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◄ ATTUALITA´: Bin Laden è morto
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Respuesta  Mensaje 1 de 3 en el tema 
De: Mariasole  (Mensaje original) Enviado: 02/05/2011 09:25
 
Osama Bin Laden è stato ucciso da un commando americano in Pakistan: il presidente Usa Barack Obama lo ha annunciato in un discorso in diretta alla nazione. Il terrorista è stato ucciso vicino a Islamabad. Il corpo è stato recuperato ed è in mano alle forze Usa.

Osama bin Laden ha opposto resistenza armata quando le forze speciali americane sono entrate nel suo rifugio, hanno riferito fonti del Pentagono. Nella sparatoria e' stato ucciso ed il suo corpo e' stato prelevato dai militari americani giunti in elicottero sul luogo dell'operazione.



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Respuesta  Mensaje 2 de 3 en el tema 
De: Lelina Enviado: 02/05/2011 23:05
'Il
Il reggimento Lagunari "Serenissima" (FOTO VISION/INFOPHOTO)

L’uccisione di Osama Bin Laden certo non mette la parola fine alla guerra contro Al Qaeda, ma come ha ricordato il ministro della Difesa La Russa rappresenta «un atto simbolico che vuole fare giustizia» e, soprattutto, «far comprendere che lotta al terrorismo non è inutile, non è vana». Quasi un trofeo che l’Occidente (gli Usa e i suoi alleati, tra cui l’Italia), ferito al cuore dieci anni fa con l’attentato alle Torri gemelle dell’11 settembre 2001, ora vuole mostrare al mondo e anzitutto ai propri cittadini.

Negli ultimi anni la guerra per assicurare un governo democratico all’Afghanistan, minato dalle tribù talebane, sembrava quasi non avere più un perché. L’impressione, a volte, è stata quella di aver smarrito il vero obiettivo di questa missione. E un senso ce lo ha restituito la cattura e la morte di Bin Laden. Che, e bisogna sottolinearlo, non è avvenuta in Afghanistan, ma in Pakistan a una manciata di chilometri da Islamabad, la capitale, dove il leader dei terroristi pare vivesse indisturbato in una villa. E dove è stato catturato grazie a un blitz dei servizi segreti americani. Segno che le cose in quella parte del mondo non sono così semplici come a volte appaiono.

Ora ci si domanda, considerato un tale epilogo a una caccia durata dieci anni, a cosa siano serviti (e servano ancora) i combattimenti in Afghanistan, quando sarebbe bastata una missione top secret dell’intelligence. Lo ha ammesso, in parte, anche lo stesso ministro della Difesa, dicendo che la cattura del numero uno di Al Qaeda «può determinare qualche cambiamento» nella partecipazione italiana alle missioni all’estero, anche se quelli dell’Italia «non saranno cambiamenti unilaterali»: il nostro Paese, ha poi spiegato, «finora non ha mai preso una decisione al di fuori degli organismi internazionali che ci hanno determinato a partecipare alle missioni». E lo stesso discorso vale per la Libia.

Tuttavia la morte di Bin Laden pur segnando un passo decisivo, a parere unanime degli esperti, non significa la sconfitta del terrorismo. Purtroppo no: l’Afghanistan è ancora un Paese che rischia di cadere di nuovo nelle mani di un regime talebano (cosa da non augurare alla popolazione, soprattutto alle donne). Bin Laden, secondo gli 007, era diventato «ininfluente», ma ciò non ha fermato gli attentati, compiuti in questi anni da molte fazioni proprio in suo nome. Anche perché Al Qaeda è una rete formata da gruppuscoli spontanei e da singoli individui che possono entrare in azione ovunque, senza un ordine impartito chissà da dove.

L’Italia è nel mirino; come tutta l’Europa. Soprattutto nelle prossime settimane, quando i seguaci dello sceicco del terrore potrebbero cercare di reagire, anche solo per dimostrare che l’idea, come si suol dire, sopravvive al suo leader. Insomma, la lotta al terrorismo di matrice islamista non si è affatto conclusa: la morte di Bin Laden non è come quella di Hitler che segnò la fine del nazismo. Per questo si combatte e si continuerà a farlo in Medio Oriente, con le missioni internazionali. E anche a casa nostra, con l’intelligence e le forze dell’ordine.


Respuesta  Mensaje 3 de 3 en el tema 
De: Nando1 Enviado: 22/05/2011 05:54
 

Queste le parole con cui Barack Obama si è rivolto ai leader del Congresso, invitati a cena alla Casa Bianca: “Ora ritroviamo l’unità nazionale che abbiamo vissuto dopo l’11 settembre”.

Rappresentanti del Congresso che per dimostrare l’entusiamo per l’operazione che ha portato all’uccisione di Osama Bin Laden hanno accolto il Presidente con grandi applausi.

Giovedì Obama visiterà Ground Zero, dove incontrerà i parenti delle vittime delle stragi delle Torri Gemelle.
Un modo per non dimenticare una delle  pagine più nere della storia americana, che da oggi deve essere voltata definitivamente.

Con il passare delle ore crescono le indiscrezioni su quanto accaduto durante il blitz. Secondo la versione fornita da una fonte della Jama’a Jihad pakistana, Bin Laden sarebbe stato ucciso da una delle sue guardie del corpo e non dai marines americani.

Bin Laden, infatti, era sempre scortato da due guardie del corpo che avevano l’ordine di sparare contro di lui ed ucciderlo nel caso in cui fossero stati circondati da soldati nemici. Difficile capire se le fonti di simili notizie possano essere considerate attendibili

Comunque, la morte di Bin Laden ha portato con sé un primato, che riguarda il mondo dei social network, e più precisamente di Twitter. Più di 12 milioni di twit. La morte di Osama Bin Laden a quanto pare stabilisce un nuovo record sul sito dell’uccellino blu.

Secondo quanto dichiarato da Twitter, infatti, la notizia della morte del terrorista, è stato uno degli eventi più “cinguettati” della storia e ha generato il più alto tasso continuo di visite di sempre.

Numeri da capogiro. Appena filtrata la notizia ci sono stati più di 4.000 twit al secondo tra l’inizio e la fine del discorso con il quale il presidente statunitense Barak Obama annunciava la morte di Bin Laden.

Intorno alle 23 di domenica notte, poco prima del discorso del Presidente, Twitter ha registrato un picco di 5.169 post al secondo, sceso a 5.008 subito dopo la fine del discorso presidenziale.



 
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