Giovedi' 15 Agosto - Ferragosto
FERRAGOSTO, UNA FESTA TIPICAMENTE ITALIANA
Il Ferragosto è una festività tipicamente italiana, assente negli altri Paesi europei ad eccezione della Francia, che cade il 15 agosto. Il termine deriva dall’espressione latina feriae Augusti (riposo di Augusto): indicava una festività istituita dall'imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle esist...enti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, come i Consualia, per celebrare i raccolti e la fine dei lavori agricoli principali.
L'antico Ferragosto aveva anche lo scopo di collegare le principali festività agostane allo scopo di fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti nei campi.
Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Nell'occasione, i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia: l'usanza si radicò fortemente, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria da appositi decreti pontifici.
In Italia il giorno di Ferragosto coincide con la festa cattolica dell'Assunta, ossia della dormizione (ossia trapasso) e assunzione di Maria, madre di Gesù, festa che s'ispira al principio della purificazione per mezzo dell'acqua.
Il Ferragosto nella tradizione popolare
- Proprio per il richiamo all'acqua, a Roma, fino ai primi del secolo scorso, tutte le domeniche di agosto si allagava piazza Navona, con scherzi di spruzzi e spinte a sorpresa nell'improvvisato lago. Una sorta di gavettoni ante litteram!
In Lombardia, fino al XIX secolo, era uso "dare il ferragosto" (in dialetto lombardo, dà el faravóst) che consisteva nel donare emolumenti in denaro o in beni commestibili alle maestranze, da parte dei datori di lavoro, in modo che le famiglie potessero trascorrere lietamente il giorno di Ferragosto. Nei cantieri edili, nei primi giorni d'agosto, veniva fissato dai muratori un grande ramo d'albero sulla parte più elevata del fabbricato in costruzione, detta pianta del faravóst, che serviva a scherzosamente rammentare all'impresario l'imminente esborso della tradizionale mancia.
Dalla prima metà del Cinquecento, ogni 15 agosto corre per le vie di Messina la Vara. Si tratta di un carro di forma piramidale, alto circa 14 metri, dal peso di circa 8 tonnellate, che viene fatto slittare sull'asfalto bagnato. Il traino avviene ad opera di centinaia di devoti a Maria, uomini e donne giovani ed anziani, che tirano attaccati alle due gomene, lunghe ciascuna oltre 110 metri.
Attorno alla base, poggiati ad un reticolo di stanghe a crociera, vogatori e timonieri ne dirigono il percorso di volta in volta correggendo eventuali sbandamenti della Vara, chiamata anche Bara, ad indicare la teca che contiene il corpo esangue della Madonna, posto nel piano di base della struttura.
Sopra la robusta slitta, un tempo in quercia e dal dopoguerra in ferro, vi erano 12 ragazzini che raffiguravano gli apostoli, (oggi sono stati sostituiti con angioletti e puttini) attorno al corpo giacente della Vergine, seguono nuvole ed angeli e, contrapposti, sole e luna raggiati, quindi il globo terraqueo che sostiene la figura di Cristo, sulla cui destra poggia la candida Vergine. Il tutto è cosparso di figure variopinte di angeli, cherubini e serafini.
Fino al 1860 tutti i personaggi erano viventi, nonostante gli incidenti accaduti nei secoli XVII e XVIII, sempre risoltisi felicemente. La sostituzione con statue di legno e cartapesta fece venir meno il colloquio che, in dialetto messinese, si svolgeva tra l'alma Maria e suo Figlio durante le soste.
Il tutto poggia su una struttura in ferro battuto detta campana, che comprende articolati ingranaggi meccanici che, mossi da abili manovratori, fanno animare l'apparato scenico durante il tragitto, conferendo ulteriore fascino.
Pare che la Vara sia stata inventata da tale Radese, poi ingrandita dal genero Matteo Giovannello Cortese e successivamente migliorata da tale Mastro Jacobo.
Sembra che sino al 1720 la processione si svolgesse il giorno 14 agosto, poi spostata al giorno seguente per evitare di interrompere il digiuno che precedeva la celebrazione. La bambina che impersonava la Madonna era scelta, tra tante concorrenti, dal Senato. Era dotata di ricco corredo ed offerte in denaro. Aveva pure la prerogativa di chiedere la grazia per un condannato a morte, circostanza che più volte si verificò. Anticamente la bambina prescelta non doveva superare i sette anni d'età.
Abbiamo notizia di due crolli di parti della Vara: il 14 agosto del 1681 si spezzò l'asse di ferro, facendo crollare tutta la parte apicale, dal mondo in sù. I sei personaggi precipitati sulla folla rimasero miracolosamente illesi, come pure gli astanti. Nel 1738 si ruppe il ferro che sosteneva il sole raggiato che precipitò con i quattro bambini che raffiguravano altrettanti angeli, anche allora nessun danno alle persone.
Qualche anno addietro, una donna che si trovava al centro delle corde, cadendo in prossimità del ceppo che scorreva veloce, fu inghiottita tra le due pesantissime slitte, ma rimase indenne.
In tutto il territorio italico musica , feste e allegria fino all'alba da Nord a Sud da Est a Ovest .
Buone Vacanze e Buon Ferragosto a tutti coloro che si trovano nel territorio italiano!