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De: xergo (Mensaje original) |
Enviado: 02/01/2011 00:04 |
BUON GIORNO
Mille facce
Questo tempo pare talvolta accarezzarmi l'anima invogliando quest'ultima ad affrontare quella corsa infinita qual è il tempo, appunto. Questo tempo pare talvolta strapparmi le ossa insieme a mille pensieri confusi o nitidi, a seconda dello sgocciolare o meno della luna. Quella luna che tutti posson guardar e che eppur ha fin troppe facce da poter avere una conformazione definita. Mille facce come gli atri del cuore e della mente. Mille facce come i pensieri degli uomini. Mille facce come quelle delle stelle: stelle luminose e non, del cui volto ci si prende gioco a proprio piacimento, in linea al proprio sentire. Eppur non tutti sentono la voce del cuore. Non tutti. Forse incute paura la voce della luna che si fonde con quella del sole creando uno squilibrio, talora, immortale tra ragione e istinto. Forse. Ma certo è che quelle mille facce scorrono innanzi senza mai riuscire a catturarle per una vecchia foto ingiallita da poter ricordare per ogni passo errato. Anonimo
BUON GIORNO EBUONA DOMENICAAMICI
Amare significa comunicare con l'altro e scoprire in lui una particella di Dio.
Paulo Coelho CLICK SUL GLOBO
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De: Nando1 |
Enviado: 02/01/2011 06:28 |
Buona Domenica
a tutti di serenità e amore
Nando
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De: Ver@ |
Enviado: 02/01/2011 07:47 |
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De: Marika |
Enviado: 02/01/2011 09:03 |
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E' con gli occhi, Non con le labbra, che si dà Il primo bacio
Haiku Giapponese
I TUOI OCCHI BRILLAVANO ANCORA PER ME Ralph Waldo Emerson
I tuoi occhi brillavano ancora per me, anche se vagavo solitario per terra e mare; come quella lontana stella che vedo, ma che non vede me.
Stamattina sono salito sulla collina nebbiosa, ed ho percorso tutti i pascoli, come brillava la tua forma lungo la mia strada fra la rugiada dagli occhi profondi!
Quando l'uccello rosso spiegò le scure ali, e mostrò il suo fianco acceso: quando il bocciolo maturò in una rosa, in entrambi io lessi il tuo nome.
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Com'è iniziato il nuovo anno? Appesantiti da pranzi, cene, cenoni e quant'altro? ... e avete già fatto i buoni propositi di dieta e ginnastica, piscina, palestra, ecc. ecc????
STA ARRIVANDO L'ULTIMA FESTA....
Il 6 gennaio si festeggia l'Epifania, ossia l'apparizione dei Re Magi: Gasparre, Melchiorre e Baldassarre, che quel giorno raggiungono la grotta dove nacque Gesù Cristo per portargli in dono l'oro, l'incenso e la mirra. Nei paesi di lingua ispanica ancora oggi i bambini scrivono la letterina ai Re per chiedere i regali, come da noi si fa con Babbo Natale. In Italia la tradizione cristiana si è intrecciata con quella pagana ed è sorta la tradizione della Befana, la vecchina dai vestiti stracciati e le scarpe rotte che porta, in sella alla sua scopa, doni o carbone ai bambini a seconda se siano stati buoni o meno durante l'anno appena passato. A questo scopo, i bambini appendono in casa la calza la sera del 5 gennaio perché la Befana possa riempirla. L'origine di quest'usanza è incerta: c'è chi la fa risalire a tradizioni agrarie pre-cristiane, e quindi l'aspetto da vecchia simboleggerebbe l'anno passato e i doni sarebbero propiziatori per quello che inizia; altri la collegano a una festa di origine romana in cui si regalavano doni in onore di Giano e Strenia (da cui deriva il termine "strenna") mentre la leggenda popolare vuole che i Re Magi, che si erano persi, chiedessero indicazioni a una vecchietta su come raggiungere Betlemme. La donna si rifiutò di accompagnarli e in seguito, pentitasi, uscì di casa con un cesto di dolci e andò di casa in casa regalando dolci ai bambini, cercando Gesù.
E' la prima domenica del 2011... trascorretela in serenità!Baci da ANGELA
Guarda al di là di tutto ciò che è negativo,pensa alla vita come a un dono e pensa a te come a una persona che deve raggiungere una meta...Che stai sicuro,riuscirai ad arrivarci solo se amerai con tutto te stesso la vita.
Buona Domenica con un caldo abbraccio ANGELA
Arriva un momento nella vita
in cui non rimane altro da fare
che percorrere la propria strada fino in fondo.
Quello è il momento d'inseguire i propri sogni,
quello è il momento di prendere il largo
forti delle proprie convinzioni.
S.Bambaren
Pare che il Capodanno abbia le sue origini in Mesopotamia, sin dai remoti giorni del II millennio a.C. I mesopotamici credevano che l'universo fosse nato dopo una violenta lotta fra il loro dio Marduk e la dea del caos Tiamat. La vittoria andò a Marduk, il quale, con la forza, impose l'ordine sul caos. Ogni anno la sua impresa era commemorata all'arrivo delle piogge portatrici di vita. Dato che il re rappresentava l'ordine, per circa 11 giorni egli si ritirava, e la popolazione ricreava letteralmente il caos bevendo, permettendo agli schiavi di insultare i padroni e commettendo atti immorali. Per quella particolare occasione, tutti gli dei babilonesi erano portati in città e partecipavano ad una solenne processione, per aiutare Marduk a vincere la battaglia contro Tiamat. La grande battaglia veniva rivissuta attraverso la lettura pubblica dell'Enuma elish, l'epopea della creazione che ne narrava la storia. In quelle occasioni era normale assistere a riti di esorcismo e altre usanze esoteriche nel tentativo di scacciare gli spiriti maligni che turbavano l'armonia. Si trovano cenni alla celebrazione del Capodanno anche tra gli antichi Egizi. Qui la protagonista diventava Hathor, la dea dell'amore e della gioia, della musica e della danza. Divenuta in seguito la regina dei morti, aiutava questi ultimi a raggiungere il cielo con una scala. Il giorno di Capodanno era l'anniversario della sua nascita ed era celebrata con grandi feste. Prima dell'alba le sacerdotesse portavano fuori sulla terrazza l'immagine di Hathor per esporla ai raggi del sole nascente. Il tripudio che seguiva era un pretesto per darsi ad una vera e propria orgia, e il giorno si concludeva fra canti e vino. Di qui le celebrazione portate in auge poi dal popolo romano. Nell'antica Roma il primo dell'anno era dedicato a Giano il sacro dio bifronte. Tale divinità si diceva avesse due facce e due fronti: l'una rivolta indietro verso il passato e l'altra rivolta avanti verso il futuro. Ecco perché Giano era considerato il dio dei passaggi e delle porte, degli inizi e dei termini e da qui il nome gennaio. Anche in questo caso, l'inizio dell'anno nuovo assumeva un significato religioso mescolato però ad una sregolatezza ed a festeggiamenti sfrenati in onore di questa divinità romana. Nel VII secolo i pagani delle Fiandre, seguaci dei druidi, avevano il costume di festeggiare il passaggio al nuovo anno; tale culto pagano venne deplorato da Sant'Eligio (morto nel 659 o nel 660), che redarguì il popolo delle Fiandre dicendo loro: "A Capodanno nessuno faccia empie ridicolaggini quali l'andare mascherati da giovenche o da cervi, o fare scherzi e giochi, e non stia a tavola tutta la notte né segua l'usanza di doni augurali o di libagioni eccessive. Nessun cristiano creda in quelle donne che fanno i sortilegi con il fuoco, né sieda in un canto, perché è opera diabolica".
Nel Medioevo, molti paesi europei usavano il calendario giuliano, ma vi era un'ampia varietà di date che indicavano il momento iniziale dell'anno. Per esempio dal XII secolo fino al 1752 in Inghilterra e in Irlanda il capodanno si celebrava il 25 marzo (giorno dell'Incarnazione e usato a lungo anche a Pisa ed in seguito a Firenze) mentre in Spagna fino all'inizio del 1600 il cambio dell'anno era il 25 dicembre, giorno della Natività. In Francia fino al 1564 il Capodanno lo si festeggiava nella domenica di Resurrezione (chiamato anche stile della Pasqua), a Venezia (fino alla sua caduta, avvenuta nel 1797) era il 1º marzo mentre in Puglia ed in Calabria lo si festeggiava seguendo lo stile bizantino che lo indicava al 1º settembre.
Queste diversità locali (che, specialmente nel Sacro Romano Impero variavano spesso da città a città), continuarono anche dopo l'adozione del calendario gregoriano. Solo nel 1691 papa Innocenzo XII emendò il calendario del suo predecessore stabilendo che l'anno dovesse cominciare il 1º gennaio, cioè secondo lo stile moderno o della Circoncisione. L'adozione universale del calendario gregoriano fece sì che anche la data del 1º gennaio come inizio dell'anno divenne infine comune.
Durante il periodo fascista in Italia il regime tentò con scarso successo di imporre il 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma, come capodanno.
È usanza di alcune regioni considerare il Capodanno come l'ultimo giorno dell'anno. Il 1º gennaio segna l'inizio di un nuovo periodo, che solitamente inizia una settimana dopo Natale, dedicato al riepilogo dell'anno appena trascorso, specialmente nelle radio, nelle televisioni, e nei quotidiani, I mass-media spesso, infatti, pubblicano articoli o trasmettono notizie su quanto è avvenuto durante l'ultimo anno, gli elenchi delle persone più in vista decedute durante l'anno appena terminato, i cambiamenti annunciati, previsti o prevedibili nel nuovo anno, come la descrizione delle leggi che entreranno in vigore dal 1º gennaio e l'oroscopo per l'anno che verrà. Questo giorno è in molti luoghi una festa religiosa di precetto (la Solennità della Madre di Gesù per la Chiesa cattolica che segue la forma ordinaria del rito romano, la Circoncisione di Gesù per chi segue il rito ambrosiano o la forma straordinaria del rito romano), ma anche una occasione per celebrare la notte di passaggio tra il 31 dicembre e il 1º gennaio, che si festeggia con il veglione di Capodanno. Per questa celebrazione si sparano tradizionalmente i fuochi artificiali in molte città del mondo Molti la considerano anche un'occasione per fare dei buoni propositi per il nuovo anno. La tradizione italiana prevede una serie di rituali scaramantici per il primo dell'anno che possono essere rispettati più o meno strettamente come quello di vestire biancheria intima di colore rosso o di gettare dalla finestra oggetti vecchi o inutilizzati (quest'ultima usanza è stata quasi completamente abbandonata). Le lenticchie vengono mangiate a cena il 31 dicembre come auspicio di ricchezza per l'anno nuovo ed un'altra tradizione prevede il baciarsi sotto il vischio in segno di buon auspicio. In molti paesi germanici c'è l'usanza di gettare nell'acqua stagno fuso allo scoccare della mezzanotte, proprio quando arriva l'anno nuovo. Poi, guardando la forma che si crea o l'ombra gettata da quella forma, tutti cercano di indovinare cosa ha in serbo l'anno nuovo.
In Spagna c'è la tradizione di mangiare alla mezzanotte dodici chicchi d'uva, uno per ogni rintocco dei dodici scoccati da un orologio (il principale è quello di Puerta del Sol a Madrid). In Russia, dopo il dodicesimo rintocco, si apre la porta per far entrare l'anno nuovo.
In tutta l'ex Unione Sovietica è usanza scambiarsi ed aprire i regali. Spesso vengono regalati cioccolatini o pupazzetti corrispondenti all'animale simbolo del calendario cinese dell'anno che verrà.
In Ecuador ed in Perù si esibiscono fuori la propria abitazione dei manichini di cartapesta (a volte con le sembianze di personaggi famosi, calciatori, etc.) riempiti di petardi così da bruciare ed esplodere ai rintocchi della mezzanotte. In Giappone, prima della mezzanotte, le famiglie si recano nei templi per bere sakè ed ascoltare 108 colpi di gong che annunciano l'arrivo di un nuovo anno (si ritiene infatti che questo sia il numero dei peccati che una persona commette in un anno e che in tal modo ci si purifichi). E' anche comune preoccuparsi molto del primo sogno fatto per l'anno nuovo, perché si pensa che riveli ciò che accadrà durante l'anno avvenire. Per assicurarsi un bel sogno i giapponesi comprano amuleti e speciali foglietti su cui è scritta la buona sorte. Tutto questo ci rammenta i tentativi degli antichi babilonesi di indovinare il futuro il primo giorno dell'anno.
In Messico, il primo gennaio, moltitudini di persone visitano "le colonne della vita" nelle rovine dell'antica città maya di Mitla. I visitatori usano circondare le colonne di pietra con le braccia, e stabilendo quanto spazio c'è fra le mani tese misurando con le dita, si suppone che corrisponda al numero di anni di vita della persona che abbraccia la colonna. In tanti paesi che seguono il calendario Gregoriano, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Italia e altri, il Capodanno è anche una festa civile. In molti paesi, se il 1 gennaio cade di sabato o domenica, allora il venerdì precedente o il lunedì successivo sono anche festivi. Israele è il solo paese ad usare il calendario gregoriano che non celebra il Capodanno come festa pubblica. La ragione ufficiale è che essa nascerebbe come festa della Chiesa Cristiana, anche se molti altri paesi a maggioranza non cristiana festeggiano il Capodanno. Nondimeno, molti israeliti che vivono specialmente in Nord America o in Europa lo festeggiano privatamente.
Il Capodanno vietnamita, il Tết Nguyên Ðán, si festeggia in concomitanza con quello cinese che corrisponde al secondo novilunio dopo il solstizio d'inverno: la data varia quindi ogni anno ed è compresa tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del nostro calendario. Le celebrazioni per il capodanno cinese, chiamato Festa di Primavera, durano ben due settimane, e si concludono con la Festa delle Lanterne.
Il Capodanno islamico si festeggia il primo giorno del mese di Muharram e può corrispondere a qualsiasi periodo dell'anno gregoriano, in quanto l'anno lunare impiegato nel calendario islamico è circa 11 giorni più breve dell'anno solare del calendario gregoriano, cosicché una data islamica si "sposta" indietro, rispetto al calendario gregoriano, di circa un mese ogni tre anni. Nel corso dell'anno gregoriano 2008 sono caduti due diversi Capodanni islamici: quello dell'anno 1429 dell'Egira (corrispondente al 10 gennaio 2008) e quello dell'anno 1430 dell'Egira (corrispondente al 28 dicembre 2008).
Losar, il capodanno tibetano, cade tra gennaio e marzo.
In Iran il Norouz coincide con l'equinozio primaverile (21 marzo). Anche il Naw-Ruz della fede bahá'í condivide lo stesso giorno.
La festa telegu (Ugadi) si colloca tra i mesi di marzo ed aprile.
In Thailandia, Cambogia, Birmania e Bengala, il capodanno solare detto Songran è invece compreso tra il 13 aprile ed il 15 dello stesso mese, in occasione del cambiamento di posizione del sole nell'anello dello zodiaco.
La festa mapuche si chiama invece We Tripantu ed ha luogo il 24 giugno. La data coincide con il Capodanno inca (Inti Raymi).
Il Rosh haShana, il Capodanno ebraico, occorre generalmente nel mese di settembre.
Enkutatash è il Capodanno etiopico, in data 11 settembre.
L'anno nuovo indù si festeggia due giorni prima di Diwali, il festival della Luce, cioè a metà novembre.
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