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De: solidea (Mensaje original) |
Enviado: 26/10/2010 14:26 |
Autunno
Al cader delle foglie alla massaia non piange il vecchio cuor, come a noi grami, chè d'arguti galletti ha piena l'aia; e spessi, nella luce del mattino, delle utili galline ode i richiami: zeppo il granaio, il vin canta nel tino, cantano a sera intorno a lei stornelli, le fiorenti ragazze, occhi pensosi, mentre il grano turco sfogliano; i monelli ruzzano nei cartocci strepitosi.
G.Pascoli
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De: solidea |
Enviado: 26/10/2010 15:28 |
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De: Lelina |
Enviado: 26/10/2010 16:38 |
Ecco il mio caro signor Autunno.
Un bel signore distinto, così lo vedo.
O forse in realtà è una bella signora dai capelli ramati, chi lo sa…
Ma non m’interessa: io bado al mio autunno.
Non mi chiedo mai cosa ci trovino d’intelligente gli uomini a separare le stagioni: il tempo non esiste. Ma io sono ingenua e un po’ matta ― ve ne siete accorti? ― e so solo che questo mio amico immaginario mi piace.
L’inizio dell’estate (tarda primavera) e il pieno autunno sono per me le stagioni più belle.
Sarà che dopo almeno due mesi di colpi di calore e insolazioni sulla spiaggia, di divertimenti esagitati e di ettolitri di bevande fredde, il caldo asfissiante mi va a noia.
Sarà che l’estate mi sembra la stagione della vuota distrazione e della superficialità, per tutti tranne me. Leggerezza a cui scanzonatissima mi conformo. L’estate mi rende infelice, a volte, quasi quanto il pieno inverno.
Ci sono stati anni in cui ho augurato il male al sole d’agosto, perché l’allegria estiva mi risultava irritante come la plastica.
L’Estate: trentenne in topless e senza sentimenti.
E poi arrivi tu, Autunno.
Coi tuoi ori, le foglie rosse e gialle a galleggiare nelle fontane, il traffico ingolfato, le città, i viali ogni tanto bagnati da una pioggia veloce.
Tu non manchi mai di portarmi ogni anno un regalo. Piacevoli sorprese: tu che mi guardi con quel sorrisetto affabile da simpaticone, coi tuoi occhi grigi e i capelli rossastri, sempre un po’ malinconico, sempre decisamente garbato, e mi porgi un pacchetto col fiocco.
Un pacchetto color ocra col nastrino dorato: chissà cosa contiene?
Sei una stagione profonda, morbidamente intima e raccolta; una stagione in cui è bello stare abbracciati al chiuso ― di una stanza o di un’automobile ― sotto la pioggia battente. Una stagione dei sensi. Finiscono le zanzare ed è delizioso dormire in un ritrovato tepore artificiale: il nostro corpo che riscalda le coperte e queste che gli offrono il suo stesso calore… Non è ancora tempo di caminetti. Non è arrivato il momento di rabbrividire. Il primo freddo è cordiale e di buone maniere: passeranno dei giorni prima che cominci a spazientirmi. In realtà, quando il vero inverno busserà alle porte dei miei sogni, anche quel freddo che un giorno mi regalava brividi di piacere, immancabilmente mi annoierà. E il fuoco del camino, le stufe, le sciarpe, l’umidità che ti si ficca sotto i vestiti e ti rende insopportabili un paio di collant, tutte cose che mi turbano e mi fanno detestare perfino il Natale, diventeranno un plotone di orrende seccature. Se tu sei un quarantenne in frac ― consapevole delle tristezze ma non privo di conforti ― terribilmente affascinate e odoroso di libri, il mio Signor Inverno è un vecchio eremita vestito di grigio. Uno che medita molto per non suicidarsi affogato nella sua neve e nella sua pipì ghiacciata. Questo vecchiaccio mi rende triste, per non parlare dell’inizio della primavera, che mi fa smaniare per l’arrivo dell’estate e che mi urta. Bimbaminkia Primavera, vorrei che diventassi un’Ultimavera! Ma tu, amico Autunno, tu dormi negli alberghi tristi di Paolo Conte, dopo aver fumato sigari e ingoiato qualche sorso distratto di brandy. Tu sei l’uomo del Jazz e delle mostre d’arte. è che di tutte le bellezze mi piacciono gli inizi. Tu sei la vera rinascita, il cuore pulsante dell’anno, tu quarantenne celibe. Mi ti spogli davanti come certi quadri di Turner, e mi aliti sul collo atmosfere liquide e bizantine. Sei il tempo degli ori, dei primi indumenti in tweed, dei libri, dei viaggi anticonformisti, del “darsi da fare”, dei nuovi amori “seri” ma non sempre felici. Si ricomincia col cinema, con le seratine al chiuso, con le passeggiate sotto l’ombrello. Ogni stagione ha la sua magia, e sa bene come scivolarti sotto le pieghe dell’anima: ognuna ha i suoi incanti, le sue luci, e basta coglierli…
Perciò benvenuto e resta a lungo, amico mio! E se qualche sera non hai alberghi tristi dove dormire, vieni a dormire con me.
dal web |
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De: Marika |
Enviado: 26/10/2010 17:02 |
FOGLIE
GIALLE
Ma dove
ve ne andate,
povere
foglie gialle,
come
tante farfalle
spensierate?
Venite da
lontano
o da
vicino?
Da un
bosco
o da un
giardino?
E non
sentite la malinconia
del vento
stesso
che vi
porta via?
Trilussa
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De: Marika |
Enviado: 26/10/2010 17:04 |
Autunno
Il fieno è
falciato il cacciatore ha sparato, l'autunno è inaugurato: Il grillo si
è murato nella tomba in mezzo al prato.
~ Gianni Rodari ~
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De: solidea |
Enviado: 28/10/2010 11:25 |
Proverbi Autunnali
Quando canta la tordella siamo fuori dell'autunno.
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D'autunno il tempo non ha pastore.
*
Molta nebbia in autunno
molta neve nel verno.
*
Autunno chiaro e giocondo,
anno fecondo.
*
Chi pianta in autunno, guadagna un anno.
* Nu bbòn' autùnne cummàtte
nghe 'na cattiva primavjìere.
(proverbio abruzzese)
Un buon autunno combatte
con una cattiva primavera.
* L'amore è come la pioggerella d'autunno: cade piano ma fa straripare i fiumi! (proverbio africano)
*
Il cuore delle donne come il cielo d'autunno (proverbio giapponese) |
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De: solidea |
Enviado: 29/10/2010 11:31 |
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De: Ver@ |
Enviado: 01/11/2010 22:07 |
Felice Autunno
Ciao Vera kiss
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De: Lelina |
Enviado: 06/11/2010 07:10 |
Sono belli i paesaggi d'autunno............................
Autunno stagione dei cambiamenti...............
Bei profumi, l'aria è frizzante ...................
Riprende il solito tran tran.......
tutti a scuola......al lavoro....
il traffico intenso del mattino....
la campanella della scuola....
il cartellino da timbrare ..
ah sono in ritardo...
come sempre..............
Le prime piogge che esaltano
l'odore della terra..
il rumore delle auto
che viaggiano sull'asfalto bagnato.
Autunno è la stagione del focolare,
ti guardi intorno la sera
e non c'è nessuno,
sono tutti a casa la sera,
o in qualche localino
un pò riscaldato.
Niente più balli alla sera,
in riva al mare,
alla sera si sta al Pc,
o si guarda la Tv,
si sta di più in famiglia.
ci si prepara per domani,
si va a letto prima,
più stanchi che mai.
Niente schiamazzi,
è ancora presto,
e tutto tace.
Autunno è anche la stagione degli amori,
non si disperi chi non l'ha ancora trovato,
arriverà...........
e sarà bello....perché no.
Le prime nebbie poi
sono così romantiche...
e passeggiare mano nella mano
su un letto di foglie
quando la Natura si addormenta,
nel silenzio della campagna...
tutto bello ...
anche il mare è bello,
in autunno.
E il cielo,
che ci dona
magnifici tramonti
da guardare.
Anche in autunno si vive,
in autunno si sogna,
in autunno si ama.
Buon Weekend a tutti
Lely
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De: Nando1 |
Enviado: 06/11/2010 17:53 |
L'autunno è sempre stato considerato la stagione della malinconia. Sarà perchè viene subito dopo le vacanze e l'estate, sarà perchè (soprattutto) cadono le foglie. E, da sempre, questa caduta ha in sè qualcosa di triste. E' lenta, aggraziata, inevitabile.
C'è un'innegabile poesia nella caduta delle foglie. Eppure, proprio grazie a loro, questa stagione ci regala uno degli spettacoli più belli della natura. Questo assumenre infinite sfumature di rosso, che paiono usciti dalla tavolozza di un fornitissimo pittore, come testimoniano foto e splendidi ritratti d'autunno, è uno spettacolo che ha perfino un nome, nato in Nordamerica, e che sta cominciando a diffondersi anche da noi: foliage. Come i birdwatchers si nascondono tra gli alberi con binocolo e richiami, attendendo pazientemente cinciallegre, pettirossi, cicogne o gufi, così gli amanti del foliage aspettano l'autunno per ammirare lo spettacolo delle chiome degli alberi arrossate e per camminare tra querce e faggi sun un tappeto di colori che paiono incendiare il bosco. Uno spettacolo che, come la fioritura, si ripete immancabile e puntuale ogni anno, e che davvero non ha nulla di malinconico. Le foglie torneranno a primavera e lo spettacolo della natura sarà pronto a ricominciare. |
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De: Nando1 |
Enviado: 02/12/2010 22:13 |
AUTUNNO
NUDA E' LA TERRA
Nuda è la terra, e l'anima ulula contro il pallido orizzonte come lupa famelica. Che cerchi, poeta, nel tramonto? Amaro camminare, perchè pesa il cammino sul cuore. Il vento freddo, e la notte che giunge, e l'amarezza della distanza...Sul cammino bianco, alberi che nereggiano stecchiti; sopra i monti lontani sangue ed oro... Morto è il sole...Che cerchi, poeta, nel tramonto?
~ Antonio Machado
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Autunno
Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d'agosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti,
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in questo autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Vincenzo Cardarelli
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Poter guardare attraverso una finestra, solitari spettatori della più dolce e struggente magia dell’anno.
Poter guardare gli alberi tristi mentre le foglie li abbandonano.
Poter ascoltare il loro fruscio mentre il vento le accompagna in una vorticosa danza, e osservare il cielo opaco prima della pioggia. Allora l’autunno entrerebbe definitivamente in noi, andando a colmare spazi vuoti con l’intensità avvolgente dei suoi caldi colori.
Ciao a tutti
Elisa |
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