Sono quasi due anni
dalla scomparsa di Lucio Dalla,
avvenuta improvvisamente il
primo marzo 2012 e non ci siamo
ancora ripresi dall'enormità del fatto,
tant'è che mi riesce difficile
parlare di lui al passato.
Per ricordarlo a quanti lo hanno
amato e ancora lo amano ho scelto
una delle sue canzoni più belle,
una canzone cult,
entrata nell'immaginario collettivo
di più di una generazione:
L'anno che verrà.
Su di essa, l'anno scorso,
Roberto Vecchioni, noto cantautore
nonchè esimio professore,
ha tenuto una splendida lezione,
all'ascolto della quale invito
tutti quelli che vogliano
approfondire l'argomento.
Io mi limito qui a presentare
la canzone come parte integrante
della mia vita e credo anche di quella
di molti di voi, considerato che
vita è un insieme di ricordi ed emozioni
e le canzoni sono fondamentali
in questo processo di ricordi.
" L'anno che verrà " innanzitutto
è un brano sempre attuale per la
ricchezza del testo e la melodia
dell'arrangiamento musicale, semplice,
accattivante e spesso ironica.
Registrata allo Stone Castle,
notissimo studio di registrazione in Brianza,
con gli arrangiamenti di Giampiero Reverberi
e con la collaborazione di Ron al pianoforte,
Ricky Portera alla chitarra, Marco Nanni
al basso e Giovanni Pezzoli alla batteria,
" L'anno che verrà " chiude
l'album Lucio Dalla, un album "storico"
per la musica italiana, rimasto per
più di due anni nella classifica
dei 33 giri più venduti.
Classico esempio di canzone scritta
in forma di lettera perchè il dialogo
tra due dà l'impressione di essere
una comunicazione più intensa e autentica,
già nell'incipit famosissimo
"caro amico ti scrivo..."
esprime molteplici significati.
Tra tutti spicca la definizione
dell'amicizia come valore primario
della società odierna.
Altro elemento di rilievo presente
nel testo è pure la speranza,
che porta ad immaginare un futuro migliore,
anche se pare difficilmente realizzabile.
Un'altra strofa fondamentale è quella
che afferma "sarà tre volte Natale"...
che esalta il bisogno del calore familiare,
dell'amore, della sicurezza.
Chi non condivide questo bisogno?
Esso era ed è sempre presente
in tutti gli uomini.
Certo, la vita reale alterna gioie e dolori,
è piena di incognite e tutto continua
nella normalità assoluta qualunque
cosa succeda perchè questa
è la regola della vita...
ma non per questo dobbiamo
smettere di sognare.
La dolce melodia di Lucio ci aiuta...
Ciao caro amico,
riposa in pace...
Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.
Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.
Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.
Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.
E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch'io.
L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità