E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea,
fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
Tratto da "Il Profeta" di Kahlil Gibran
Ho trovato sul web questo scritto che ritengo mi si adatti molto.
SENSIBILITA'
La sensibilita' non la si puo' comprare e neppure vendere...
La sensibilita' e' quel qualcosa che alcune persone portano dentro di se'
come un' impronta, quasi come un segno di riconoscimento,
... forse come una cicatrice lasciata dal tempo.
La sensibilita' ... compare un giorno, quasi all' improvviso quando
dalla vita hai capito che ogni generosita' non ti e' dovuta, ogni sorriso
e' una conquista, o quando una ferita ti ha tagliato il cuore. ...
Forse la sensibilita' la puoi trovare all'angolo della strada, negli occhi
di chi ha sofferto ed e' diventato forte mantenendo un cuore dolce...
Ho conosciuto tante persone, alcune sensibili, altre meno, altre per niente...
Ma tutte le persone sensibili hanno sempre ovattato e coccolato
il mio cuore... forse perche' "delle persone sensibili come noi
almeno...ti puoi fidare." La sensibilita', per noi e' quasi come un marchio di fabbrica...e' cosi' facile riconoscerci
...siamo una casta di uomini e donne che si fanno troppi scrupoli...
Abili nell’auto-produrre dolore, coltivatori diretti di sofferenze,
allevatori di anime...
Capaci di lunghi periodi di estraniazione, di esìli punitivi, ma
anche di grandi slanci emotivi e passionali,
talmente travolgenti da risultare esagerati, sgangherati, incomprensibili.
E’ cosi' difficile per noi adattarsi a questo mondo di cinici calcolatori,
che riescono a programmare tutto: le giornate, il sesso, i sentimenti.
Viviamo di precarieta' ed inquietudini, di sogni e ideali...
E per non morire ci affidiamo alle note di una canzone, ai versi di una poesia...
Siamo spiccatamente individualisti, fragili, spesso incapaci persino
di chiedere aiuto, costretti a inventarci delle armature per difenderci...
Ma non siamo male, abbiamo solo troppo cuore... e a pensarci bene...
quel marchio di fabbrica e' anche un marchio di garanzia
...delle persone sensibili come noi almeno...ti puoi fidare