Forse perche' della fatal quiete tu sei l'immago, a me si cara vieni, o Sera! E quando ti corteggian liete le nubi estive e i zeffiri sereni, e quando dal nevoso aere inquiete tenebre e lunghe all'universo meni, sempre scendi invocata, e le secrete vie del mio cor soavemente tieni. Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme che vanno al nulla eterno; e intanto fugge questo reo tempo, e van con lui le torme delle cure onde meco egli si strugge; e mentre guardo la tua pace, dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
Sono semplici pensieri che frullano nella mente: prenderebbero voce se ci fosse qualcuno ad ascoltarle..... ma invece si posano sulle dita che battono la tastiera..... Un nuovo giorno....una nuova settimana....
.....corre la mia mente come se fossi in riva al mare e le idee e i sogni prendono forma confusi fra il fresco del mattino e coccolati dal movimento delle onde che lambiscono la sabbia. C'e' una pace infinita..... perche' cercare altrove??....
....fermo quel vento che sferza e inchina le foglie quasi a pretendere il saluto al nuovo giorno gia' sorto da un po' e invita a guardar lontano..... perche' ogni cielo e' quello che non tocchi.....e finche' non si raggiunge e' bene restare in volo....
Una vita senza sogni è come un giardino senza fiori. G. Beese
PARLAMI
Ambrogio Fumagalli
Parlami se il cielo non t’ha più sorriso se il mare non t’ha più amato se le nuvole non t’hanno ricoperto quando faceva freddo o quando l’amore t’ha lasciato e ti sentisti morire piano piano come fosse il luccicare d’una candela che si spegne in un soffio di vento o di tempo.
Parlami dei tuoi passi dell’amore che ti mancò del volare che non ti bastò
o quella voglia di sperare che ti fece sognare o era un voler pregare in una mattina d’inverno quando il gelo si confuse con la bruma e il luccicare del ghiaccio lo scambiasti per l’infinito cielo stellato.
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Lely
