Página principal  |  Contacto  

Correo electrónico:

Contraseña:

Registrarse ahora!

¿Has olvidado tu contraseña?

UN SORRISO PER TUTTI
 
Novedades
  Únete ahora
  Panel de mensajes 
  Galería de imágenes 
 Archivos y documentos 
 Encuestas y Test 
  Lista de Participantes
  
 ◄ ISCRIZIONE AL GRUPPO 
 ___CHAT___ 
 INDICE BACHECHE 
 ◄ BENVENUTO/A 
 GENERALE 
 " TUTTI I MESSAGGI " 
 ۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞ 
  
 ◄◄◄ CHAT 
 ◄ ACCADDE OGGI 
 ◄ OROSCOPO DEL GIORNO 
 ◄ MESSAGGIAMOCI 
 ◄ AIUTO PC 
 ◄ AMORE 
 ◄ AUGURI 
 ◄ CONSIGLI & CURIOSITA´ 
 ◄ ATTUALITA´ 
 ◄ ARTE DI RAIOLUAR 
 ◄ GRAFICA DI ROM* 
 ◄ IL LOTTO DI NANDO 
 ◄ INDIANI D´ AMERICA 
 ◄ RICORDI & FOTO DI GIANPI 
 ◄ UMORISMO 
 ◄ MUSICA ANNI 60 / 70 ♫♪♫ 
 ◄GRUPPI MINORI ANNI 60-70 
  
 ◄ POESIE ISCRITTI 
 ◄ POESIE CLELIA ( Lelina ) 
 ◄ Clelia ♦ RACCONTI ♦ 
 ◄ POESIE & ALTRO NADIA 
 ◄POESIE DI NIKI 
 ◄ POESIE PREDILETTA 
 ◄ POESIE QUATTROMORI 
 ◄ POESIE TONY KOSPAN 
 ◄ ROBYLORD ♥ 
  
 OMAGGIO A KAROL 
 ◄ RICORDANDO EL CID 
 ◄ LEZIONI DI POESIA 
 ◄ SEZIONE SVAGO 
 ◄MATERIALI DA USARE► 
 ◄ CUCINA ITALIANA 
 __________________________ 
 Home Home 
  
 
 
  Herramientas
 
◄ ATTUALITA´: UNITA´ D´ ITALIA
Elegir otro panel de mensajes
Tema anterior  Tema siguiente
Respuesta  Mensaje 1 de 7 en el tema 
De: Nando1  (Mensaje original) Enviado: 05/03/2011 08:12

Unità Italia/ Oggi e domani Senato illuminato dal tricolore

Roma, 5 mar. (TMNews) - E' un vero "Tricolore di luci" quello che illuminerà la facciata di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, in tutte le serate di sabato e domenica, a partire da oggi, 5 marzo, e fino a giugno in occasione delle celebrazioni in corso in tutta Italia per il 150mo anniversario dell'Unità d'Italia. Nove finestre del primo piano di Palazzo Madama verranno illuminate dall'interno: tre di luce verde, tre di luce bianca e tre di luce rossa
 


Primer  Anterior  2 a 7 de 7  Siguiente   Último  
Respuesta  Mensaje 2 de 7 en el tema 
De: Nando1 Enviado: 05/03/2011 08:14

150° anniversario

dell'Unità d'Italia

L'itinerario del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nei 'Luoghi della memoria' per il centocinquantenario dell'Unità d'Italia è partito da Genova il 5 maggio scorso: proprio dallo scoglio di Quarto il 5 maggio del 1860 prese avvio, con la spedizione dei Mille, la fase conclusiva del lungo percorso del movimento per l'Unità, che sarebbe culminata il 17 marzo 1861 nella proclamazione dello Stato unitario.

"L'Unità d'Italia fu perseguita e conseguita - ha detto il Capo dello Stato nell'intervento a Genova, ripreso, insieme ad altri, nella pubblicazione 'Per l'Unità d'Italia. Verso il 150° anniversario della fondazione dello Stato nazionale' - attraverso la confluenza di diverse visioni, strategie e tattiche, la combinazione di trame diplomatiche, iniziative politiche e azioni militari, l'intreccio di componenti moderate e componenti democratico rivoluzionarie. Fu davvero una combinazione prodigiosa, che risultò vincente perché più forte delle tensioni anche aspre che l'attraversarono".

Per il Presidente Napolitano tutte le iniziative in programma per il 150° - come quelle già svoltesi a Rionero in Vulture, a Marsala e a Santena, oltre che a Genova - "fanno tutt'uno con l'impegno a lavorare per la soluzione dei problemi oggi aperti dinanzi a noi: perché quest'impegno si nutre di un più forte senso dell'Italia e dell'essere italiani, di un rinnovato senso della missione per il futuro della nazione. Ieri volemmo farla una e indivisibile, come recita la nostra Costituzione, oggi vogliamo far rivivere nella memoria e nella coscienza del paese le ragioni di quell'unità e indivisibilità come fonte di coesione sociale, come base essenziale di ogni avanzamento tanto del Nord quanto del Sud in un sempre più arduo contesto mondiale. Così, anche nel celebrare il 150°, guardiamo avanti, traendo dalle nostre radici fresca linfa per rinnovare tutto quel che c'è da rinnovare nella società e nello Stato".


Respuesta  Mensaje 3 de 7 en el tema 
De: Nando1 Enviado: 05/03/2011 08:16
Rosmini per l'unità d'Italia
Pubblicazioni - Convegni - Eventi

Preghiera per l'Italia

è un Antonio Rosmini, giovanissimo sacerdote di 26 anni, che rivolge questo desiderio a Dio, dal pulpito della Chiesa di San Marco in Rovereto. I suoi concittadini lo avevano pregato di stendere il panegirico per la morte di Pio VII, il papa che aveva tenuto testa a Napoleone e che egli aveva incontrato a Roma proprio nell’aprile 1823, quattro mesi prima che morisse. La preghiera all’Italia chiudeva l’omelia.

Quanto a me, per quell’incredibile affetto che a te porto, o Italia, o gran genitrice, innalzerò incessantemente questa devota preghiera all’Eterno:

Onnipotente che prediligi l’Italia,
che concedi a lei immortali figlioli,
che dall’eterna Roma per i tuoi Vicari governi gli spiriti,
deh! Dona altresì ad essa, benignissimo,
la conoscenza dei suoi alti destini,
unica cosa che ignora:
rendila avida di liberi voti e di amore,
di cui è degna più che di tributi e di spavento:
fa che in se stessa ella trovi felicità e riposo,
e in tutto il mondo un nome non feroce,
ma mansueto


Respuesta  Mensaje 4 de 7 en el tema 
De: Nando1 Enviado: 05/03/2011 08:20
 
 

Respuesta  Mensaje 5 de 7 en el tema 
De: Ver@ Enviado: 05/03/2011 14:04

I Valori del Risorgimento

Libertà

"che cosa è la storia del Risorgimento se non una storia costellata di episodi di eroismo? Che cosa sono questi giovani che hanno sacrificato la loro vita per la causa della libertà, dell'indipendenza e dell'Unità se non degli eroi?"

Patria

"Proprio verso la metà del secolo, nel 1948, l'Italia, riconquistate le sue libertà e la sua dignità, seppe stipulare un patto nuovo fra tutti i suoi figli, la Costituzione repubblicana. In quel patto è confluita tutta la nostra storia, con le sue lotte per la democrazia, per la giustizia, per l'unità della Patria. A testimonianza ed eredità del passato, a guida dello slancio verso il futuro".


Respuesta  Mensaje 6 de 7 en el tema 
De: Ver@ Enviado: 05/03/2011 14:06

I Valori del Risorgimento

150Libertà

"che cosa è la storia del Risorgimento se non una storia costellata di episodi di eroismo? Che cosa sono questi giovani che hanno sacrificato la loro vita per la causa della libertà, dell'indipendenza e dell'Unità se non degli eroi?"

(Giorgio Napolitano, Saluto in occasione dell'inaugurazione della Mostra "Gioventù Ribelle. L'Italia del Risorgimento" 3 novembre 2010)

Gli eroi del Risorgimento sono eroi romantici. Credono, lottano e a volte muoiono per difendere i propri ideali. Primo tra questi è la libertà. Libertà è sinonimo di liberazione dall'oppressione dello straniero, è simbolo dell'unione tra i cittadini di uno Stato prossimo a nascere, ed è espressione del desiderio individuale di riscatto. Se un Risorgimento è stato possibile e un'unità è stata raggiunta, lo si deve anzitutto alla libertà.

Patria

"Proprio verso la metà del secolo, nel 1948, l'Italia, riconquistate le sue libertà e la sua dignità, seppe stipulare un patto nuovo fra tutti i suoi figli, la Costituzione repubblicana. In quel patto è confluita tutta la nostra storia, con le sue lotte per la democrazia, per la giustizia, per l'unità della Patria. A testimonianza ed eredità del passato, a guida dello slancio verso il futuro"

(Carlo Azeglio Ciampi, Messaggio di fine anno agli italiani, Palazzo del Quirinale 31 dicembre 1999)

I significati di "Patria" sono molteplici. Patria può avere un valore geografico e un valore concettuale. Nell'Italia risorgimentale i due significati si fondono: Patria diviene il territorio sul quale e per il quale combattere, e insieme il primo obiettivo da raggiungere. è un obiettivo ambizioso, al quale molti doneranno la propria vita.

NazioneRe-&-Garibaldi

"Il richiamo all'unità e indivisibilità della Repubblica vale a segnare, tra i "Principi Fondamentali", quello di un invalicabile vincolo nazionale; e nello stesso tempo mette in evidenza come il riconoscimento e la promozione delle autonomie siano parte integrante di una visione nuova dell'unità della nazione e dello Stato italiano"

(Giorgio Napolitano, "Tra riflessione storica e nuove ragioni di impegno condiviso: per un esame di coscienza collettivo", Roma, Palazzo Corsini, 12 febbraio 2010)

è diffusa la tendenza ad usare la parola Nazione in alternativa a Patria, quasi che i due concetti esprimano valori contigui e, in quanto tali, sovrapponibili. Se tuttavia Patria identifica un ideale importante, legato ai costumi e le tradizioni nazionali, Nazione esula dai confini territoriali e assume una valenza ultra-territoriale. L'ideale della Nazione sarà essenziale per portare a compimento il percorso unitario.

Democrazia

"Una società meno divisa e capace di costruire un futuro comune. è il vero sogno di Natale e di fine anno, ha scritto giorni fa su queste colonne Bruno Forte e io sono d'accordo con lui. Non so se lo sono tutti - sono tanti i malati che s'innamorano della loro malattia - so per certo che la divisione e l'aggressività interna di cui soffriamo non sono una malattia solo italiana, sono il frutto di cambiamenti profondi che hanno investito e pericolosamente adulterato una buona parte delle democrazie avanzate".

(Giuliano Amato, Saper dialogare è il vero segreto della democrazia, Il Sole 24 ore 30 dicembre 2010)

Mentre lottavano sulle barricate contro i Francesi, a Roma, oppure cadevano in Sicilia, in Piemonte e a Milano, gli uomini del Risorgimento aspiravano alla democrazia. Era una democrazia diversa da quella che conosciamo oggi. Un ideale piuttosto che una forma di governo. Democrazia come comunione dei cittadini in uno Stato unitario. Democrazia come abolizione delle ingiustizie e dei privilegi. Democrazia come espressione di uno Stato unitario, che riconosce a ciascuno i propri valori.

Gioventù

"…ho visto, ho sentito vivamente quanto l'Italia sia veramente unita, quanto sia viva la forza della cultura che attraversa la gioventù, una gioventù più preparata delle generazioni precedenti" 

(Carlo Azeglio Ciampi, Discorso in occasione dell'incontro con i componenti della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza degli apparati radiotelevisivi, Palazzo del Quirinale 18 gennaio 2006)

Può essere la gioventù un valore? In epoca risorgimentale lo fu. Essere giovani significava essere pronti a sfidare il destino o la morte, combattere senza tregua, aiutare i compagni e i più deboli, cacciare i tiranni. Il Risorgimento fu la celebrazione della gioventù. Giovani erano molti degli eroi che lo vissero, e giovani erano anche gli ideali che li animavano.


Respuesta  Mensaje 7 de 7 en el tema 
De: Ver@ Enviado: 05/03/2011 16:03



Primer  Anterior  2 a 7 de 7  Siguiente   Último  
Tema anterior  Tema siguiente
 
©2024 - Gabitos - Todos los derechos reservados