i Roll's 33
Gruppo formatosi a Torino nel 1965 per iniziativa di sei ragazzi (includeva una sezione fiati) con buona preparazione musicale (alcuni avevano studiato al conservatorio) e conoscenza del mondo jazz. Iniziano, come molti altri, con le serate, che li vedono impegnati nello stesso anno all'Elio Cabala di Roma e al Gallery di Milano. L'anno successivo l'esordio discografico con la CBS, con una versione italiana di un grande successo R&B USA: "Land of 1000 Dances" di Wilson Pickett, diventato in italiano (non si sa perché) "Principessa". Il 45 giri raccoglie un buon successo e il gruppo può proporre un secondo singolo. E' un'altra cover, ma la scelta è particolarmente azzeccata (e raffinata) e consegna i Roll's 33 alla storia del beat italiano, anche perché la loro versione "33/1a verità" è più che valida. L'originale è infatti "We Ain’t Got Nothing Yet" dei Blues Magoos. Un brano che anticipava la psichedelia ma che era anche un esempio di beat energico, principale successo di questo interessante e prolifico gruppo californiano. Dopo questo exploit (con discreto successo di vendite e passaggi radio) i Roll's 33 hanno partecipato a iniziative dell'epoca, come la Crociera beat organizzata dalla rivista Giovani, con Patty Pravo, Caterina Caselli, i Califfi e altri, e il film musicale Playboy di Enzo Battaglia. Nei singoli successivi si sono però spostati su un genere più commerciale, fino allo scioglimento nel 1969.
Discografia:
Principessa / Il mondo che verrà (CBS 2424 - 1966), 33/1a verità / Solo gli angeli ci capiranno (CBS 2734 - 1967), Allora, decidi ora / Ma cosa vuoi (CBS 3010 - 1967),
Scrivimi il tuo nome / Una come te (Reprise 02983 - 1967 - Con Lola Falana), L'amica di Marlene / Fatemi sfogare (CBS 3364 - 1968), L'amica di Marlene / Tempo di villeggiatura (CBS 3571 - 1968), Un vagabondo come me / Re dei Re (CBS 3910 - 1969), /
I Roll's 33 (LP CBS 52455 - 1967)
Formazione :
Luciano Tosco (chitarra),
Alfredo Luzardi (fiati),
Roberto Benelli (fiati)
Graziano Mannino (tastiere),
Pino Vinci (basso e voce),
Giacomo Minucci Debolini (batteria)