contra los masones. En términos más generales, se informó de la naturaleza de cualquier castigo contra "los que dan el nombre de una asociación que maquina contra la Iglesia."

    Excomunión BLOQUEADO.
    Para acallar los rumores de un gran cambio, sin embargo, el entonces prefecto de la Congregación para la Doctrina de la Fe, Joseph Ratzinger - único cardenal, se arrastró, a votar que no a la revocación de la excomunión - hecha inmediatamente refrendar su nota a Woytjla , reiterando: "Los que se inscriban en los masones es pecado mortal y no pueden recibir la comunión. El juicio de la Iglesia, por lo tanto, se mantiene sin cambios ". Por la puerta, la excomunión había regresado de la ventana, en un largo invierno que duraría (al menos) hasta el año 2013. "Un Césped invitar a los hombres en nuestros debates, pero nos ignoran regularmente," él estrechos hombros Giancarlo Calamai, Presidente Cámara maestros rituales discretos, asociados a la Goi, hablar Lettera43.it. "La rivalidad y divisiones anticlericalismo son ahora obsoletos. El enfrentamiento real con la doctrinal del Vaticano permanece. Querer ser muy consistente, que debería ser la de ir a la Iglesia de Inglaterra ", dijo desde su oficina en el ayuntamiento de Prato, en la que trabaja.

    Entre el racionalismo y el ritual: el culto de los masones del suelo

    Calamai, dijo Mason, y en el momento del Partido Comunista, de la ortodoxia católica encarna el Anticristo. Sin embargo, es un ferviente católico, ¿cuántos afiliados en Toscana roja de las logias. Y de buena gana, "no crear problemas a nadie," los domingos de acuerdo "no tomar la comunión." Compartido es el maestro de ceremonias y su relación de trabajo con la Curia son excelentes. Con el sacerdote quien, por cierto, viene a visitarlo en el Ayuntamiento durante su reunión con Lettera43.it, el masón intercambió abrazos y palmadas en la espalda. Pero, en los pisos superiores, el diálogo sigue siendo de los sordos. Para la Iglesia de Roma, la masonería tiene demasiadas contradicciones extrañas: se niega ateos, pero entonces no cree en el Espíritu Santo y en la resurrección. Acepte los creyentes de todas las religiones, pero dice que no tiene dogmas y niega ser una religión. Pero él se encuentra en los templos y practican rituales esotéricos, que profesan los valores cristianos y la predicación de la hermandad en la tierra.

    EL CULTO DEL ANTICRISTO.
    "Creemos en ser supremo, el gran arquitecto del universo. Nuestros rituales son sencillas reglas de comportamiento. La Iglesia, también, por cierto, hizo sus elaboradas y antiguos ritos paganos ", ha apuntado Calamai. "Nuestra remontan mucho antes de 1700. En la Edad Media, hasta el antiguo Egipto." Entre los historiadores, incluso hay quienes traza las raíces de la masonería a la secta de los saduceos racionalista, los sacerdotes encendieron el templo judío de Salomón (833 aC) que no creía que el alma y los ángeles. Y eso, en el año cero de Jerusalén, lo hizo arrestar y crucificar a Jesucristo. En resumen, la pregunta sigue siendo: ¿puede un masón cruzar la puerta santa de la iglesia? El gran maestro de Goi Gustavo Raffi nunca deja de llamar. Después de todo, los jesuitas de Jorge Mario Bergoglio están a la orden iluminado por excelencia, el más disponible para la reunión. "Con Francesco nada será como antes. Desactive la opción de fraternidad para una Iglesia del diálogo ", saludó el Gran Oriente de Italia, la elección del nuevo Papa.

    La Goi abre Bergoglio. Sodano contra Loggia Ecclesia

    En Argentina, el cardenal Bergoglio estaba abierto a otras Iglesias. Como Papa podía moverse cerca de los anglicanos y también los masones. "Iglesia y masonería, es un poco de" cómo mezclar inmanente a lo trascendente, lo sagrado y la lógica del poder ", dijo un Lettera43.it el histórico medieval y moderna Franco Cardini, un experto en la iglesia y tierras santas. "Y entonces, además de la doctrina, hay un nodo común de secreto." Incluso el Opus Dei, la prelatura de la Iglesia, para los no iniciados es un paramassoneria cerrado con reglas y compañeros de opciones. & Nbsp; Pero dentro del león paredes, pateando los tradicionalistas temen que, tras la marcha de Ratzinger, la Loggia del Vaticano de los prelados con el delantal y la brújula se materializó y cadena en un abrazo mortal con los masones. Según los rumores reportados por el bien introducido, el nuevo jefe de la logia haría Brescia Giovanni Battista Re, decano de los obispos y diputado del Cardenal Angelo Sodano en el momento de su nombramiento a la secretaria de Estado.
    SODANO CONTRA MASSONI. Masonería que ataca el corazón de la Iglesia también ha discutido acaloradamente en las habitaciones secretas del pre-cónclave. 'L'affaire Masones se está haciendo demasiado grande ", se hizo eco durante una congregación presidida por el cardenal Sodano. Cerca del Opus, para el ala Bertonian Sodano no es otro que el instigador de los cuervos que robó 82 cajas de documentos del apartamento de Benedicto XVI y la secretaria de Estado. Nuevas parcelas, acusaciones de edad: incluso después de la publicación del libro escándalo & nbsp;Lo que el viento en el Vaticano, dijo, se encontraba sólo Sodano. Nunca en el olor de la masonería, sin embargo. Y - a pesar de sí mismo - nunca convertirse en Papa.


    Respuesta  Mensaje 126 de 330 en el tema 
    De: BARILOCHENSE6999 Enviado: 28/02/2015 02:39

    Respuesta  Mensaje 127 de 330 en el tema 
    De: BARILOCHENSE6999 Enviado: 28/02/2015 02:47

    Templari e Massoneria a Venezia

    Percorrendo la Strada Nova, dalla ferrovia verso Rialto, ad un certo punto si apre sulla destra un bel campo, in una suggestiva cornice, e dinnanzi a voi compare una chiesa, l'ultima costruita a Venezia sotto il dominio della Serenissima Repubblica. 

    Campo e chiesa portano lo stesso nome, La Maddalena. Ciò che colpisce inizialmente della chiesa, è il bassorilievo che occupa la parte superiore del portone di ingresso, si tratta di un occhio all'interno di un triangolo ed un cerchio intrecciati, simbolo caro all'iconografia massone. 

    La chiesa fu completata in stile neoclassico nel 1790 come rifacimento di una chiesa precedente che fu costruita sui terreni della famiglia Balbo, che si riteneva appartenesse all'ordine dei Templari.

    All'interno si riscontrano altri evidenti segni dell'appartenenza massone, come squadra e compasso nella lapide dell'architetto Tommaso Temanza che ne iniziò la costruzione. Di pianta circolare, come il Pantheon di Roma, presenta all'interno 12 colonne con un unico altare a richiamare gli apostoli e l'unico Dio, ma anche i cavalieri della Tavola Rotonda e la ricerca del Graal. 

     

     
     

    Il destino di Venezia e dell'ordine dei Templari si sono intrecciati fin dal tempo delle crociate. Da Venezia partivano navi cariche di pellegrini diretti in Terra Santa e navi cariche dei cavalieri con tutti le merci necessarie alla loro campagna militare in Medio Oriente. Spesso i pellegrini approfittavano delle navi templari per ottenere passaggi, data la grande affidabilità e sicurezza riconosciute all'Ordine.

    Nel 1197 Gerardo, arcivescovo di Ravenna donò all'ordine un terreno in località Fossaputrida (attualmente corrispondente alla parrocchia di San Giovanni in Bragora)  per poter costruire un convento ed un ospizio per i pellegrini.


    Alla caduta di Gerusalemme ed al conseguente termine delle crociate, i templari avevano lasciato sul campo un gran numero di caduti, ma si erano anche arricchiti immensamente. 
    La leggenda dice che i Templari arrivarono a Venezia con un enorme tesoro che venne nascosto nella piccola isola di San Giorgio in Alga e di cui in seguito si persero le tracce.

     


    Una delle tracce più famose del passaggio dei Templari a Venezia, si trova nella facciata del famoso palazzo che ospita il casinò di Venezia, Cà Vendramin Calergi. 

    Vi si trova infatti l'iscrizione NON NOBIS, che corrisponde alle prime parole del motto dei Templari: "non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da gloriam". Non a noi Signore, non a noi, ma al Tuo nome dà gloria.


    Tratto da: www.venice-city-guide.com

    https://www.facebook.com/notes/carnival-in-venice-carnevale-a-venezia/templari-e-massoneria-a-venezia/463483650414243

    Respuesta  Mensaje 128 de 330 en el tema 
    De: BARILOCHENSE6999 Enviado: 28/02/2015 03:31

    Quando si parla di Venezia vengono subito in mente le immagini delle bellissime gondole che vagano per i canali e la dolce atmosfera romantica che la avvolge, ma tra i campi e i calli gremiti di turisti si nascondono antiche leggende, misteri insoluti, ombre di antichi personaggi che rendono la città fortemente inquietante in questa sua gotica disinvoltura. Sarà seguendo così le tracce di questi enigmi che si perdono nella notte dei tempi che riusciremo ad entrare in contatto con il genius urbis che come novello Virgilio ci porterà tra le pieghe del tempo al cospetto di tradizioni mai dimenticate come il Graal e Cagliostro, Casanova e l’Inquisizione che ci faranno cambiare idea sul comune soprannome di “Serenissima”.

    IL GRAAL E I

    MISTERI DI SAN MARCO

    La città di Venezia è ricca di leggende su antiche reliquie cristiane dato anche gli stretti rapporti economici con il mondo orientale e così ovviamente non potevano mancare storie sui Templari e il mistico Graal, la coppa nella quale, secondo la leggenda, Giuseppe d’Arimatea raccolse il sangue di Cristo.

    La via che porta questa favolosa reliquia in città è quella che conduce a Costantinopoli, l’odierna Istambul, città conquistata dai Crociati e strettamente legata al capoluogo veneto. In particolare proprio durante la Quarta Crociata cavalieri e mercanti portarono in città cultura e tradizioni mediorientali  oltre ai moltissimi tesori provenienti dalla città turca come i quattro cavalli in rame presenti sulla Basilica di San Marco e che tradizione vuole avessero al posto degli occhi degli splendidi rubini. Si sa ancora che da Costantinopoli sarebbe provenuta la Corona di Spine di Gesù che Luigi IX di Francia riuscì a sottrarre alla città per portarla in Francia, presso la Sainte Chapelle, dunque non sarebbe impensabile che, nel caso fosse davvero esistito, il Graal nel suo mistico cammino fosse davvero giunto nella città.

    La tradizione lo vuole nascosto nel trono di San Pietro, il sedile ove si sarebbe davvero seduto l’Apostolo durante i suoi anni ad Antiochia costituito da una stele funeraria mussulmana e decorato con i versetti del Corano oggi presente nella chiesa di San Pietro in Castello. Si narra che questa poi sarebbe stata trasferita successivamente a Bari, città legata a quella veneta da interessanti tradizioni comuni come il santo Nicola le cui due città si spartiscono le sacre reliquie. Alcune tradizioni locali, poi, vogliono che nella chiesa di San Barnaba fosse stato seppellito il corpo mummificato di un cavaliere crociato francese dal nome di Nicodemè de Besant-Mesurier, legato alla vicenda della traslazione della mistica coppa ritrovato nella zona nel 1612. In realtà non sono mai stati trovati documenti che parlassero di questo cavaliere.

    I misteri legati alla religione Cristiana non trattano solo di reliquie, ma diverse sono anche le tradizioni legate a l’Inquisizione e  piazza San Marco, tracce di angusti ricordi sparsi in una delle più belle piazze d’Italia e spesso celati agli occhi del comune viaggiatore. All’angolo destro della Basilica, ad esempio, è presente un cippo che la tradizione vuole utilizzato per le esecuzioni, mentre guardando le colonne del primo loggiato del vicino Palazzo Ducale, ne possiamo scorgere due di colore differente dalle altre ove, secondo la tradizione, venivano lette le sentenze di morte poi eseguite nella piazzetta antistante o nel vicino Campanile. Ecco così che il meraviglioso Campanile che svetta nella piazza nasconde anch’esso macabri ricordi, infatti è legato alla tradizione del supplizio di cheba, una gabbia in ferro sospesa nel vuoto nella quale i condannati venivano esposti al pubblico ludibrio anche per lunghi periodi sfidando le intemperie e dunque la morte che presto sopraggiungeva quasi come liberazione. Sempre tra le colonne del Palazzo Ducale, poi, era offerta l’ultima speranza di salvezza, e infatti, sul lato della costruzione che si offre al mare era presente una colonna che ancora oggi appare con il basamento consumato. Ai condannati era offerta una ultima grazia: se fossero riusciti a girar intorno alla stessa senza cadere mai dallo strettissimo basamento sulla quale poggia, operazione davvero impossibile.

    I PALAZZI STREGATI E LE CORRENTI TELLURICHE

    Interessanti poi sono le tradizioni legate ai palazzi stregati come Ca’ Dario e Ca’ Mocenigo Vecchia.

    La fama del primo sinistramente conosciuta da tutta la città, esso fu costruito dal mercante Giovanni Dario e dedicato al genio della città come testimonia l’iscrizione “Genio urbis Joannes Dario”, scritta che, secondo alcuni studiosi, nasconderebbe, anagrammata, enigmatici quanto orribili segreti: “SUB RUINA INSIDIOSA GENERO” e cioè colui che abiterà sotto questa casa andrà in rovina. Per alcuni la costruzione sorgerebbe su un nodo di energie negative che si trasferirebbero all’intera dimora, quella che Fulcanelli definirebbe una vera e propria dimora filosofale. In realtà l’intera città sorgerebbe su una rete di correnti telluriche, positive e negative, che caratterizzerebbero così la sua urbanizzazione, lo stesso Canal Grande sarebbe la rappresentazione del temibile serpente, simbolo delle enigmatiche forze che in alcuni punti diventerebbero fortemente palesi. Del resto nel passato era normale che ci fossero luoghi benefici e malefici, in oriente ove si pratica il feng shui, cioè una disciplina che permette di costruire una casa recependo le onde benefiche del “grande drago” che dorme nel sottosuolo. Sarà proprio il drago a caratterizzare la città, infatti esaminiamo una qualunque cartina di Venezia vediamo il Canal Grande snodarsi come un serpente o un dragone, tagliando esattamente in due parti la città. Abbiamo così la testa, “caput draconis”, ed una coda “cauda draconis”.

    Alla fine di quest’ultima troviamo l’isola di san Giorgio, con l’omonima chiesa, scelta non casuale se pensiamo che nella tradizione cristiana san Giorgio è il santo che uccide il drago, e quindi che esorcizza il serpente veneziano, mentre dalla parte opposta vi è la Basilica di San Marco, quasi un modo per esorcizzare queste energie.

    E’ proprio posizionato nella “cauda” che troviamo Ca’ Dario, il misterioso palazzo la cui maledizione colpisce tutti i proprietari che sono morti suicidi o comunque di morte violenta, tra i quali ultimamente Raul Gardini e il tenore Mario del Monaco.

    Per quanto riguarda invece la seconda costruzione, è silente testimone della visita del filosofo Giordano Bruno in città, ospite proprio della famiglia di Mongenigo che, dopo aver cercato di carpire le sue conoscenze alchemiche, lo denunciarono come stregone alle autorità veneziane costringendolo a riparare a Roma ove poi sarà giustiziato. Tradizione vuole che ancora in quell’edificio si manifesti il fantasma dell’eretico in cerca di giustizia.

    ALCHIMIA VENEZIANA

    Moltissimi sono stati i maghi, stregoni e alchimisti presenti nella laguna, tra i quali spiccano, oltre al già citato Giordano Bruno, Casanova e Cagliostro. Dati gli stretti rapporti con il Medioriente, Venezia è stata da sempre crogiuolo di culture, il  toponimo del quartiere “Giudecca” sembrerebbe proprio segnalarci la presenza dei suoi primi abitanti, i giudei, da sempre maestri di alchimia e studiosi di Cabala. Moltissime sono così le leggende presenti nell’antico e nuovo ghetto che riguardano gli rabbini e i loro studi di alchimia.

    Nella città, poi, sono presenti le conoscenze alchemiche degli arabi le cui tracce ritroviamo nel quadrante della torre dell’orologio ove, tra simboli astronomici e astrologici sono presenti raffigurazioni di mori. Più sconcertanti ed evidenti sono però le simbologie arabe presenti nelle vicinanze della porta della carta vicino la Basilica di San Marco. Qui sono rappresentati in un angolo i così detti “quattro mori”, i tetrarchi Diocleziano, Galerio, Massimiliano e Costanzo.

    In realtà la tradizione lega queste figure all’alchimia come testimoniato da un fregio alla base dello stesso raffigurante due putti e due draghi intrecciati che portano un cartiglio con la scritta in veneziano arcaico “uomo faccia e dica pure ciò che gli passa per la testa e veda ciò che po’ capitargli”.

    Sempre sullo stesso lato della Basilica sono presenti due colonne provenienti da Acri ove cultura cristiana e mora si mescolano in una mistica commistione di immagini tra le quali spiccano tre enigmatici criptogrammi per alcuni invocazioni al dio del mussulmani Allah.

    Tra i personaggi più enigmatici, però, sicuramente spicca Casanova, mago e scrittore nato nella città il 2 Aprile 1725 e sepolto nella chiesa di San Barnaba anche se della sua tomba sono state perse le tracce. La sua storia “misteriosa” parte all’età di otto anni quando, per guarirlo da un male che gli costringeva a tenere sempre la bocca aperta, la zia lo portò da una strega guaritrice. Sarà da allora che lo scrittore iniziò ad interessarsi alle arti magiche che gli procurarono problemi con l’Inquisizione e che lo portarono ad esser imprigionato nei famosi “piombi” veneziani dai quale riuscì in una clamorosa fuga. Sicuramente egli ebbe contatti con la massoneria e con Amadeus Mozart per la realizzazione del suo “Don Giovanni” ispirato anche alla vita del veneziano e con il famoso Giuseppe Balsamo, noto come Conte di Cagliostro proveniente da Aix de Provence. Secondo la tradizione i due si incontrarono nella città nel 1769 per scambiarsi formule e magici rituali e le formule per l’elisir di eterna giovinezza.


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    De: BARILOCHENSE6999 Enviado: 01/03/2015 00:31
    Alcoseri Sent: 28/02/2015 20:11
     
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    De: BARILOCHENSE6999 Enviado: 01/03/2015 00:32

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    De: BARILOCHENSE6999 Enviado: 01/03/2015 00:33

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    De: BARILOCHENSE6999 Enviado: 01/03/2015 00:33


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