Soffia forte il vento del sud
a portarmi tra queste pareti
il profumo della nostalgia.
Pensieri che danzano in punta
di piedi in un movimento lento
ribalzando emozioni
attraverso parole
che appendo al filo
sulla porta dei sogni.
E' un inganno
mettere nella rete
il dolore che macera l'anima
come fosse farfalla
che muore virginea prima
del volo che la vide
padrona del cielo
Piove forse
fuori.
L'acqua immerge la luna
rintanata nel pozzo
e non basta che il cielo
lavi i suoi furori
per uccidere i sogni
- sto pensando a te
non vedi? -
Piove senza consenso,
ma i miei girasoli
hanno petali speciali,
ammiccano al sole che non c'è,
appesantiti solo dagli anni
passati su una tela,
malinconici appena creati
dal quel pazzo pittore
che tanto nel cuore mi sosta.
Finestre aperte
a sentire il canto
del marinaio lontano
o il vociare dei gabbiani
a strapparmi dal morire del tempo.
E in questi corridoi
vado zigzagando a piedi scalzi
quando il tempo non è più tempo
e nessun luogo ha più una dimensione
perdendo l'ovvietà della mia vita
lasciando in disavanzo ogni altra cura.
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