|
De: ○●MAX●○ (Mensaje original) |
Enviado: 26/01/2010 04:18 |
L' ANIMA
L’anima dimora nell’ombra,
tra le ombre… tra quelli che mi sfiorano ignorandomi… e quelli
che io sfioro ricordandomi… l’anima dimora, tra soffici cuscini
d’allegria, tra i sorrisi che mi doni amandomi… e quelli che ti
dono amandoti; L’anima dimora nei giorni di sole…e in quelli di
pioggia… tra una lenta foschia che abbraccia il corpo e l’anima
mia.
Sonia Demurtas
Il
vostro Max
| | | | | |
|
|
|
Primer
Anterior
2 a 15 de 15
Siguiente
Último
|
|
Il mondo è una campana che ha una crepa, fa rumore ma non suona.
Goethe
| | | | | | | | |
|
|
|
Una rosa per augurarvi
un buon risveglio
Daniela
|
|
|
|
Con simpatia....per tutti!!!Daniela |
|
|
|
Dolce giornataDaniela |
|
|
|
De: Lelina |
Enviado: 26/01/2010 07:06 |
|
|
|
De: Nando1 |
Enviado: 26/01/2010 07:28 |
|
|
|
Se lo conoscete questo brano,forse fa bene rileggerlo!......
FERMATI UN ATTIMO PER VEDERE DAVVERO Molti di noi conoscono l'espressione: «Ricordati di fermarti ad annusare le rose.» Ma quante volte ci fermiamo un momento nella nostra vita frenetica e dal ritmo veloce per notare il mondo che ci circonda? Troppo spesso restiamo intrappolati nei nostri orari così pieni, nel traffico o nella vita in generale, per capire perfino che vi sono altre persone accanto a noi. Io sono colpevole come tutti di avere sintonizzato male il mondo in questa maniera, specialmente quando guido sulle strade sovraffollate della California. Poco tempo fa, però, sono stato testimone di un evento che mi ha mostrato come essere avvolto nel mio piccolo mondo mi abbia impedito di essere pienamente consapevole del quadro del grande mondo attorno a me. Andavo in auto a un appuntamento d'affari e come il solito mi stavo preparando a mente quello che avrei detto. Giunsi a un incrocio molto trafficato dove al semaforo era appena scattato il rosso. «Va bene,» pensai fra me, «posso battere il prossimo semaforo se scatto davanti a tutti.» La mia mente e la mia macchina avevano il pilota automatico inserito, pronte per partire, quando all'improvviso la mia trance fu interrotta da una visione indimenticabile. Un uomo e una donna, entrambi ciechi, attraversavano a braccetto l'incrocio con le auto che sfrecciavano da tutte le parti. L'uomo teneva per mano un bambino, mentre la donna reggeva sul petto un neonato nella sua imbragatura. Entrambi spingevano in avanti un bastone bianco, in cerca di tracce che indicassero loro la direzione attraverso l'incrocio. Da principio rimasi commosso. Stavano vincendo quello che secondo me era l'handicap più temuto: la cecità. «Non sarebbe terribile essere cieco?» pensai. I miei pensieri furono subito interrotti dall' orrore quando vidi che i due non camminavano sulle strisce ma si spostavano diagonalmente, giusto verso il centro dell'incrocio. Senza rendersi conto del pericolo in cui si trovavano, si stavano dirigendo proprio contro le auto in arrivo. Mi spaventai per loro perché non sapevo se gli altri automobilisti capissero cosa stava accadendo. Guardando dalla prima linea di traffico (avevo il posto migliore in platea), vidi prodursi un miracolo davanti ai miei occhi. Tutte le auto da tutte le direzioni si fermarono contemporaneamente. Non udii lo stridio dei freni e nemmeno un clacson. Nessuno urlò: «Toglietevi di lì> Tutto si congelò. In quel momento il tempo sembrò fermarsi per questa famiglia. Sorpreso, guardai le auto attorno a me per verificare che vedessimo tutti la stessa cosa. Notai che l'attenzione di tutti era fissata sulla coppia. Improvvisamente l'automobilista alla mia destra reagì. Allungando il collo fuori dell' auto urlò: «A destra. A destrah> Altre persone ripeterono all'unisono, urlando: «A destra> Senza perdere mai una battuta, la coppia regolò la rotta seguendo le istruzioni. Affidandosi ai bastoni bianchi e ai richiami di alcuni cittadini preoccupati, riuscirono a raggiungere l'altro lato della strada. Quando arrivarono al marciapiede, una cosa mi colpì: erano ancora a braccetto. Rimasi sorpreso dalle espressioni prive di emozioni sul loro volto e mi parve che non avessero idea di ciò che stava davvero accadendo attorno a loro. Eppure avvertii immediatamente i sospiri di sollievo esalati da tutti coloro che si erano fermati a quell'incrocio. Mentre davo un' occhiata alle auto attorno a me, l'automobilista alla mia destra aveva sulle labbra le parole: «Ha visto?» Quello alla mia sinistra stava dicendo: «Non posso crederci!» Penso che fossimo tutti profondamente commossi da ciò a cui avevamo appena assistito. Vi erano esseri umani che erano usciti da se stessi per un attimo per aiutare quattro persone bisognose. Ho riflettuto molte volte su questa situazione da quando è successa e ne ho tratto varie lezioni importanti. La prima è: «Rallenta e annusa le rose.» (Una cosa che fino ad allora avevo fatto raramente.) Fermati un attimo per guardarti attorno e vedere davvero che cosa succede davanti a te proprio adesso. Se farai così capirai che questo momento è tutto quello che c'è, meglio ancora, questo momento è tutto quello che hai per fare la differenza nella vita. La seconda lezione che ho appreso è che gli obiettivi che ci poniamo possono essere raggiunti attraverso la fede in noi stessi e la fiducia negli altri, malgrado ostacoli apparentemente insormontabili. L'obiettivo dei due ciechi era semplicemente di arrivare integri sull'altro lato della strada. Il loro ostacolo era costituito da otto corsie di automobili puntate direttamente contro di loro. Eppure, senza panico né dubbi, avevano proseguito fino a raggiungere l'obiettivo. Anche noi possiamo proseguire per raggiungere i nostri obiettivi, usando i paraocchi per non vedere gli ostacoli che ci si frappongono. Basta affidarci al nostro intuito e accettare le istruzioni degli altri che possono avere una visione migliore. Infine ho imparato ad apprezzare davvero il mio dono della vista, una cosa che fin troppo spesso avevo dato per scontata. Potete immaginare quanto sarebbe diversa la vita senza gli occhi? Cercate di immaginarIo per un attimo, attraversare un incrocio pieno di auto senza poter vedere. Quante volte dimentichiamo i doni semplici ma incredibili che abbiamo nella nostra esistenza! Ripartendo da quell'incrocio, ero più consapevole della vita e della compassione per gli altri rispetto a quando vi ero giunto. Da allora ho preso la decisione di vedere davvero la vita mentre svolgo le mie attività quotidiane e di utilizzare le doti assegnatemi da Dio per aiutare gli altri meno fortunati. Fatevi un favore mentre attraversate la vita: rallentate e fermatevi un attimo per vedere davvero. Fermatevi a vedere che cosa accade attorno a voi in questo momento, proprio dove vi trovate. Potreste perdervi qualcosa di meraviglioso. Michael Thomas
BUONA GIORNATA A TUTTI
Annamaria
|
|
|
|
De: Lelina |
Enviado: 26/01/2010 09:53 |
Buongiorno, Amici
Grazie
per la partecipazione
Lely |
|
|
|
Amore è ogni moto della nostra anima
in cui essa sente se stessa e percepisce la propria vita. Herman Hesse
PENSO A TE Elgreco
Un refolo di vento porta le tue lontane parole mistero del mio andare verso una terra sconosciuta, se penso alla parole dette, scritte, ai pensieri andati, portati dal vento, al velo di cipria con cui la tua voce accompagnava le parole, al lieve tocco delle carezze raccontate, mai sentite. Adesso resta il refolo di vento, un pensiero dolce, e la solitudine antica compagna scrive parole gia lette sul foglio bianco del mio cuore, vela all'orizzonte scompare e riappare ondeggiando tra le onde e poi nulla più. Solo negli occhi il ricordo di labbra incise su un foglio di carta rossa.
da Orso Tony | | | | | |
|
|
Primer
Anterior
2 a 15 de 15
Siguiente
Último
|