Tutto ciò che vive, porta vita. Ciò che è morto, porta malattia. In maniera molto semplicistica questo è il principio sul quale si basa tutta la filosofia del crudismo, o raw food, disciplina alimentare che impazza tra i vip ad Hollywood e non solo e sta mettendo radici, nel senso letterale del termine, anche da noi.
La sostanza è che cuocendo i cibi si distruggono tutte le proprietà nutritive fondamentali (vitamine, ormoni, oligoelementi, essenze volatili, antiossidanti, biostimoline e complessi antibiotici), e si produce inutile zavorra, o scoria che dir si voglia, che appesantisce e intossica l’organismo E che finendo immagazzinata da qualche parte, genera patologia.
Scrivevano gli Esseni nell’antichità: "La vita viene dalla vita, dalla morte viene sempre la morte... ciò che uccide il vostro cibo, uccide anche le vostre anime... i vostri corpi diventano ciò che mangiate...". E in tempi più recenti Gandhi: «Per liberarsi da una malattia, occorre sopprimere l’uso del fuoco nella preparazione del pranzo» ("Regime e riforma alimentare" (1949).