Franco Mussita (basso, voce)
Angelo Sartori (tastiere)
Angelo Serighelli (chitarra)
Romeo Cattaneo (batteria)
Gruppo bergamasco della fine degli anni '60, che, come altri, era a metà strada tra un beat di ispirazione psichedelica e il primo progressive. Tutte le loro produzioni uscirono per la piccola etichetta Bentler, tre 45 giri ed un album, realizzati tra il 1970 e il 1972.
Alcuni dei brani dell'album sono molto belli, ad esempio Buio mondo nero e giallo, uscita anche su singolo, e La nostra verità, altri un po' noiosi come Every day Jesus con un coro monotono, ma l'album è rappresentativo di tutti quei gruppi che fecero musica progressiva pur mantenendo un forte stile anni '60.
L'attesa ristampa in CD del 2005 dell'unico album dei Raminghi comprende anche un CD tratto da un concerto del 1975. Questo disco dimostra l'energia del gruppo in concerto e contiene anche una curiosità, il brano inedito Mi svegliai al mattino diventato Zora nell'omonimo album di Antonius Rex.
Nella loro lunga carriera, terminata nella seconda metà degli anni '70, i Raminghi hanno avuto molti cambi di organico, tutti incentrato intorno alla figura di "Herr" Mussita. Tra gli altri hanno suonato nel gruppo Valerio Cherubini (chitarra), Titta Colleoni (organo), Michele Capogrosso (batteria), questi ultimi anche componenti dei Terza Classe e Perdio.
Il chitarrista Angelo "India" Serighelli ha anche pubblicato un album e alcuni singoli da solo, mentre lui ed il leader del gruppo Mussita hanno collaborato con Antonius Rex su Zora.
Insieme, Mussita e Serighelli con il nome di Mussi & India pubblicarono anche un 45 giri dal titolo Canto d'amore indiano, vicino nello stile ad un grande successo italiano del 1974, Soleado dei Daniel Sentacruz Ensemble, con vocalismi senza parole, ed una facciata B che può essere definita molto vagamente progressiva.
Serighelli ha formato nel 1985 il gruppo hard rock Wizard, con cui ha suonato molto nel nord Italia, poi nel 2001 una tribute band di Hendrix chiamata Valindstef, ed è purtroppo scomparso nel maggio 2008.
(l'icona