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De: marinel (Mensaje original) |
Enviado: 23/09/2010 19:18 |
Bisogno di una madre
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(Suor Maria Teresa
dell'Eucarestia)
Gesù, in quest'ora suprema
abbiamo come te
bisogno
di una madre.
Ripeti a Maria,
ora come allora: «Ecco i tuoi
figli»;
perché Signore solo con lei
ai piedi della nostra croce sapremo
come te
morire di puro amore.
Abbiamo bisogno
delle tue braccia
tese
per confidare nel gaudio
di un abbraccio eterno.
Abbiamo
bisogno
del tuo cuore squarciato
affinché inebriati del tuo
amore
sappiamo come te
resistere forti e sicuri
fino al «Consummatum
est!».
Signore Gesù,
lo vedi:
abbiamo davvero bisogno di te.
Di te
solo e crocifisso.
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De: marinel |
Enviado: 26/09/2010 10:48 |
Maria, donna dei nostri giorni
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(Tonino
Bello, Maria donna dei nostri giorni, Edizioni San Paolo)
Santa Maria,
donna dei nostri giorni, vieni ad abitare in mezzo a noi. Tu hai predetto che
tutte le generazioni ti avrebbero chiamata beata. Ebbene, tra queste generazioni
c'è anche la nostra, che vuole cantarti la sua lode non solo per le cose grandi
che il Signore ha fatto in te nel passato, ma anche per le meraviglie che egli
continua a operare in te nel presente.
Fa' che possiamo sentirti vicina
ai nostri problemi. Non come Signora che viene da lontano a sbrogliarceli con la
potenza della sua grazia o con i soliti moduli stampati una volta per sempre. Ma
come una che, gli stessi problemi, li vive anche lei sulla sua pelle, e ne
conosce l'inedita drammaticità, e ne percepisce le sfumature del mutamento, e ne
coglie l'alta quota di tribolazione.
Santa Maria, donna dei nostri
giorni, liberaci dal pericolo di pensare che le esperienze spirituali vissute da
te duemila anni fa siano improponibili oggi per noi, figli di una civiltà che,
dopo essersi proclamata postmoderna, postindustriale e postnonsoché, si
qualifica anche come postcristiana.
Facci comprendere che la modestia,
l'umiltà, la purezza sono frutti di tutte le stagioni della storia, e che il
volgere dei tempi non ha alterato la composizione chimica di certi valori quali
la gratuità, l'obbedienza, la fiducia, la tenerezza, il perdono. Sono valori che
tengono ancora e che non andranno mai in disuso. Ritorna, perciò, in mezzo a
noi, e offri a tutti l'edizione aggiornata di quelle grandi virtù umane che ti
hanno resa grande agli occhi di Dio.
Santa Maria, donna dei nostri
giorni, dandoti per nostra madre, Gesù ti ha costituita non solo conterranea, ma
anche contemporanea di tutti. Prigioniera nello stesso frammento di spazio e di
tempo. Nessuno, perciò, può addebitarti distanze generazionali, né gli è lecito
sospettare che tu non sia in grado di capire i drammi della nostra
epoca.
Mettiti, allora, accanto a noi, e ascoltaci mentre ti confidiamo
le ansie quotidiane che assillano la nostra vita moderna: lo stipendio che non
basta, la stanchezza da stress, l'incertezza del futuro, la paura di non
farcela, la solitudine interiore, l'usura dei rapporti, l'instabilità degli
affetti, l'educazione difficile dei figli, l'incomunicabilità perfino con le
persone più care, la frammentazione assurda del tempo, il capogiro delle
tentazioni, la tristezza delle cadute, la noia del peccato. ..
Facci
sentire la tua rassicurante presenza, o coetanea dolcissima di tutti. E non ci
sia mai un appello in cui risuoni il nostro nome, nel quale, sotto la stessa
lettera alfabetica, non risuoni anche il tuo, e non ti si oda rispondere:
«Presente!».
Come un' antica compagna di scuola.
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