Si è aperto un piccolo 'caso' durante la terza puntata del Festival di Sanremo nel girone Nuova Generazione. L'esibizione della 15enne Jessica Brando è stata mandata registrata (durante le prove) perché minorenne ed erano già passate le 24. L'organizzazione del Festival si è scusata, affermando di aver agito secondo la legge. A parte questo curioso caso, le note di "Season of Love" dal musical "Rent", con le immagini degli artisti che hanno fatto la storia di Sanremo, hanno introdotto "Quando la musica diventa leggenda".
Le note di "Season of Love" dal musical "Rent", con le immagini degli artisti che hanno fatto la storia di Sanremo, hanno introdotto il tema della terza serata del Festival, "Quando la musica diventa leggenda", dedicata ai 60 anni dell manifestazione. Sul palco la superstar internazionale Miguel Bosè e poi Edoardo Bennato, Riccardo Cocciante, Carmen Consoli (accompagnata dalla 90enne Nilla Pizzi), Elisa, Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri e Francesco Renga, Elisa e Forella che hanno cantato storici brani del Festival e i loro cavalli di battaglia.
L'orchestra e il coro con Antonella Clerici, vestita d'oro luccicante, hanno introdotto la serata. Prima c'è stata la gara con i cinque Big eliminati le sere precedenti accompagnati da altri artisti con la speranza di rientrare di diritto nei Big.
Ad iniziare è stata la bellissima e intonata Belen Rodriguez (fasciata da un elegante abito nero) che accompagnava Toto Cutugno.
Ma la presenza della soubrette sul palco non è stata solo una "comparsata". Belen, sorprendendo molti, ha intonato assieme a Cutugno "Aeroplani", la canzone in gara del cantante.
Purtroppo la presenza della bella Belen non è servita ad aiutare Toto Cutugno ad essere "ripescato" per andare in finale. Le guirie hanno definitivamente bocciato il suo pezzo.
La Clerici ha poi introdotto, defindendoli come "la partecipazione più discussa", Pupo, Emanuele Filiberto con Luca Canonici ("Italia amore mio") accompagnati da Le Divas (ensemble di quattro soprano italiane).
Una delle vincitrici di "Amici" più amate dai teenager Alessandra Amoroso - nuovo look per l'occasione con i capelli punk - ha dato aiuto a Valerio Scanu con la sua "Per tutte le volte che". Infine l'assolo con la chitarra elettrica di Dodi Battaglia dei Pooh ha accompagnato i Sonohra ("Baby"), poi è stato il turno di Nino D'Angelo e Maria Nazionale ("Jammo jà") con Ambrogio Sparagna e Le Voci del Sud.
La prima ad inaugurare la sfilza di superstar intervenute per "Quando la musica diventa leggenda" è stata Elisa che ha cantato "Luce - Tramonti a Nord Est" in mezzo al pubblico e - con il cilindro sul capo, catapultandosi in una atmosfera da sogno con la neve finta- ha interpretato "Canzone per te" di Sergio Endrigo. Durante la chiacchierata con la Clerici, Elisa ha confessato che anche la sua bambina di pochi mesi, Emma Cecile, l'ha accompagnata fino a Sanremo e che l'aspettava in camerino. La cantautrice di Monfalcone poi si è cimentata con un medley comprendente "Ti vorrei sollevare", "Anche se non trovi le parole" e "Your manifesto".
Un'altra donna protagonista alla kermesse, Fiorella Mannoia con "E se domani" di Mina e "Estate" dei Negramaro.
Poi Massimo Ranieri ha stregato la platea con "Io che non vivo" di Pino Donaggio - che ha poi bissato su richiesta esplicita di Antonella Clerici - e non poteva certo non riproporre la popolare "Perdere l'amore", con cui ha vinto a Sanremo 1988. Standing ovation del pubblico presente all'Ariston.
La magnetica Carmen Consoli si è presentata con un elegante abito per proporre il suo nuovo singolo "Mandaci una cartolina", brano composto per il padre scomparso da qualche mese. Su richiesta della Clerici la 'cantantessa' ha intonato il suo primo successo sanremese "Amore di plastica" del 1996.
Nilla Pizzi si è ritrovata al fianco di Carmen Consoli che l'ha omaggiata con "Grazie dei fiori", in versione jazz, trionfatrice alla prima edizione della kermesse nel 1951. L'interprete 90enne, che indossava un vestito bianco e nero firmato Gianni Molaro, era accompagnata da cinque ragazzi napoletani in abito scuro. La Pizzi ha intonato con grande potenza vocale un suo grande successo "Vola Colomba".
Domenico Modugno è stato ricordato da Riccardo Cocciante con "Nel blu dipinto di blu" (dimenticandosi però qualche parola), poi il cantautore ha interpretato la sua "Se stiamo insieme" brano vincitore di Sanremo 1991. Infine la presentazione dell'opera musicale, scritta sempre da Cocciante, "Giulietta e Romeo" che andrà in tour all'estero. Francesco Renga, invece, ha proposto "La voce del silenzio", "L'immensità" di Don Backy e Johnny Dorelli, infine la canzone vincitrice di Sanremo 2005 "Angelo".
A chiudere i festeggiamenti per lo speciale compleanno della kermesse musicale il duetto speciale di Elisa e Fiorella Mannoia, per omaggiare Mia Martini, si sono cimentate con commozione tra le note di "Almeno tu nell'universo".
Ancora l'apertura del televoto per i cinque ragazzi di Nuova Generazione: Jessica Brando ("Dove non ci sono ore"), in onda registrata perché minorenne ed erano già le 24 passate. L'organizzazione del Festival ha tenuto a specificare di aver preso questa decisione, secondo norma di legge.
Gli altri giovani che si sono esibiti sono stati Nicolas Bonazzi ("Dirsi che è normale"), rock ricco di energia con La fame di Camilla ("Buio e luce"), il melodico Tony Maiello ("Il linguaggio della resa") e Romeus ("Come l'autunno"). Il televoto e l'orchestra hanno promosso Jessica Brando e Tony Maiello, che si aggiungono a Luca Marino e Nina Zilli per concorrere alla finale della categoria Nuova Generazione. Mentre i Big (sempre giudicati dal telvoto e il giudizio dell'orchestra) che sono rientrati in gara sono stati: Pupo, Emanuele Filiberto con Luca Canonici e Valerio Scanu.
Sanremo 2010: per la categoria Nuova Generazione, vince il talentuoso Tony Maiello
La quarta e penultima serata di ieri del Festival della Canzone Italiana, ci ha regalato, ancora una volta nuove emozioni, colpi di scena, fermenti, ospiti d’eccezione e due vincitori, entrambi appartenenti alla categoria Nuova Generazione, uno dei quali con il titolo di trionfatore della stessa categoria.
Ma andiamo per ordine, andando a ripercorrere le tappe più importanti della lunga serata, ancora una volta terminata più tardi del previsto. In apertura, il Festival di Sanremo si è trasformato in una discoteca con la presenza d’eccezione del dj Bob Sinclar, interrotto poi da uno sprazzo di comicità proveniente direttamente da Zelig (che, ricordiamolo, è stato sospeso questa settimana proprio per non interferire con il Festival), con Giovanni Vernia, nei panni di Johnny Groove.
Si entra nel vivo della gara, con le esibizioni dei 12 Artisti in competizione, che hanno proposto una libera rivisitazione delle loro canzoni, accompagnati da ospiti. Ha aperto le danze la bellissima Malika Ayane, candidata a vincere il Festival, con la sua "Ricomincio da qui", per l’occasione accompagnata da Sabrina Brazzo, prima ballerina della Scala. Devo ammettere di aver gradito particolarmente la scelta di tutti coloro che hanno preferito farsi accompagnare da artisti che hanno contribuito a rendere più gradevole la scenografia di contorno senza interferire con la canzone. Chi invece ha tentato entrambe le opzioni (vedi Povia), l’ho ritenuto alquanto "furbetto" (ma lui, a mio avviso, lo sarebbe stato a prescindere). A creare scompiglio nel Festival, è stato il CT della nazionale, Marcello Lippi, chiamato ad accompagnare il trio fischiatissimo formato da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici, il quale, ha intrapreso un discorso introduttivo sul brano, andando così contro quanto previsto dal regolamento, che impone agli artisti in gara di non parlare durante l’esibizione.
La successiva super ospite di questa penultima serata, è stata Jennifer Lopez, che si è cimentata in una sua esibizione in playback, prima della consueta intervista della Clerici, per poi ritornare nuovamente sul palco dell’Ariston per un medley dei suoi brani più celebri. Altri ospiti attesissimi, i Tokio Hotel, che con la loro toccata e fuga hanno dato giusto il tempo, alle loro 50 fans scatenate presenti in teatro, di perdere la voce con urla di acclamazione.
Passando ai giovani cantanti appartenenti alla categoria Nuova Generazione, la prima ad esibirsi sul palco è stata la quindicenne Jessica Brando, per la prima volta live, dato che, nella precedente serata, vista la tarda ora e le leggi che ruotano intorno alla presenza in tv di minorenni dopo la mezzanotte, l’avevamo vista solo in un filmato relativo alla registrazione delle prove. A seguire, il giovane reduce da X Factor, Tony Maiello con la sua canzone "Il linguaggio della resa"; poi è stato il turno di Luca Marino e Nina Zilli. Trentacinque minuti dopo la mezzanotte, ecco che arriva il primo verdetto, quello che decreterà il giovane e talentuoso vincitore della Nuova Generazione. E’ Tony Maiello, che nuovamente sul palco trasmette tutta la sua emozione e confusione del momento. E non è il solo: sul palcoscenico fa irruzione il padre del ragazzo di Castellammare di Stabia, che viene subito scambiato dalla Clerici, per il marito della Maionchi.
Ma come dicevamo ad inizio articolo, oltre a Tony, vincitore della categoria, un’altra bravissima interprete, Nina Zilli, è stata proclamata vincitrice del Premio della critica Mia Martini.
Un secondo verdetto, prima della chiusura, annuncia i nomi degli Artisti che continueranno la sfida questa sera. Qui, al contrario, segnaliamo solo i due che non ce l’hanno fatta: Enrico Ruggeri e Fabrizio Moro, ma per dovere di cronaca, occorre sottolineare i lunghi fischi che hanno accompagnato l’ultimo nome di coloro che invece hanno superato, ancora una volta, la prova: il trio patriottico vero protagonista di critiche e dibattiti di questo Festival.
Sono stati i bambini ballerini di Iko Iko ad aprire l'ultima serata del Festival di Sanremo. Poi ha fatto il suo ultimo ingresso Antonella Clerici con un abito lungo nero e vistosa parure di brillanti. Al via la gara con la valutazione del televoto e il giudizio espresso dall'orchestra di Sanremo e l'esibizone di Valerio Scanu ("Un attimo con te"), Noemi ("Per tutta la vita").
La finalissima della 60esima edizione del Festival di Sanremo ha visto vincitore assoluto Valerio Scanu, secondo posto per Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici, terza posizione Marco Mengoni. Una serata movimentata, criticata e all'insegna della protesta sia da parte del pubblico in sala che dall'orchestra per la presenza di Pupo, il principe Emanuele Filiberto e Luca Canonici nella terna dei finalisti. Tra gli ospiti i bambini di "Ti lascio una canzone", la banda dei Carabinieri che ha suonato il tema di "Star Wars", i ballerini di Michael Jackson per il tributo al re del pop, la superstar internazionale Mary J. Blige e soprattutto Lorella Cuccarini in versione sexy per presentare il musical "Il pianeta proibito", rimasta seminuda con l'ormai 'famosa' chitarra a coprirle il corpo.
Poi ancora la gara con un elegantissimo Marco Mengoni che ha interpretato la sua "Credimi ancora", al termine dell'esibizione l'orchestra gli ha tributato un grande applauso. Una soddisfazione non da poco per l'interprete che è stato anche elogiato da Mina e Celentano. Ancora gara con Povia e "La verità". Anticipato da un video con un medley dei suoi successi famosi, ecco il commosso tributo a Michael Jackson con i suoi ballerini (coordinati dal coreografo Travis Payne) che hanno provato con lui per il tour "This is it", mai iniziato dopo la scomparsa del re del pop. Al termine della performance i ballerini hanno ricordato Jacko con affetto
Malika Ayane con "Ricomincio da qui" ha riaperto la gara, seguita da Irene Grandi su tacchi vertiginosi ("La cometa di Halley"), al termine dell'esibizione ha confessato di essere ancora single, poi è stata la volta dei discussi Pupo con Emanuele Filiberto e Luca Canonici in "Italia amore mio" accolti da sonori fischi e Irene Fornaciari con i Nomadi ("Il mondo piange").
Ancora show con qualche momento sexy con l'ospite Lorella Cuccarini e il cast del musical "Il pianeta proibito" diretto da Luca Tommassini. Non è mancato l'ormai famoso numero della showgirl che rimane nuda sul palco per qualche secondo con una chitarra a corpire il corpo. Accompagnata da artifici tecnologici grafici ad alta definizione, la Cuccarini si è esibita con la cover di "Fever" cantata in italiano. Poi la Clerici ha portato alla soubrette un anorme kimono giallo e rosso per coprirsi.
Dopo aver dato lo stop al televoto, Antonella Clerici è scesa dall'astronave tecnologica sul palco del teatro con un nuovo abito principesco nero per presentare il vincitore della categoria Nuova Generazione Tony Maiello. Il cantante con un papillon e giacca di velluto rosso ha riproposto "Il linguaggio della resa". Poi è stata la volta della proclamazione dei tre finalisti: Marco Mengoni, Valerio Scanu e a sorpresa i contestatissimi Pupo con Emanuele Filiberto e Luca Canonici.
A questo punto è stato azzerato tutto e riaperto il televoto per la proclamazione del vincitore assoluto del Festival. Grandi contestazioni da parte non solo del pubblico a in sala ma anche da parte dell'orchestra rimasta letteralmente senza parole.
Il premio della critica "Mia Martini" - assegnato dalla stampa accreditata al Festival - è andato a Malika Ayane con 58 voti. A seguire Simone Cristicchi (12), Arisa, Irene Grandi, Marco Mengoni, Nino D'Angelo (6), Enrico Ruggeri, Irene Fornaciari con i Nomadi, Noemi (2), Fabrizio Moro, Sonhora, Valerio Scanu e Pupo/Emanuele Filiberto/Luca Canonici (1). Anche il Premio della sala stampa RadioTv è andato a Malika Ayane.
Brava Mariasole per averci riproposto le scene delle varie serate del Festival di Sanremo, però manca la parte dedicata allo spogliarello di Tita Von Teese
A riflettori spenti su Sanremo è, come sempre tempo di bilanci e di polemiche. Ma se i vincitori del festival non hanno proprio convinto tutti, non altrettanto si può dire degli strepitosi "balconcini" che cantanti, ospiti e conduttrice in prima linea, un'esplosiva Antonella Clerici, hanno esibito nel corso delle cinque serate. Ecco quindi una carrellata da vero e proprio Festival... del décolleté.
Antonella Clerici in primo piano. Morbida, sinuosa e voluttuosa è stata lei, in tutto e per tutto la protagonista del Festival. Anche e soprattutto in fatto di look e di curve. Generosi e "materni" i suoi décolleté, sfoggiati con la giusta malizia femminile, ma anche con la semplicità e il candore di una donna lontana da stereotipi e cliché. Spumeggiante ed esplosiva, in tutti i sensi, la Clerici ha esibito strepitose scollature, sia in versione "principessa Sissi" sia in quella di rockettara fetish-style. Una vera trasformista. Una vera Regina del Festival.
Siparietto hot con il brivido sexy di Dita Von Teese, la diva del burlesque, che si è immersa seminuda nel suo numero più celebre, il bagno nella coppa di champagne. La prima serata del Festival ha infatti visto protagonista l'affascinante regina dello striptease Dita Von Teese, che ammiccante e sensuale, ha mostrato tutte le sue curve, eseguendo uno striptease carico di eros. Altro che décolleté!
Un bel guardare è stato anche lo show della sensualissima showgirl argentina, Belen Rodriguez, che ha duettato con il re della canzone italiana Toto Cutugno. Belen ha chiesto allo stilista lametino Anton Giulio Grande di confezionarle un abito per l'occasione, ed è apparsa molto sexy ed elegante con un vestito nero stile sirena, con spalline, scollatura a V, molto ampia e sensualissima e bande trasversali a rete. Bellissima lei e soprattutto il suo décolleté.
Lorella Cuccarini è apparsa completamente nuda sul Palco dell’Ariston. In occasione della puntata finale della 60esima edizione del Festival di Sanremo 2010, che si è svolta tra le polemiche nella serata di sabato 20 febbraio 2010, la conduttrice televisiva più amata dagli italiani ha portato in scena un balletto che fa parte del suo ultimo spettacolo: Lorella Cuccarini si è esibita completamente nuda, vestita solamente con una chitarra, che copriva tutte le sue parti intime.
Il linguaggio della resa - Sanremo 2010 (terza serata)
Tony Maiello - Il Linguaggio Della Resa
Lui è lì e ricorda sente la sua assenza sveglio da più di un'ora ripensa a lei ancora che l'abbracciava forte durante quella notte di neve e di luce L'orologio non gira lo stereo non suona tutto ora riposa nella sua stanza vuota si chiude così una storia com'è strana questa notte perchè lei non c'è Il tempo cambia ti spezza e ti lega
E' il linguaggio della resa la sua anima si è spenta perchè dimentica l'attesa tanto sà già che lei non tornerà non ritornerà E' il linguaggio della resa il suo cuore ormai non spera perchè sognare non aiuta tanto sà già che lei non cambierà lei non cambierà
Perso nei desideri tra mille pensieri ricordi di ieri fanno tremare e tremi non riesci a stare fermo vorresti dare un senso al tempo che cambia spezza e ti lega
E' il linguaggio della resa la sua anima si è spenta perchè dimentica l'attesa tanto sà già che lei non tornerà non ritornerà
Queste parole non fanno rumore ma riescono a dire che la strada continua anche senza di lei senza di lei la strada più difficile
E' il linguaggio della resa il suo cuore ormai non spera perchè sognare non aiuta tanto sà già che lei non cambierà lei non cambierà
Il linguaggio della resa è quando la tua vita all'improvviso cerca di cambiare faccia ma lo fà in silenzio fugge le emozioni e viaggia nella luce anche senza di lei senza di lei