C'erano due ragazzi al bar ieri mattina che mi hanno
riportato ai versi della canzone di Gino Paoli,
anche se ridotti di numero.....
Osservati attentamente..... erano due come tanti.
Atteggiamento da antagonisti di se stessi,
col finto orgoglio di essere diversi, forse per giustificare
il proprio letargo. Due di loro sinceri ma non troppo;
dei libri aperti a meta' che si stimano a vicenda ma
che hanno scarsa fiducia reciproca.
Due di loro che vanno a feste di compleanno
all'ombra di un ulivo, sigarette accese sul ciglio della
strada, magari con lo sguardo che scruta fra le
stelle sognando mondi lontani.
Due di loro che vivono di progetti e hanno in comune
un desiderio che li separera' perche' vogliono
essere protagonisti della propria esistenza.
Poi tutto cambiera'. Non avranno piu' le serate
trascorse parlando,dei problemi odiati e amati in
quei monenti. Ci saranno altri a sostituirli e loro
andranno per la propria strada e saranno solo i
ricordi di questo tempo che li fara' risentire vicini,
anche se i loro mondi sono ormai lontani....
E la vita continua e si rinnova....