Quando si sente parlare di cucina del benessere, nella maggior parte dei casi si pensa ad un certo numero di ricette in grado, principalmente, di far perdere peso e risolvere vari problemi legati appunto all’alimentazione.
Non è proprio così: la natura ci offre già tutte le sostanze di cui il nostro corpo necessita per nutrirsi e svilupparsi assicurandoci una vita in salute e quindi, per garantire un giusto apporto calorico seguendo una alimentazione sana, senza eccessive privazioni.
I suggerimenti per poter strutturare un menù di cucina lineare sono diverse ma qui riassumo quelli fondamentali, e con una premessa.
Avvalersi della consulenza di un Medico Nutrizionista che vi indicherà il giusto percorso preservandovi da rischi, a volte irreversibili, delle diete “fai da te”, scritte da persone incompetenti e non qualificate, basandosi su principi empirici o da tabelle prestampate e standardizzate.
Ognuno di noi possiede un metabolismo proprio, il fabbisogno energetico muta radicalmente da individuo ad individuo, uomo, donna, bambino. Solo la scienza medica può stabilire i parametri corretti per la giusta nutrizione.
Il cibo è un potente farmaco, l’abusarne o il privarsene può causare degli effetti devastanti, mentre una corretta qualità e quantità dello stesso apportano beneficio e salute.
E’ fondamentale lavorare gli alimenti in ambienti sanificati, dopo aver provveduto a lavarsi le mani con i giusti detergenti.
Lavorare, man mano, piccole quantità di prodotto che dovrà necessariamente essere posto nel frigorifero una volta terminata l’operazione che avrà subito.
Utilizzare i contenitori e gli involucri più consoni alla conservazione degli alimenti, controllate che siano in materiale conforme, ultimamente esistono in commercio di ogni tipologia, spesso non conforme.
Utilizzare coltelli ed attrezzi vari ben lavati, ciotole e terrine anch’esse perfettamente sanificate.
Non effettuare lavorazioni promiscue, ovvero carni e pesci sullo stesso tagliere, non utilizzare coltelli senza averli sanificati, non lavorare mai prodotti cotti su basi dove sono state effettuate lavorazioni di materia prima cruda.
Sanificare perfettamente lavandino e postazione di lavoro dove sono avvenute le operazioni di lavaggio, mondatura (per esempio di ortaggi), prima di effettuare altre operazioni.
Raccogliere gli scarti di lavorazione in una terrina evitando di spargerli.
Queste operazioni, anche se dovrebbero essere di normale routine, garantiranno agli alimenti di mantenere la loro salubrità evitando spiacevoli danni che potremmo recare alla nostra salute.
Le materie prime sempre di primissima qualità, possibilmente avvalendosi di fornitori di fiducia. Il macellaio, il pescivendolo, il fruttivendolo devono divenire i nostri punti di riferimento.
Luca Barbieri Chef