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◄ ATTUALITA´: Beata Vergine Maria di Fatima
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Respuesta  Mensaje 1 de 2 en el tema 
De: solidea  (Mensaje original) Enviado: 13/05/2010 05:56

 Beata Vergine Maria di Fatima


Era la domenica 13 maggio 1917; i tre cuginetti dopo aver assistito alla Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Fatima, tornarono ad Aljustrel per prepararsi a condurre al pascolo le loro pecore.Decisero di andare  fino alla Cova da Iria, una grande radura a forma di anfiteatro, delimitata verso nord da una piccola altura.Mentre allegri giocavano, nel cielo apparve un bagliore come lampi di fulmini, per cui preoccupati per un possibile temporale in arrivo, decisero di ridiscendere la collina per portare il gregge al riparo.A metà strada dal pendio, vicino ad un leccio, la luce sfolgorò ancora e pochi passi più avanti videro una bella Signora vestita di bianco ritta sopra il leccio, era tutta luminosa, emanante una luce sfolgorante; si trovavano a poco più di un metro e i tre ragazzi rimasero stupiti a contemplarla; mentre per la prima volta la dolce Signora parlò rassicurandoli: “Non abbiate paura, non vi farò del male”.Il suo vestito fatto di luce e bianco come la neve, aveva per cintura un cordone d’oro; un velo merlettato d’oro le copriva il capo e le spalle, scendendo fino ai piedi come un vestito; dalle sue dita portate sul petto in un atteggiamento di preghiera, penzolava il Rosario luccicante con una croce d’argento, sui piedi erano poggiate due rose.A questo punto la più grande di loro, Lucia, chiese alla Signora “Da dove venite?” “Vengo dal Cielo” e Lucia “Dal cielo! E perché è venuta Lei fin qui?”, “Per chiedervi che veniate qui durante i prossimi sei mesi ogni giorno 13 a questa stessa ora; in seguito vi dirò chi sono e cosa desidero, ritornerò poi ancora qui una settima volta”.E Lucia, “E anch’io andrò in cielo?”, “Si”, e “Giacinta?”, “anche lei”, “e Francesco?”, “anche lui, ma dovrà dire il suo rosario”.La Vergine poi chiese: “Volete offrire a Dio tutte le sofferenze che Egli desidera mandarvi, in riparazione dei peccati dai quali Egli è offeso, e per domandare la conversione dei peccatori?”. “Si lo vogliamo” rispose Lucia, “Allora dovrete soffrire molto, ma la Grazia di Dio sarà il vostro conforto”. E dopo avere raccomandato ai bambini di recitare il rosario tutti i giorni, per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra, la Signora cominciò ad elevarsi e sparì nel cielo.Lucia durante tutte le apparizioni, sarà quella che converserà con la Signora, Giacinta la vedrà e udirà le sue parole ma senza parlarle, Francesco non l’udirà, ma la vedrà solamente, accettando di sapere dalle due bambine, quello che la Signora diceva. Al ritorno da Conca da Iria, Lucia raccomandò ai due piccoli cugini di non dire nulla a casa, ma Giacinta si lasciò sfuggire il segreto e da allora la loro vita quotidiana cambiò. Il 5 maggio 1917,papa Benedetto XV, visto il perdurare della sanguinosa Prima Guerra Mondiale, scoppiata nel 1914 in Europa, aveva invitato i cattolici di tutto il mondo ad unirsi in una crociata di preghiera, per ottenere la pace per intercessione della Madonna e l’apparizione di Fatima sembrò la risposta della Vergine a tale iniziativa.Nell’alternarsi delle notizie e delle relative valutazioni, i tre ragazzi subirono sgridate, opposizioni, incredulità e prese in giro, prima dagli spaventati genitori, poi dalle autorità ecclesiastiche e politiche.Comunque all’appuntamento del 13 giugno i tre veggenti non erano soli, già una sessantina di persone curiose l’avevano accompagnati.Dopo aver recitato il rosario, la Signora apparve di nuovo, e fra l’altro raccomandò di recitare il rosario tutti i giorni, chiese a Lucia d’imparare a leggere e scrivere, per essere così in grado di trasmettere i suoi messaggi.Rivelò le sofferenze del suo Cuore Immacolato per gli oltraggi subiti dai peccati dell’umanità; disse che Giacinta e Francesco sarebbero andati in cielo a breve, mentre Lucia sarebbe restata nel mondo per far conoscere e amare il suo Cuore Immacolato.Il 13 luglio 1917, dopo avere affrontato ogni tipo di disprezzo e scherno da parte dei loro concittadini, Lucia, Francesco e Giacinta ritornarono alla Cova da Iria per il terzo incontro con la Signora, e questa volta erano in compagnia di più di duemila persone, desiderose di vedere i veggenti che dicevano di vedere la Signora.Dopo la recita del rosario, ella apparve di nuovo e questa volta Lucia le chiese di dire chi era e di fare un miracolo affinché tutti potessero credere. La Signora assicurò: “Continuate a venir qui tutti i mesi: Ad ottobre dirò chi sono, quel che voglio, e farò un miracolo che tutti potranno vedere bene per credere”.E in quest’occasione la Celeste Visione aprì le mani come le altre volte, da dove uscì un raggio di luce, che penetrò nella profondità della terra e per un attimo i tre veggenti ebbero la visione spaventosa dell’inferno o meglio dire della condanna delle anime peccatrici.In questa terza importante apparizione, vi furono anche messaggi basilari, che la Signora trasmise ai veggenti con la consegna del silenzio e che Lucia svelerà per obbedienza nel 1941 le prime due parti, che riguardano “La salvezza delle anime” e “La devozione al Cuore Immacolato di Maria”, mentre la terza parte rimase avvolta nel mistero per 83 anni, solo ai Sommi Pontefici fu svelata, finché il ‘Terzo Segreto di Fatima’ non è stato rivelato dalla Chiesa nel 2000.Ancora la Bianca Signora disse, che era necessario la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato e la comunione riparatrice dei primi sabati di cinque mesi, se si voleva la pace nel mondo; la guerra stava per finire ma un’altra peggiore poteva cominciare con fame, miseria e persecuzioni contro la Chiesa e il Papa.Concluse dicendo: “Quando recitate il rosario, dite alla fine di ogni diecina: O Gesù mio, perdonate le nostre colpe; preservateci dal fuoco dell’inferno; portate in cielo tutte le anime e soccorrete specialmente le più bisognose della Vostra misericordia”.Il 13 di agosto 1917 non ci fu l’apparizione, nonostante che un gran numero di fedeli si fossero radunati alla Cova da Iria, perché i tre ragazzi furono impediti di andarci dal sindaco del paese, fortemente anticlericale, il quale con un inganno le aveva trasferiti da Aljustrel alla Casa Comunale di Fatima e poi visto che non volevano ritrattare nulla sulle apparizioni, né svelare eventuali trucchi, li fece mettere in prigione per intimorirli.La domenica successiva 19 agosto, i tre ebbero la bella sorpresa di vedere la Madonna nel luogo chiamato Valinhos, Ella volle placare la loro angoscia per aver saltato l’appuntamento del 13 alla Cova.In quest’occasione, la Vergine fra l’altro, chiese che fosse eretta una cappella sul luogo delle apparizioni con le offerte lasciate dai pellegrini.Il 13 settembre la Signora apparve di nuovo ai tre pastorelli, che erano circondati da una folla di circa 30.000 persone; anche questa volta la Celeste Signora promise che il 13 ottobre avrebbe fatto un miracolo per tutti, poi sparì in un globo luminoso che partendo dal leccio si elevò verso il cielo.Il giorno più importante, l’apparizione del 13 ottobre 1917.La notizia di un miracolo visibile a tutti, fece il giro del Portogallo; all’appuntamento di ottobre ci fu così una folla valutata sulle 70.000 persone provenienti da tutto il Paese, con giornalisti e fotografi della stampa nazionale ed internazionale inviati per registrare l’avvenimento.Non mancavano fra loro gli scettici ed i beffardi, pronti ad assaporare la cocente delusione di quanti erano in preghiera, se non fosse avvenuto nulla. Il tempo da parte sua, non prometteva niente di buono, quel giorno era scuro e freddo, la pioggia cadde copiosamente, mentre la gran folla di pellegrini cercava di ripararsi alla meglio.Anche questa volta, appena apparsa la Signora, Lucia domandò “Signora chi siete e cosa volete da me?”; e Lei subito rispose: “Io sono la Signora del Rosario; voglio una cappella costruita qui in mio omaggio; che continuino a recitare il rosario tutti i giorni. La guerra finirà e i soldati torneranno presto alle loro case; gli uomini non devono offendere il Signore che è già troppo offeso”.La Vergine a questo punto aprì di nuovo le mani e lanciò un raggio di luce in direzione del sole e mentre Lei si elevava verso il cielo, i tre veggenti poterono così vedere accanto al sole i tre membri della Sacra Famiglia, Gesù Bambino, S. Giuseppe e la Madonna; in pochi attimi ebbero anche la visione di un uomo adulto che benediceva il mondo e la Madonna che a Lucia parve essere la Madonna Addolorata, e infine una terza scena in cui vi era la Madonna del Carmelo con lo scapolare in mano.Alla fine avvenne lo strepitoso prodigio del sole; riportiamo qui la descrizione fatta dal giornalista, libero pensatore Avelino d’Almeida, direttore del giornale di Lisbona “O Seculo”, presente al fenomeno e che pubblicò nell’edizione del mattino di lunedì 15 ottobre 1917. “Abbiamo assistito ad uno spettacolo unico ed incredibile, per chi non era presente… il sole sembrava un disco d’argento opaco… non riscaldava, non offuscava. Si poteva dire che fosse un’eclissi. Si sentì allora un grido:‘Miracolo, Miracolo!’. Di fronte agli occhi sbalorditi della gente, il cui atteggiamento ci riportava ai tempi Biblici, e che, pallidi di paura e con le teste scoperte, guardavano il cielo azzurro, il sole che tremava, che faceva movimenti rapidi, mai visti prima, estranei alle leggi cosmiche, il sole ‘cominciò a ballare’ come dicono i contadini…C’era solo una cosa da fare, cioè che gli scienziati spiegassero con tutta la loro sapienza il fantastico ballo del sole che oggi, a Fatima, ha levato un ‘Osanna’ dal cuore dei fedeli e che, secondo testimoni affidabili, ha impressionato perfino i liberi pensatori ed altri senza convinzioni religiose, che sono venuti a questo luogo d’ora in poi celebre”. Quando tutto ciò finì, gli abiti di tutti prima bagnati dall’insistente pioggia, erano perfettamente asciutti; alla Cova da Iria la Madonna era veramente apparsa e si era manifestata con un miracolo visto dai presenti stupiti e terrorizzati.I tre veggenti con la loro semplicità e tenacia, raccontarono la sollecitudine di questa tenera Mamma per le sorti dell’umanità, minacciata da diversi flagelli e che per impedirli occorreva: Penitenza – Recita del Rosario – Consacrazione al suo Cuore Immacolato, specie da parte di una Nazione europea potente ma travagliata dal materialismo – La costruzione di una Cappella in suo onore per trasformarla in meta di pellegrinaggi di poveri, sofferenti e penitenti.Il 28 aprile 1919 si diede inizio alla costruzione della Cappellina delle Apparizioni; il 13 ottobre 1930 il vescovo di Leira dichiarò “degne di fede le visioni dei bambini alla Cova da Iria”, autorizzando il culto alla Madonna di Fatima; il 13 maggio 1931 l’episcopato portoghese, secondo il messaggio di Fatima, fece la prima consacrazione del Portogallo al Cuore Immacolato di Maria.Il 31 ottobre 1942 papa Pio XII, in un radiomessaggio consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria e il 7 luglio 1952 consacrò a Maria i popoli della Russia, come aveva chiesto la Celeste Signora a Fatima.L’avverarsi della minaccia con la Seconda Guerra Mondiale, fece ricordare ai cristiani il messaggio di Fatima; il 13 maggio 1946 con la presenza del legato pontificio, cardinale Benedetto Aloisi Masella, davanti ad una folla di ottocentomila pellegrini, ci fu l’incoronazione della statua della Vergine di Fatima.I papi attraverso loro delegati, come fece Pio XII, o recandosi personalmente in pellegrinaggio, come fece Paolo VI il 13 maggio 1967, in occasione del 50° anniversario delle Apparizioni e Giovanni Paolo II il 13 maggio 1982, un anno esatto dopo l’attentato subito in Piazza S. Pietro, il cui proiettile è incastonato nella corona della statua in segno di riconoscenza, hanno additato Fatima come un faro che ancora oggi continua a gettare la sua luce, per richiamare il mondo disorientato verso l’unico porto di salvezza; Fatima dunque non vuole essere uno spauracchio per l’umanità, né un’occasione forte per gente morbosamente curiosa e assetata di catastrofi, vuole essere invece un invito alla speranza che nasce dalla certezza che Dio vuole il nostro bene ad ogni costo.Il santuario mariano di Fatima è uno dei luoghi più venerati dal Cattolicesimo e in questo luogo, sacro per l’apparizione di Maria. La terza parte del messaggio ricevuto, fu messo per iscritto da suor Lucia, allora ancora suora di Santa Dorotea, il 3 gennaio 1944, il documento inviato in Vaticano, è stato letto da tutti i pontefici succedutisi e da pochissimi altri stretti collaboratori e conservato presso la Congregazione per la Dottrina della Fede.
Ma la terza parte, tenuta segreta dalla Chiesa, è stata quella che ha fatto credere a catastrofi, che avrebbero sconvolto la vita della Chiesa stessa, cosicché i pontefici preferirono non divulgarla, rimandando dopo la lettura, la busta sigillata alla suddetta Congregazione, dove è stata custodita sin dal 1957.Riportiamo il testo di suor Lucia: “Dopo le due parti che ho già esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto, un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui; l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza!E vedemmo una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un vescovo vestito di bianco ”abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”.Vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni.Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio”. Tuy, 3-1-1944. Si riporta uno stralcio della comunicazione letta il 13 maggio 2000 a Fatima, presente il papa: “Tale testo costituisce una visione profetica paragonabile a quelle della Sacra Scrittura.Di conseguenza la chiave di lettura del testo non può che essere di carattere simbolico.La visione di Fatima riguarda soprattutto la lotta dei sistemi atei contro la Chiesa e i cristiani e descrive l’immane sofferenza dei testimoni della fede dell’ultimo secolo del secondo millennio. è una interminabile Via Crucis guidata dai Papi del ventesimo secolo.Secondo l’interpretazione dei pastorelli, interpretazione confermata anche recentemente da suor Lucia, il “Vescovo vestito di bianco” che prega per tutti i fedeli è il Papa. Anch’egli, camminando faticosamente verso la Croce tra i cadaveri dei martirizzati cade a terra come morto, sotto i colpi di arma da fuoco.Dopo l’attentato del 13 maggio 1981, a Sua Santità apparve chiaro che era stata “una mano materna a guidare la traiettoria della pallottola”, permettendo al “papa agonizzante” di fermarsi “sulla soglia della morte”. In occasione di un passaggio da Roma dell’allora vescovo di Leiria - Fatima, il papa decise di consegnargli la pallottola, che era rimasta nella jeep dopo l’attentato, perché fosse custodita nel Santuario.
Per iniziativa del vescovo essa fu poi incastonata nella corona della statua della Madonna di Fatima.I successivi avvenimenti del 1989 hanno portato, sia in Unione Sovietica che in numerosi Paesi dell’Est, alla caduta del regime comunista che propugnava l’ateismo. Anche per questo il Sommo Pontefice ringrazia dal profondo del cuore la Vergine Santissima. Tuttavia, in altre parti del mondo gli attacchi contro la Chiesa e i cristiani, con il peso di sofferenza che portano con sé, non sono purtroppo cessati. Anche se le vicende a cui fa riferimento la terza parte del ‘segreto’ di Fatima sembrano ormai appartenenti al passato, la chiamata della Madonna alla conversione e alla penitenza, pronunciata all’inizio del ventesimo secolo, conserva ancora oggi una sua stimolante attualità…” Nella relazione del Card. Ratzinger, si ribadisce che il Terzo Segreto non aggiunge nulla a quella che è la Rivelazione di Cristo.“Si chiama ‘Rivelazione’, perché in essa Dio si è dato a conoscere progressivamente agli uomini, fino al punto di divenire egli stesso uomo, per attirare a sé e a sé riunire tutto quanto il mondo per mezzo del Figlio incarnato Gesù Cristo"“La parola chiave di questo ‘Segreto’, è il triplice grido: ‘Penitenza, Penitenza, Penitenza!… A suor Lucia appariva sempre più chiaramente come lo scopo di tutte quante le apparizioni sia stato quello di far crescere sempre più nella fede, nella speranza e nella carità – tutto  il  resto  intendeva portare solo a questo….”.
Purtroppo, prima Francesco Marto, poi la sorellina Giacinta Marto, morirono prestissimo come aveva predetto la Vergine; ambedue vittime della terribile epidemia di febbri influenzali detta “la spagnola”, che desolò l’Europa negli anni 1917-20, in prosieguo alla catastrofe appena terminata della Prima Guerra Mondiale.Francesco morì il 4 aprile 1919 nella sua casa di Aljustrel (Fatima) a quasi 11 anni, mentre Giacinta morì il 20 febbraio 1920 in un ospedale di Lisbona a quasi 10 anni.Ambedue riposano nella grande Basilica della Vergine di Fatima e sono stati proclamati Beati il 13 maggio 2000 da papa Giovanni Paolo II.Lucia Dos Santos invece proseguì la sua missione di veggente-confidente della Vergine e custode del suo messaggio al mondo; fu per anni Suora di Santa Dorotea e poi passò a 41 anni, come carmelitana scalza nel Carmelo di Coimbra; ritornò varie volte per brevi visite a Fatima sul luogo delle Apparizioni.La sua vita fu lunghissima, è morta il 13 febbraio 2005 a 98 anni nel convento di Coimbra e dal 19 febbraio 2006, riposa accanto ai cuginetti i Beati Francesco e Giacinta Marto nella Basilica di Fatima.


Autore:Antonio Borrell



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Respuesta  Mensaje 2 de 2 en el tema 
De: Mariasole Enviado: 13/05/2010 06:56
 

A FATIMA LA VERGINE MARIA ANNUNCIA L'INIZIO DEL REGNO MILLENARIO DI PACE CON LE APPARIZIONI CHE AVVENGONO IL “13” DI OGNI MESE.

LE APPARIZIONI

Le apparizioni della Vergine Maria avvennero dal 13 Maggio al 13 Ottobre del 1917. Tre pastorelli furono testimoni delle apparizioni della Beata Vergine a Fatima: i fratellini Francesco e Giacinta e Lucia loro cuginetta.

Prima apparizione

Il 13 Maggio 1917 i bambini avevano portato le pecore alla Cova d'Iria, stavano giocando quando nel cielo senza nuvole apparve un bagliore come un lampo. Pensando che fosse in arrivo un temporale riunirono il gregge, ma ci fu un secondo chiarore e lì sopra un piccolo leccio videro "una Signora vestita di bianco più splendente del sole, che emanava una luce chiara ed intensa." La bella Signora disse: "Non abbiate paura, non voglio farvi del male." Lucia domandò: "Da dove venite?" "Vengo dal Cielo" rispose la Signora. Lucia: "Che cosa desiderate?" "Sono venuta a chiedervi che veniate qui, sei mesi di seguito. Poi vi dirò chi sono e che cosa voglio." Lucia: "Venite dal Cielo...e io andrò in Cielo?" "Si andrai". "E giacinta?" "Anche" "E Francesco?" "Anche lui , ma dovrà recitare molti rosari". Infine la Madonna chiese: "Volete offrirvi a Dio, disposti ad accettare tutte le sofferenze che Egli vi manderà, in atto di riparazione per i peccati con cui è offeso e di supplica per la conversione dei peccatori?" "Sì, vogliamo." "Dovrete soffrire molto, ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto." Quindi aprì le mani con un gesto amoroso di madre che offre il suo cuore. Da esso partiva una luce intensa che raggiungeva i ragazzi. La visione si dileguò dicendo: "Recitate il rosario tutti i giorni per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra." E scomparve.

Seconda apparizione

Il 13 Giugno 1917, accompagnati da una cinquantina di persone i bambini stavano recitando il rosario, quando ci fu di nuovo il lampo, e subito dopo la Signora sull'elce come a Maggio. "Cosa vuole da me?" domandò Lucia. "Voglio che veniate qui il 13 del prossimo mese; che diciate il Rosario tutti i giorni e che impariate a leggere. In seguito vi dirò che cosa altro voglio". "Vorrei chiederle di portarci in cielo", disse Lucia. "Sì, Giacinta e Francesco li porterò tra poco, tu però devi rimanere quaggiù più a lungo. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato; a chi la praticherà prometto la salvezza; queste anime saranno predilette da Dio, e come fiori saranno collocati da Me dinanzi al Suo trono". Domandò Lucia:"Resterò qui sola?", "Non ti scoraggiare: io non ti abbandonerò mai. Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio". Quindi aprì le mani e emanò quella luce sui bambini, Giacinta e Francesco sembravano stare nella luce che si alzava verso il cielo, Lucia in quella che si diffondeva sulla terra. Davanti al palmo della mano destra della Signora c'era un cuore circondato di spine che lo trafiggevano. Capirono che era il Cuore Immacolato di Maria oltraggiato dai peccati degli uomini, e Lei quindi chiedeva riparazione.

Terza apparizione

Il 13 Luglio 1917 recitavano il rosario con la folla, videro il solito riflesso di luce e poi la Signora sull'elce. Lucia chiese: "Cosa vuole da me?" Rispose: "Che veniate qui il 13 del prossimo mese, che continuiate a recitare il Rosario tutti i giorni alla Madonna del Rosario per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra, perché soltanto Lei vi potrà soccorrere". "Vorrei chiederle di dirci chi è e di fare un miracolo perché credano tutti che Lei ci appare". "Continuate a venire qui. A Ottobre dirò chi sono, quel che voglio e farò un miracolo che tutti possano vedere per credere. Sacrificatevi per i peccatori, e dite spesso, specialmente facendo qualche sacrificio: O Gesù, è per vostro amore, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria". A queste parole aprì di nuovo le mani e il riflesso di luce sembrò penetrare la terra, i bambini ebbero la visione dell'inferno, spaventati alzarono gli occhi all Signora che disse: "Avete visto l'inferno, dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato, se faranno quel che vi dirò molte anime si salveranno e ci sarà la pace". Poi aggiunse: " Se i miei desideri saranno ascoltati la Russia si convertirà e visarà pace, se no la Russia espanderà i suoi errori nel mondo, porterà a delle nuove guerre e alla persecuzione della Chiesa, i buoni saranno martirizzati e il Santo Padre soffrirà molto; alcune nazioni scompariranno. Ma alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia e essa sarà convertita e il mondo godrà un periodo di pace. In Portogallo la fede sarà preservata". "Volete imparare una preghiera?" "Sì vogliamo!". "Quando recitate il Rosario, dite alla fine di ogni decina: O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Quarta apparizione

In Agosto i bambini furono impediti dalle autorità civili anti-ecclesiastiche di andare all'incontro del 13 in cui si era radunata una folla immensa. I bambini per due giorni furono rinchiusi e minacciati di torture per farli smentire ma essi non cedettero, erano pronti ad offrire la loro vita per non tradire le promesse fatte alla Madonna. Così furono rilasciati. Il 19 Agosto mentre pascolavano il gregge in un luogo chiamato Valinhos videro la Signora sopra un' elce. "Cosa volete da me?" disse Lucia. "Voglio che continuiate ad andare alla Cova da Iria il 13, che continuiate a dire il Rosario tutti i giorni. Nell'ultimo mese farò il miracolo affinché tutti credano". Poi con un aspetto più triste disse: "Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori. Badate che molte anime vanno all'inferno perché non vi è nessuno che preghi per loro".

Quinta apparizione

Il 13 Settembre circa 30.000 persone li accompagnarono alla Cova da Iria e lì recitarono il Rosario, poco dopo apparve la Signora sull'elce. "Voglio che veniate qui il 13 Ottobre e che continuiate a recitare il Rosario per ottenere la fine della guerra. In Ottobre verrà anche il Signore, la Madonna addolorata, la Madonna del Carmine, San Giuseppe con Gesù bambino, per benedire il mondo. Dio è contento dei vostri sacrifici non vuole che dormiate con la corda ai fianchi, usatela solo durante il giorno".

Sesta e ultima apparizione

Il 13 Ottobre 1917 i bambini erano circondati da una folla di 70.000 persone sotto una pioggia torrenziale, lucia chiese di nuovo alla Signora: "Cosa volete da me?" , rispose: "Sono la Madonna del Rosario, desidero che qui si costruisca una cappella in mio onore, che si continui a recitare il Rosario tutti i giorni. La guerra finirà." Poi Lucia disse: "Vorrei chiederle molte grazie, le esaudirete?". "Alcune sì, altre no. E' necessario che chiedano perdono per i loro peccati, che non offendano più Dio nostro Signore che è già troppo offeso". "Volete altro da me?". "Non voglio più niente". Quindi aprì di nuovo le mani e lanciò un raggio di luce in direzione del sole, così Lucia gridò che guardassero il sole. A questo punto accadde il segno promesso, Lucia gridò di guardare il sole, la pioggia cessa improvvisamente ed appare un insolito sole lucente ma non abbagliante. Il sole comincia a girare su se stesso proiettando in ogni direzione fasci di luce di ogni colore che accendono e colorano le nubi, il cielo, gli alberi, la folla. Si ferma per alcuni momenti poi riprende, si ferma ancora e poi ricomincia come prima. Ad un tratto sembra che si stacchi dal cielo per precipitare sulla folla che assisteva terrorizzata, cadeva in ginocchio, invocava misericordia. Intanto i bambini videro accanto al sole la Madonna vestita di bianco col manto azzurro, S. Giuseppe col Bambino che benedicevano il mondo. Poi dopo questa visione videro il Signore che benediceva il mondo, con accanto la Madonna Addolorata. Svanita questa visione videro la Madonna del Carmelo. Terminato il miracolo la gente si accorse di avere gli abiti completamente asciutti.

SESTA RIVELAZIONE

ATTENTATO AL PAPA: LA VERGINE MARIA IL “13” MAGGIO DEVIA IL COLPO INFLITTO AL PAPA DA ALI’ AGCA IN PIAZZA SAN PIETRO.

ANNUNCIA IN QUESTO MODO LA CADUTA DELLA VECCHIA CHIESA

CITTA' DEL VATICANO

“Mercoledì 13 maggio 1981, in piazza San Pietro a Roma, Giovanni Paolo II su di una vettura scoperta per due volte fa il giro del sagrato. Sono le ore 17,17 tra le teste dei fedeli spunta una pistola. Il killer in agguato spara due colpi. Un primo proiettile spezza l'indice della mano sinistra del pontefice e gli penetra profondamente nel ventre. La seconda pallottola lo colpisce di striscio al gomito e, rimbalzando, ferisce leggermente due pellegrine americane. La veste bianca del papa si macchia di sangue. In fretta Giovanni Paolo II viene ricoverato agonizzante al policlinico Gemelli: resterà in camera operatoria per più di cinque ore. Un'operazione delicatissima per quel proiettile, perforandogli l'addome ha perforato l'osso sacro, tranciando in più punti l'intestino. L'attentatore, braccato dalla folla, è un turco, Ali Agca, un musulmano fanatico implicato nel traffico di stupefacenti”.

A distanza di tanti anni conosciamo le conseguenze che tale avvenimento ha portato nella vita del nostro Pontefice. Ricordiamo le polemiche, le ipotesi talora confermate o smentite che esso ha originato soprattutto in merito alla data del 13 Maggio. Sappiamo anche che Giovanni Paolo II ha donato alla Madonna di Fatima il proiettile con il quale è stato colpito a morte e che è stato posto al centro della corona con la quale la Madonna è incoronata. Un gesto certamente di gratitudine ma che fa anche molto riflette su un intervento della Madonna operato certamente sul Papa come uomo ma in particolar modo sul simbolo che egli rappresenta e cioè la Chiesa. Una Chiesa sulla quale Maria mostra la sua attenzione per quel cammino da lei stessa inaugurato il giorno di Pentecoste. Una Chiesa dunque solo ferita ma che senza l'intervento della Vergine Maria avrebbe già vissuto la sua decadenza e la sua rovina. La Vergine Santa, con il suo pellegrinaggio terreno si sta avvicinando ai suoi figli per prepararli al Nuovo Regno Millenario di pace. Sta portando avanti la missione per la quale è nata nella mente di Dio, una missione che fra poco si avvia anche a conclusione con la chiamata di quanti la seguiranno nel nome di suo figlio Gesù Cristo. Ella ci sta facendo comprendere che senza la Chiesa non vi è salvezza. La Madonna tuttavia si riferisce ad una Chiesa rinnovata, rinnovata nella fede e nell'amore che porta a vivere un atteggiamento nuovo di figli verso il Padre. Non più una chiesa di facciata ma una chiesa purificata dalla presenza dello Spirito Santo al quale dobbiamo aprire tutto il nostro essere. Una svolta decisiva dunque della propria esistenza che ci vede sempre in cammino con Cristo perché abbiamo scelto finalmente di essere veri cristiani. Molti sono i chiamati ma forse pochi gli eletti se il nostro non sarà un “SI” definitivo alla chiamata di Maria. Quello che stiamo vivendo è l'ultimo atto della “donna vestita di sole”,e cioè della Vergine della Rivelazione degli ultimi tempi, che ci sta conducendo nella Nuova Gerusalemme preparata per noi dai nostri padri. Nei messaggi, la Vergine Maria ci invita alla preghiera costante, alla recita quotidiana del Santo Rosario, alla confessione per la remissione dei peccati, alla Santa Messa quotidiana per non perdere la grazia che è l'unico dono che inalterato ci condurrà nel nuovo Regno d'amore e di pace.

SETTIMA RIVELAZIONE

MORTE DI LUCIA, SUORA CARMELITANA DI COIMBRIA DEPOSITARIA DEI TRE SEGRETI DI FATIMA, AVVENUTA IL “13” FEBBRAIO 2005 E MORTE DEL SANTO PADRE CHE CONCLUDONO IL CICLO DELLE RIVELAZIONI MARIANE PER QUESTA CHIESA.

Lucia, la terza dei tre veggenti che a Fatima ricevettero le rivelazioni dalla Vergine Santa dal 13 maggio al 13 ottobre 1917, è morta il 13 febbraio 2005. Si chiude con la sua morte un ciclo di apparizioni mariane che hanno avuto in un periodo di 87 anni risonanza sia a livello storico (tutte le profezie si sono avverate) che a livello ecclesiastico in quanto anche la nostra Chiesa, nella persona di Sua Santità Paolo II, avendo consacrato la Russia al cuore immacolato di Maria, ha portato a compimento un desiderio della Vergine Santa espresso a Lucia in uno dei suoi messaggi. La morte di Lucia avvenuta il giorno “13” decreta simbolicamente il passaggio delle rivelazioni da Lucia (nata il 22-03) ad Antonio (nato il 22-03) e da Nostra Signora di Fatima alla Vergine della Rivelazione degli ultimi tempi che sta preparando i suoi figli non solo a vivere il Regno d’amore e di pace ma a viverlo secondo un calendario nuovo che rispetta finalmente i tempi di Dio (VEDI CALENDARIO MISTICO).

CONCLUSIONE

A DISTANZA DI PIU’ DI DUEMILA ANNI IL MISTERO DEL “13” NON E’ PIU’ UN MISTERO E’ UNA REALTA’. ESSO HA RAPPRENTATO FIN QUI LA MISSIONE DELLA CHIESA NEL MONDO, GUIDATA DALLO SPIRITO SANTO E DALLA VERGINE MARIA CHE ESSENDONE LA MADRE, PER VOLERE DI DIO, E’ CAPACE DI DIFENDERE I SUOI FIGLI DAGLI ATTACCHI DI SATANA DEVIANDONE I COLPI MORTALI.



 
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