Una volta tanto tempo fa una montagna malata
di solitudine piangeva in silenzio. Tutti la guardavano
stupiti: gli abeti, i faggi, le querce e i rododendri.
Neppure un fiore sarebbe potuto sbocciare tra le sue rocce.
Se ne accorsero anche le stelle, quando una notte
le nuvole erano volate via per giocare a rimpiattino
tra i rami dei pini più alti. Una di loro ebbe pietà di
quel pianto senza speranza e scese guizzando dal cielo.
Scivolò tra le rocce e i crepacci della montagna,
finché si posò stancamente sull'orlo di un precipizio.
Brrr!!! Che freddo faceva! ...Che pazza era stata
a lasciare la quiete tranquilla del cielo!
Il gelo l'avrebbe certamente uccisa. Ma la montagna
corse ai ripari, grata per quella prova di amicizia
data col cuore. Avvolse la stella con le sue mani di
roccia in una morbida peluria bianca. Quindi la strinse,
legandola a sé con radici tenaci. E quando l'alba spuntò,
era nata la prima stella alpina...
Gli amici hanno bisogno uno dell'altro
proprio come un fiore ha bisogno della pioggia
per aprirsi e mostrare la sua bellezza.
L'amicizia dovrebbe essere un preziosa carezza
di cui non puoi fare a meno.
~ Sergio Bambarén