L'ESTATE IN POESIA E... NON SOLO (2011)
a cura di Tony Kospan
Care amiche ed amici, amanti come me della poesia,
il tema passa, stavolta, alla stagione che stiamo vivendo...
Certo ne abbiamo parlato anche qualche mese fa...
ma allora come attesa...
ora che la stiamo vivendo parleremo proprio di lei...
dell' estate.
Quest'anno, a dire il vero, finora è stata un'estate frescolina e... bagnatina...,
ma resta tuttavia la stagione del mare... delle vacanze... del fulgore della natura
nonché la stagione meta… traguardo… delle nostre speranze… dei nostri sogni…
del nostro bisogno di staccare la spina… dopo un anno di impegni…
Tra le poesie prescelte, diverse da quelle degli altri anni,
segnalo quella struggente dell'ottocentesco poeta-scrittore scozzese
Robert Louis Stevenson spesso a letto ammalato
e quella di Neruda che pur non direttamente dedicata all'estate
è tuttavia piena di umori e... calori... estivi...
A. Moore
E' con esse quindi che vi auguro una bellissima... domenica...
e come sempre sarà bello leggere le poesie vostre
o di altri autori che amate... qui o nel...
Fantastico Mondo della Poesia
ESTATE CHIARA E ARDENTE
N. Aseev
Delle quattro stagioni dell'anno
l'estate è la più chiara e la più
ardente,fa maturare i frutti
e sparge risa e luce.
Com'è bello,discendendo al fiume,
fermarsi sopra l'acqua,
per ascoltare in lontananza il cuculo
per vedere la giovane luna.
A LETTO D'ESTATE
Robert Louis Stevenson
D'inverno mi alzo e il buio mi raggela,
mi vesto al lume giallo di candela.
D'estate invece l'esatto contrario
vado a letto di giorno, strano orario.
Mi tocca mettermi a letto e osservare
gli uccelli ancora sui rami a saltellare,
mentre giù nella strada odo rumori:
passi di grandi, sono ancora fuori.
E non vi sembra un destino amaro,
quando il cielo è ancora azzurro e chiaro
e io vorrei divertirmi lì intorno
andare a letto, quando è ancora giorno?