Non una semplice foglia
Disse la foglia alla sua voglia di vivere.
La voglia di vivere della foglia divenne fiume e prese a scorrere dai piedi del grande albero di cui la stessa faceva parte. La foglia osservava il suo fiume scorrere lontano irrorando piante e fiori, giungere in terre sconosciute dove vide abbeverarsi bambini e anziani, donne e uomini e ne fu profondamente commossa.
Un giorno un gremito gruppo di persone presero a risalire il letto di quell’ormai immenso fiume, per trovarne la fonte, e quando furono giunti nei pressi dell’albero, si fermarono a godere dei frutti e dei profumatissimi fiori.
E una voce tra le altre affermò:
Lo sapevo che si trattava di un grande albero!
La foglia che era attenta alle parole del vivere fu rapida nel rispondere:
Non attribuitemi tale importanza, io sono solo una foglia che al vento danza.
Una foglia?
Disse la voce, alzando lo sguardo verso il folto fogliame dell’albero non senza meraviglia.
Una semplice foglia non può aver generato un fiume di tale portata.
Fu allora che la foglia aprì gli occhi per la prima volta sulla sua vera natura, e nel guardare il grande fiume che la sua voglia di vivere aveva generato, capì che in realtà non era mai stata una foglia ma un grande albero.
Fu in quel giorno che accettò la sua natura senza più averne paura, e della sua intera essenza fece al mondo presenza.