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Respuesta  Mensaje 1 de 2 en el tema 
De: Gemmaverde  (Mensaje original) Enviado: 13/10/2011 20:38

L'arte del caffè

L'Italia e il caffè: due cose inseparabili

 


Come potrebbe iniziare una bella giornata? Al bancone del bar, con un bel caffè, chiacchierando con gli altri! Siamo in Italia, il paese della cultura del caffè, dove si bevono almeno due o tre caffè al giorno. Più si scende e più i caffè aumentano!

Anche nella maggioranza dei paesi del mondo si beve il caffè, ma non esiste una cultura quotidiana così curata e usata come in Italia. Quando si parla del caffè, però, si deve fare una distinzione fra quello americano e quello normale, il così detto "espresso" che si beve in Italia.

Il caffè americano si ottiene nel modo facendo passare l'acqua calda tra la polvere del caffè. La grande differenza, però, è che si tratta di polvere di caffè non pressata. E' proprio la mancanza di compressione della polvere che conferisce quel gusto del caffè americano particolare che non piace a tutti, ma che viene comunque bevuto in tanti paesi.

Il caffè italiano, invece, viene fatto nei bar con la macchina da espresso o, privatamente nelle famiglie, con la moka. Anche in questo caso, però, ci sono precise differenze.

La moka, tradizionalmente affidata alla storica marca "Bialetti", si trova in ogni casa italiana. La moka produce il caffè con la procedura della torrefazione. L'acqua bolle e, salendo, passa dalla polvere del caffè macinato. Questa procedura, però, ha una pressione relativa. La moka, comunque, riesce a fare un ottimo caffè in un modo abbastanza semplice e immediato.
 
Il migliore caffè, però, si ottiene al bar. Li il caffè viene prodotto con una pressione di 20 bar. Il gusto è meraviglioso, un caffè forte e scuro. Le varianti del caffè restano comunque numerose: macchiato, corretto o quelli strettamente legati alla colazione come il caffellatte o il cappuccino.
 
La varietà che si trova qui in Italia è grandissima. Spesso la professione del barista non è un semplice lavoro, ma una vera e propria vocazione che si deve amare quotidianamente. Qualche volta, quando si vede un barista dietro al bancone intento a fare un caffè, ci sembra abbastanza facile. Seconde me, preparare un buon caffè, è una delle cose più difficili al mondo. Non si tratta solo del modo in cui lo si prepara. E' fondamentale anche come viene trattato il cliente. Entrare in un bar ed essere accolti con un sorriso fa capire tante cose. 

Vedere un sorriso nei volti delle persone può riscaldare un po' questo mondo freddo in cui viviamo. E' la cosa più difficile, ma nello stesso tempo più importante della vita.




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De: Gemmaverde Enviado: 13/10/2011 20:42

IL CAFFE´ FA BENE O MALE?

Abbinato spesso a una comune pausa dal lavoro o dallo studio ed associato alla possibilità di fare quattro chiacchiere, il caffè è una bevanda nazionale di grande consumo.

A conferirne il gusto e l’aromaticità sono diversi fattori di lavorazione, come la specie, la miscela, la tostatura.

Esistono diverse specie di caffè e tutte derivano da piante arboree della famiglia delle Rubiacee. Tra queste le più coltivate sono:

- Arabica;

- Robusta;

Liberica.

L’85% della produzione mondiale di caffè è ottenuta dall’Arabica, originaria dell’Abissinia. La Liberica, coltivata in alta Guinea, in Africa Occidentale e in India, è scarsa di caffeina e, in genere, viene utilizzata per la preparazione di caffè decaffeinati.

Il caffè presenta una composizione variegata; i suoi semi, infatti, si compongono di glucidi (cellulosa, zuccheri), sostanze azotate, sostanze grasse, sali minerali e alcuni componenti specifici come l’acido caffetannico e la caffeina.

Oramai un rito tutto italiano, la tazzina di caffè è da sempre sotto i riflettori per la sua caffeina, il principale componente della nostra tanto amata bevanda nera, una sostanza appartenente alla famiglia degli alcaloidi, la quale influenza numerosissime reazioni biologiche, di cui alcune sono favorevoli per l'organismo mentre altre sono responsabili di effetti collaterali. Il contenuto di caffeina varia tra il caffè espresso bevuto a casa e quello bevuto al bar. Con gli apparecchi domestici il volume del liquido aumenta aggirandosi sui 35-50 ml e la quantità di caffeina varia fra i 56,4-121 mg. Nel caffè espresso del bar invece, la quantità di caffeina si aggira fra i 55,1-110,6 mg.

Un consumo elevato di caffè espone l'organismo a diversi rischi: l’eccessivo apporto di caffeina, che stimola l’effetto stimolatorio sulla secrezione gastrica, può causare danni al sistema digerente a causa dell’elevata acidità dei succhi riversati nello stomaco. Infatti, il caffè è sconsigliato per tutti i soggetti affetti da ulcera, gastrite e reflusso gastroesofageo).

Inoltre, da non sottovalutare l’effetto tonico e stimolatorio sulla funzionalità cardiaca e nervosa, che può rivelarsi dannoso per tutti i soggetti affetti da insonnia e ipertensione; infatti, l’aumento della dose di caffeina determina l’insorgere della tachicardia, sbalzi pressori e tremori anche in soggetti sani a lungo andare.

La caffeina provoca anche un effetto lipolitico, ossia favorisce il dimagrimento, effetto, però, annullato se al caffè viene aggiunto dello zucchero ( 20 calorie a cucchiaino) o del latte ( 10 calorie  per caffè macchiato).

La caffeina ha un effetto inibitorio sull’assorbimento di calcio e ferro, favorendo l’insorgere di gravi patologie, quali anemia e osteoporosi.

Detto questo, è facile capire che, in generale, la caffeina fa male al nostro organismo a causa dei suoi dannosi effetti. Ma ci sono anche degli effetti particolarmente benefici molto noti, come lo stimolo che determina sull’attività cerebrale, inducendo a una migliore capacità di apprendimento, di associazione di idee e di memorizzazione.

Ma allora la bevanda nera fa bene o fa male al nostro organismo?

La caffeina contenuta nel caffè è particolarmente dannosa per l’organismo e gli effetti negativi sono maggiori di quelli positivi ma, se preso in dosi giuste, il caffè non fa di certo male.

Si consiglia di assumere un massimo di 300 milligrammi di caffeina al giorno (un espresso fornisce mediamente 60 mg di caffeina ed un tipo moka circa 85 mg). Ma il caffè non è l’unico a contenere caffeina, quindi attenzione! La caffeina è presente in oltre 60 specie di vegetali, tra cui il cioccolato, il e la coca cola, senza tralasciare il contributo degli altri alimenti.

Si consiglia, ulteriormente, di non bere più di tre tazzine al giorno di caffè espresso al giorno.

Per le donne in gravidanza si consiglia di bere poco caffè, limitandone al massimo il suo consumo e l’effetto dannoso della caffeina sul feto, il quale potrebbe, in questo modo, essere esposto ai suoi effetti negativi già durante la vita uterina.




 
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