Che sarà è tutt'oggi considerata un classico della canzone italiana.
Il palcoscenico sanremese li vede ancora nel 1972
con Un diadema di ciliegie, ricordata non tanto per il testo
e il piazzamento finale (11° posto) ma per il gioco vocale con cui
l'hanno proposta, e nel 1973 con Dolce frutto,
che gli vale il quarto posto.
Sempre nel 1973 partecipano con Piccolo amore mio
a Un disco per l'estate e a Canzonissima con
Penso, sorrido e canto che gli vale il secondo posto.
Il 1974 li vede protagonisti in uno show teatrale itinerante,
ideato da Pippo Baudo, dove il quartetto si esibisce
in interpretazioni sia musicali che recitativi e qui risalta
la superiorità di Angela nella sua rivisitazione personale
di Lisa Minelli del periodo di Cabaret. Un'altra importante
tappa del loro successo è stata quando nello stesso anno
entrano a far parte del cast del programma Tante scuse
con i compianti Raimondo Vianello e Sandra Mondaini,
incidendo a tal proposito il brano Non pensarci più
per la siglia di chiusura;
il successo di questo programma li fa di nuovo tra i protagonisti
della seconda serie. Fino al 1980 il quartetto è impegnato
su diversi fronti (Festival di Sanremo, Eurofestival, Festivalbar)
e collaborano con Toto Cutugno e Mats Bjorklund e sono anche
protagonisti di un tour con Radio Montecarlo in Spagna,
dove raccolgono un grandioso successo.
Nel 1981 il gruppo diventa un trio poiché Marina Occhiena,
per dissapori con la collega Angela, lascia la formazione
e intraprende la carriera da solista. Casualmente è proprio
da questo momento in poi che i Ricchi e Poveri raggiungono
il maggior successo; nello stesso anno partecipano
al Festival di Sanremo con Sarà perché ti amo:
la canzone non si piazza nei primi tre posti ma rimane salda al primo
posto della classifica dei singoli più venduti per 10 settimane.
Alcuni dei loro brani diventano anche sigle del programma
di Enzo Tortora, Portobello. Tra di esse "Come vorrei".