Daniele Piccini I muri della patria sono miele che lega la tua sorte e forma il mondo,nulla vi è conosciuto: in questo lago avvenne forse l’Odissea, vicino la nascita delle specie, le guerre che hanno lasciato torri smozzicate. Non anni, ma millenni nelle arterie del bambino che apprende il tempo cavo e prova orrore sacro a ritornaredove è iniziato il film, e lampi e bestie che visitano la memoria, eterna. Non generare figli che dovranno pagare questo prezzo, ma una bolla, un soffio nel creato, che ci liberi.
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