"Vedo le cose migliori e le approvo,
ma seguo le peggiori"
(Ovidio).
Pecchiamo, sbagliamo, erriamo .... e allora?
Finiamola di farne un dramma e un incubo!
L'importante è avere l'obiettivo di migliorare.
Tutti pecchiamo ... peccano addirittura i migliori.
"Il giusto pecca sette volte al dì." (Prov. 24:16)
Dobbiamo accettarci come siamo e pensare a
compiere progressi, ma con serenità e gioia.
Gesù, conoscendo bene la natura umana,
disse in una certa occasione: "Chi di voi
è senza peccato, scagli la prima pietra!".
Martin Lutero innegabilmente era dotato
di notevoli capacità intellettuali e dialettiche.
Suo è il famoso motto "Pecca fortiter!" spesso
citato a sproposito da chi vuole creare tanta
confusione e giustificare ogni libertinaggio!
Con il "pecca fortiter" Lutero fece un discorso
iperbolico, perché lui era un tipo pittoresco e
munito di una mentalità parecchio creativa.
A mio parere, Lutero,
a modo suo, voleva
dire: Okay, siete
dei peccatori, ma
non è il caso di
spaventarsi o
di preoccuparsi
in modo esagerato.
Ciò che conta è avere
fede nella Grazia di Dio.
"Pecca fortiter, sed crede fortius!".
In pratica Lutero voleva dire questo:
"Pecca pure fortemente, ma sii ancora
più forte nella tua fede!" Parole stupende.
Il "pecca fortemente" non è dunque, ovviamente,
un invito a peccare, ma ad agire, pur correndo forse
il rischio di sbagliare. "Pecca fortemente" che vuol dire?
Corri pure il rischio di sbagliare, tuttavia credi ancora
più fortemente nella misericordia divina e in questa
certezza la tua anima riposi tranquilla nel Signore.
E' inutile e dannoso serbare una terribile
paura di Dio e angosciosi sensi di colpa.
Dio ci conosce e vede il nostro cuore.
E' capacissimo di perdonarci se noi
abbiamo intenzione di migliorare.
Daniele Barbarotto
"Egli conosce la nostra natura e si ricorda che siamo polvere." (Salmo 103:14)