La Voce
Autore: Piero Gribaudi
Un uomo aveva dentro di sé una voce che lo spingeva al male.
Naturalmente tutti noi la abbiamo, quella voce, e anche più d'una, ma a
quell'uomo la sua voce pareva speciale. E forse lo era, perché quando
le dava ascolto quell'uomo sentiva che una parte di sé - non sapeva in
quale misura - si realizzava. Ma sentiva anche che se avesse ascoltato
quella voce sino in fondo, avrebbe distrutto, oltre sé, molti altri. Combatté
quella voce come si combattono gli animali feroci: cercò di sottrarvisi
con astuzie, di soffocarla in modi diversi, di sostituirla con
un'altra, di gettarvisi contro con violenza, di acconsentirvi ma solo in
parte, addirittura di spartirla con altri. Ma fu tutto inutile.
Passavano gli anni e la voce era sempre presente in lui, pronta ad
aggredirlo non appena abbassava la guardia. Estenuato da tanta
fatica, un giorno decise che avrebbe dato ascolto a quella voce sino in
fondo. Mentre lo faceva, maledicendola, udì queste sue parole: "Perché
mi maledici, stolto? Benedicimi, piuttosto. Se non ci fossi stata io a
pungolarti, che razza di uomo saresti diventato?" L'uomo la benedisse
ed essa svanì. E continuò a benedirla quando riapparve, perché aveva
capito che quella voce è un dono che viene dato a coloro che hanno una
lunga strada da percorrere e nessun altro mezzo per farlo.
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