PLANETARIUM
Era piuttosto comune tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70 che le case discografiche italiane tentassero di lanciare nuovi gruppi come stranieri, dando ai musicisti nomi di fantasia (come nel caso dei Flea on the Honey) o tenendo nascosta l'identità dei componenti, come all'inizio con i Circus 2000. Questo è stato anche il caso dei Planetarium, gruppo che ha realizzato contemporaneamente un album e ben due 45 giri (entrambi dall'LP) nel 1971. Solo il nome del compositore, A.Ferrari, è presente sull'etichetta, ma non è sufficiente per identificare i musicisti.
Album totalmente strumentale (solo con alcune parti corali senza parole), Infinity contiene alcuni arrangiamenti orchestrali ed è per la maggior parte di genere soft prog da colonna sonora, non particolarmente rappresentativo della musica progressiva italiana di quegli anni.
I brani migliori sono sulla seconda facciata, l'ipnotica War e la lunga ed elaborata Infinity con l'organo in evidenza. L'album, della durata di 36 minuti, contiene otto brani, quattro dei quali usciti su singolo.
LP |
Infinity |
Victory (VY 10051) |
1971 |
copertina singola textured |
CD
|
Infinity |
Vinyl Magic (VM 019) |
1990 |
ristampa dell'album del 1971 |
SINGOLI (con copertina) |
Love Life |
Victory (VY 052) |
1971 |
entrambi i brani da Infinity |
Man (part II) The moon |
Victory (VY 053) |
1971 |
entrambi i brani da Infinity |
Album incredibilmente raro, Infinity non è mai stato ristampato in vinile. Uscì per la Victory, etichetta distribuita dalla Ariston con una copertina singola textured.
L'unica edizione straniera conosciuta viene dalla Colombia, su etichetta Real (n.LRS 93-120), con piccole variazioni di copertina.
Non esistono falsi.