La mia felice bocca nuovamente incontrare vuole le tue labbra che baciando mi benedicono, le tue dita care voglio tenere e giocando congiungerle con le mie dita, saziare il mio assetato sguardo col tuo, avvolgere il mio capo nei tuoi folti capelli, con le mie membra giovani e sempre sveglio voglio rispondere ad ogni movimento delle tue membra e da sempre nuovi fuochi d'amore rinnovare mille volte la tua bellezza, finchè entrambi appagati e grati ci troviamo felicemente sopra ogni dolore, finchè senza desideri salutiamo il giorno e la notte, l'oggi e l'ieri come fratelli amati finchè camminiamo sopra ogni fare e ogni agire come raggianti in una pace completa.
Tieni stretto ciò che è buono, anche se è un pugno di terra. Tieni stretto ciò in cui credi, anche se è un albero solitario. Tieni stretto ciò che devi fare, anche se è molto lontano da qui. Tieni stretta la vita, anche se è più facile lasciarsi andare. Tieni stretta la mia mano, anche quando mi sono allontanato da te.
Poesia indiana.
Sentirsi soli, sentirsi lontani, incapaci di aggrapparsi a lei con le mani.
Sentirsi soli, abbandonati nei propri pensieri, a ricordar le frasi che avevano contenuti veri.
Sentirsi soli, ancor carichi di semplici momenti, ingenui che di quello che feci qualcosa non si dimentichi.
Sentirsi soli, ancor senza vento a favore, che purtroppo mi tien lontano da un dolce cuore.
Sentirsi soli, alle volte chiusi in se stessi, guardando alla vita semplice e domandarsi dove sono stati gli eccessi.
Sentirsi soli, ma nella speranza che un gesto ci sia, perche' non sfumi mai… la voglia mia.
Sentirsi soli, imbarazzati da queste poche parole, nella speranza che qualcosa rimanga e non voli altrove.
Sentirsi soli, e aspettar che il vento cali, perchè lei possa prendere il volo verso di me con la sola forza delle sue ali.
Sentirsi soli, ora più che mai senza niente per le mani, ma con il cuore pronto per quel giorno, che mi sentirò dir……. che tu mi ami… Anonimo
Soli… già la parola mette i brividi dentro… Desiderare qualcuno che non c’è …o che sta lontano …spegne l’anima con il buio della malinconia… ci si sente vuoti… accantonati in un angolo… dove la vita scorre dimenticandosi di quel cuore triste…
Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace. Io son come loro in perpetuo volo. La vita la sfioro com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch'essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca.