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Message 1 of 3 on the subject |
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From: Romano (Original message) |
Sent: 30/04/2010 08:20 |
Nudità: Come cambia il senso del pudore da famiglia a famiglia
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Message 2 of 3 on the subject |
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From: Lelina |
Sent: 10/05/2010 09:45 |
IL SENSO DEL PUDORE NEI BAMBINI |
Fino a tre anni girano nudi, poi qualcosa comincia a modificarsi e nasce il desiderio di intimità. Ecco le tappe di questo cambiamento, da rispettare senza intromissioni. |
Corpi nudi in televisione, sui giornali, sui cartelloni pubblicitari, sulla spiaggia. Il bambino è bombardato da messaggi che fanno riferimento al sesso ed al corpo. Sorge così spontaneo chiedersi se esiste ancora “il comune senso del pudore” e, soprattutto, attraverso quali tappe i bambini ne prendono coscienza.
Il sentimento del pudore Da dottor Jekyll a Mr Hyde. Da piccolo Mowgli, che ama girare nudo per la casa, a ipermoralista, strenuo difensore della sua intimità. Da esibizionista sfrontato a pudico reticente. Da piccolo esploratore del suo corpo a inibito intimista. L’atteggiamento del bambino nei confronti del proprio corpo, della propria nudità e di quella degli altri cambia con l’età. Questo cambiamento va di pari passo con lo sviluppo fisico, psicologico ed emotivo e con la consapevolezza e conoscenza del proprio corpo.
Da 0 a 2 anni Per i più piccini stare nudi è un grande piacere. Il bambino ama sentirsi libero, stare comodo. E’ a suo agio nel proprio corpo e nella sua nudità.
Da 2 a 4 anni Verso i tre anni assistiamo al sorgere di curiosità che riguardano principalmente le differenze tra i sessi. Non è raro sentirsi porre domande del tipo “Perché ci sono i maschi e le femmine?”, di fronte alle quali è importante rispondere con spontaneità e tranquillità. Questo è il momento principale della ”esplorazione”, della scoperta del mondo esterno e del proprio corpo. I bambini iniziano a conoscere i propri organi sessuali ed il piacere connesso al contatto con queste zone. Questa scoperta non deve essere inibita dall’ambiente circostante: un atteggiamento troppo poco tollerante da parte della famiglia porterebbe solamente far vivere quest’atto naturale con senso di colpa e angoscia.
Da 4 a 7 anni è questo il momento di maggiore apertura al “mondo dell’altro”. è il momento dell’entrata a scuola, del gruppo dei pari, dei giochi di società, degli amici del cuore. è il momento dei confronti, di far valere la propria personalità ed il proprio modo di essere. Ed è proprio ora che nasce il pudore. Il sentimento del pudore ha una forte connotazione sociale. è strettamente legato al bisogno di nascondere agli altri una parte di sé: del proprio corpo o del proprio mondo emozionale, per paura di mostrare ed esibire la propria debolezza, ma anche perché i bambini iniziano a percepire il mistero che si cela nelle differenze anatomiche e ad intuire quello che è un dominio degli adulti.
Dopo i 7 anni Dai 7 anni in poi il senso del pudore è pienamente sviluppato. Il bambino sa distinguere molto bene ciò che può e non può fare, ciò che è permesso dall’ambiente circostante e ciò che disturba chi gli sta attorno. Ha imparato a custodire gelosamente e, nella maggioranza dei casi con successo, la propria intimità.
La differenza tra pudore vergogna Il pudore costituisce una specie di freno che regola i rapporti sociali e stabilisce ciò che di sé si vuole esibire o meno. La vergogna, invece, è conseguenza di un’azione ritenuta sconveniente ed indecorosa. Implica una serie di inibizioni e tabù che non appartengono al bambino, ma sono dettate dai “grandi”. |
Dott.ssa Ilaria Ronchetti Psicologo
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Message 3 of 3 on the subject |
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From: clicy21 |
Sent: 10/05/2010 10:13 |
Mah ragazzi che dire? Da cio' che si legge oggi, il pudore sta sparendo, a partire dalle giovanissime che per soldi si autofotografano per scambio! In tv donne sempre piu' nude per mercificazione esibendosi eccessivamente (GF e IDF) o anche con il nuovo trend di nome burlesque, tanto che penso che prima o poi si ritornera' al proibizionismo autoimposto per overdose di sesso esplicito e quindi nausea! Indubbiamente tra pudore e vergogna c'e' differenza, secondo me il pudore e' riservatezza, la vergogna e' paura di farsi vedere....non essendo perfetti come massmedia impongono! un salutone Ely |
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