De gli occhi de la mia donna si move un lume sì gentil che, dove appare, si veggion cose ch'uom non po' ritrare per loro altezza e per lor esser nove: e dè suoi razzi sovra 'l meo cor piove tanta paura, che mi fa tremare e dicer: "Qui non voglio mai tornare"; ma poscia perdo tutte le mie prove: e tornomi colà dov'io son vinto, riconfortando gli occhi paurusi, che sentier prima questo gran valore. Quando son giunto, lasso!, ed è son chiusi; lo disio che li mena quivi è stinto: però proveggia a lo mio stato Amore.