PRIMO TEMPO. L'INGHILTERRA è UN RICORDO LONTANO. BALOTELLI SBAGLIA E LA COSTA RICA NON PERDONA: 0 - 1
Al settimo minuto il primo assaggio della pericolosità della piccola nazionale costaricana. Sugli sviluppi di un corner colpo di testa nel mucchio di Duarte che supera Buffon ma non inquadra lo specchio della porta.
Dell'Italia, a parte uno sterile possesso palla spesse volte interrotto dai centro-americani prima di giungere sulla trequarti, nessuna traccia fino al 27esimo con la rasoiata da fuori di Thiago Motta che manda sul fondo la sponda di fisico di Balotelli.
Al 31esimo è però clamorosa la chance dilapidata dal centravanti del Milan. Thiago Motta trova il corridoio giusto per il numero 9 azzurro che difetta nel controllo ed a tu per tu col portiere manda a lato con un improbabile pallonetto.
Cresce Pirlo e di pari passo l'Italia che mette alle strette il Costa Rica. Al 32esimo altra ghiotta occasione per Balotelli, che dal limite costringe Navas al non facile intervento in 2 tempi.
Al 36esimo pallone sanguinoso perso dagli italiani in fase di uscita e Buffon è costretto agli straordinari su Bolanos.
Il problema degli azzurri è l'incredibile numero di palloni persi in uscita. Al 41esimo testa di Duarte e pallone fuori non di molto.
Sessanta secondi dopo Chiellini sbaglia tutto e nel tentativo di recuperare su Campbell quasi a tu per tu con Buffon rischia il rigore. è l'antipasto del vantaggio meritato dei centro-americani al 45esimo. Cross col contagiri di Diaz, Buffon non esce e Ruiz di testa non può sbagliare.
SECONDO TEMPO. PRANDELLI CAMBIA TUTTO MA GLI AZZURRI NON SFONDANO: LA COSTA RICA FA FESTA
Balotelli è appoggiato poco e male da Candreva e Marchisio e Prandelli subito in avvio decide di giocarsi la carta Cassano.
Primo squillo azzurro di Darmian al sesto minuto che dalla distanza costringe Navas a rifugiarsi in corner. Un minuto dopo calcio piazzato da distanza siderale del solito Pirlo respinto ancora dall'attento portiere costaricano.
L'Italia però non sfonda e Prandelli la rende ultra-offensiva con l'ingresso in campo anche dell'ex Pescara Lorenzo Insigne (esordio mondiale, ndr) e del granata Cerci: si passa al 4-3-3. è l'atteggiamento però il male degli azzurri che via via col passare dei minuti non trovano più la forza e la lucidità per mettere in equilibrio la gara.
Ora per Verratti e compagni la strada per gli ottavi si complica. Martedì gara da dentro o fuori con l'Uruguay. Azzurri avanti se non perdono, a casa con una sconfitta.
FINALE SENZA EMOZIONI - Purtroppo per l'Italia però l'imprecisione è il minimo comune denominatore della partita che con il passare dei minuti, complice la fretta di recuperare, aumenta in maniera esponenziale. Al 67' primo cambio anche per la Costa Rica che leva Tejeda per inserie Cubero. Al 69' ultima sostituzione per Prandelli che getta nella mischia Cerci (anche per lui prima volta al Mondiale) al posto di un confuso Marchisio. L'Italia si ridisegna con il 4-2-4 con Insigne e Cerci sulle fasce con Cassano leggermente dietro rispetto a Balotelli. I cambi del ct azzurro però restano senza seguito: non c'è inventiva, non c'è velocità, non c'è intensità e quindi la Costa Rica controlla in scioltezza. Al 74' il ct Luis Pinto ha gioco facile e leva Campbell, ormai con il fiato corto, per inserire Urena per dare maggiore freschezza all'attacco centroamericano. L'Italia è stanchissima e non riesce più a costruire palle gol degne di nota. All'81' ultimo cambio per la Costa Rica, Ruiz per Brenes che serve solamente per concedere la standing ovation al match winner, futuro eroe nazionale. La Costa Rica poi, nei minuti finali, gestisce bene il vantaggio e porta a casa tre punti che valgono la qualificazione agli ottavi. Per l'Italia, invece, ci sarà ancora da soffrire. Decisiva la sfida con l'Uruguay (basta un pareggio). Ma questa volta non saranno ammessi cali di concentrazione e soprattutto servirà un approccio alla partita completamente diverso.
Mundial Brasil 2014
Costa Rica ganó y clasificó a octavos en la Copa del Mundo
Los dirigidos por Jorge Luis Pinto vencieron por la mínima diferencia a Italia, en su segundo partido en el grupo D.
El final fue a toda orquesta, con toques y lujos, con las tribunas cantando "Olé, Olé". Un tributo al fútbol de Costa Rica, que llegó como Cenicienta y el Patito Feo y ha revolucionado con gran belleza el fútbol en Brasil 2014.
Con su pase a octavos de final, se produce el "bye bye" a Inglaterra, con la que juega su último partido y, de regalo para el espectador de este sorprendente certamen, una "final" por el segundo puesto entre Uruguay e Italia. Costa Rica llegó a las seis puntos, Inglaterra quedó eliminada porque perdió dos partidos y Uruguay e Italia tienen ambos tres unidades, aunque Italia un gol a favor más.
Los Ticos han sorprendido al mundo de la mano de un equipo ordenado pero con velocidad y precisión en toques precisos y muchas veces con estilo. Luego de Uruguay, Italia se rindió a los Ticos. Cada vez más locales en Brasil.