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De: Nando1 (Mensaje original) |
Enviado: 02/06/2011 05:57 |
Che ne dite di rinfrescarci la memoria con un po' di storia?
Correva l'anno 1946 e l'Italia usciva da un periodo di lutti e sofferenze. La guerra era finita ma il paese doveva soffrire ancora molto.
Il 9 maggio, il Re d'Italia Vittorio Emauele III di Savoia, conscio del fatto di aver ormai compromesso definitivamente la sua reputazione, (sia per essersi compromesso con il fascismo sia per essere fuggito lasciando Roma indifesa a discapito del motto "Avanti Savoia"), penso' bene di abdicare a favore del figlio Umberto II, a cui precedentemente aveva affidato solo la luogotenenza e che regnera' solo per 35 giorni.
Questa manovra infatti non servi' comunque a salvare la monarchia e quando il 2 giugno 1946 si tenne il Referendum Istituzionale per decidere le sorti dell'Italia, vinse di misura la Repubblica (12.717.923 voti per la Repubblica contro 10.719.284 voti a favore della monarchia) e De Gasperi fu incaricato di formare il governo.
La sconfitta fu ovviamente mal digerita dal Re che non esito' inizialmente a parlare di brogli ma, alla fine abbandono' il territorio italiano. E cosi' il 13 giugno dello stesso anno si trasferi' a Cascais, presso Lisbona, assumendo il nome di Conte di Sarre. |
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De: Nando1 |
Enviado: 02/06/2011 05:59 |
La Nostra Bandiera
![](http://www.setipiace.it/Gif.Tema/Bandiera_Italia.animata.02.gif)
Non tutti conoscono la storia della nostra Bandiera, e neppure il significato dei tre colori che la compongono. Secondo un'antica poesiola scritta nei "sussidiari" delle scuole elementari di un tempo, nel vessillo dell'Italia ci sarebbe il verde per ricordare i nostri prati, il bianco per le nostre nevi perenni, ed il rosso in omaggio ai soldati che sono morti in tante travagliate guerre. Su questo tema hanno profuso rime anche poeti di fama come Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Renzo Pezzani, Ada Negri.... Davvero il verde dei prati, il bianco delle nevi, e il rosso di un sangue versato tra le lacrime di un'intera nazione per duecento anni è la trasposizione allegorica del nostro Tricolore?
E' difficile identificare tra i tanti chi e come ha inventato una simile leggenda. Leggenda romantica, ma non vera. Alla luce della Storia essa appare puerile e senza senso. Può essere il tema di una filastrocca, ma è inconcepibile che una penisola frazionata in tanti piccoli stati, abbia avuto col Risorgimento la forza di unirsi per celebrare prati e nevai.
Nasce quindi il sospetto che l'ignoto cantore di tale favola abbia voluto nascondere una realtà ben diversa, e molto più seria e drammatica. Una verità difficile da gestire quando oggi, grazie ai motori di ricerca come Google, la storia patria reale, è interamente riscritta. La bandiera italiana è nata nel 1794, quando due studenti di Bologna, Giovanni Battista De Rolandis e Luigi Zamboni, tentarono una sollevazione contro il potere assolutista che governava la città da quasi 200 anni. I due presero come distintivo la coccarda della rivoluzione parigina, ma, per non far da scimia alla Francia, cambiarono l'azzurro col verde. Il significato allegorico è rimasto comunque lo stesso: un Tricolore come traguardo di un popolo che mirava ad avere Giustizia, Uguaglianza, Fratellanza. Tre obiettivi senza i quali non ci può essere Dignità, Democrazia, Prosperità.
Il nostro Tricolore riassume i naturali "Diritti dell'Uomo", le aspirazioni di tutte le genti, la volontà di chi crede nella propria nazione volta al progresso, con leggi adeguate, senza divisioni, stessi doveri e medesimi privilegi. Un paese dove non ci siano discriminazioni, ma ognuno fa' del proprio lavoro una cosciente responsabilità. Dove la morale e l'etica siano guida costante per un'esistenza felice e serena.
Questo è scritto nella nostra bandiera, e questo è quanto sognavano quei due studenti che l'hanno ideata e difesa sino a sacrificare la loro vita ventenne al bieco assolutismo despota dei carnefici del potere.
La cronologia della nascita del Tricolore sta in poche date: il 14 novembre 1794 appare per la prima volta come coccarda puntata sugli abiti dei patrioti nella sommossa di Bologna. Il 18 maggio 1796 i colori di questa coccarda sono accettati da Napoleone, a Milano, e questi consegna alla Guardia Civica, alla Legione Lombarda e alla Guardia Nazionale una bandiera a strisce verticali verde bianca e rossa. (Nel corso di questa cerimonia Napoleone specifica che questi tre colori provengono dalla coccarda della sollevazione bolognese, infatti, dice testualmente: "Visto che loro (i due studenti) hanno scelto questi tre colori, così siano". Il 9 ottobre 1796 (18 vendemmiaio anno V) La legione Italiana emanazione della Legione Lombarda riceve dal Bonaparte un Tricolore con la stessa composizione della coccarda di De Rolandis e Zamboni. Il 18 ottobre dello stesso anno, (27 vendemmiaio) il senato riunito a Bologna e Modena decreta che sia creata una bandiera a bande verticali con questi tre colori, simbolo della nuova Repubblica Cispadana, prima tappa di una nuova Repubblica Italiana. Il 7 gennaio del 1797 a Reggio Emilia, i convenuti delle assise fanno proprio il nuovo stendardo e s’impegnano a che esso diventi universale.
Torino, 20 aprile 2010
Ito De Rolandis
La scheda
La bandiera italiana è il Tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni, così definita dall'articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana del 27 dicembre 1947, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana nº 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947. Il 7 gennaio di ogni anno la bandiera italiana è protagonista della giornata nazionale della bandiera, istituita dalla legge nº 671 del 31 dicembre 1996.
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De: Nando1 |
Enviado: 02/06/2011 06:01 |
L´ INNO D´ ITALIA
Fratelli d'Italia L'Italia s'e' desta, Dell'elmo di Scipio S'e' cinta la testa. Dov'e' la Vittoria? Le porga la chioma, Che' schiava di Roma Iddio la creo'. Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamo'.
Noi siamo da secoli Calpesti, derisi, Perche' non siam popolo, Perche' siam divisi. Raccolgaci un'unica Bandiera, una speme: Di fonderci insieme Gia' l'ora suono'. Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamo'.
Uniamoci, amiamoci, l'Unione, e l'amore Rivelano ai Popoli Le vie del Signore; Giuriamo far libero Il suolo natio: Uniti per Dio Chi vincer ci puo'? Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamo'.
Dall'Alpi a Sicilia Dovunque e' Legnano, Ogn'uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano, I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla, Il suon d'ogni squilla I Vespri suono'. Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamo'.
Son giunchi che piegano Le spade vendute: Gia' l'Aquila d'Austria Le penne ha perdute. Il sangue d'Italia, Il sangue Polacco, Beve', col cosacco, Ma il cor le brucio'. Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamo'
Fonte inno: www.quirinale.it
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De: Nando1 |
Enviado: 02/06/2011 06:37 |
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De: Nando1 |
Enviado: 02/06/2011 07:17 |
Buon 2 Giugno a tutto il gruppo
Anche da parte di Clelia
Nando ![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/risa.gif) ![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/pulgar_si.gif) |
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Buon 2 Giugno
festa della Repubblica Italiana
Gemma
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