Per Romano Battaglia poesie e':
- Quando al mattino il sole si leva dietro le montagne
e fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà
che ci accompagna per tutto il giorno.
- Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento
e ci ispira un sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani.
- Quando l'acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge e ci indica il sentiero della vita
e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro.
La poesia è il salvagente cui mi aggrappo quando tutto sembra svanire. Quando il mio cuore gronda per lo strazio delle parole che feriscono, dei silenzi che trascinano verso il precipizio. Quando sono diventato così impenetrabile che neanche l'aria riesce a passare.
Kahlil Gibran
Per Kafka la poesia e' quasi un attrezzo che
punge:"Penso per lo più alla spina dei rovi o di qualsiasi altro arbusto spontaneo.
Insomma, scrivere storie è un lavoro da contadini, prosaico quindi. La poesia è più nobile.
La scrittura si coltiva per lo più.
Della poesia, invece, si va alla ricerca come di una pianta rara all'interno della macchia mediterranea e sui bordi del deserto. Guarda che ho trovato?
E chi se lo aspettava di vederla proprio qui?
Insomma temo che per fare poesia si deve solo aspettare
il momento in cui si manifesta: è come il fiore dell'aloe o diun'agave.
Di un'acacia. Di un tamarindo. Generosa con chi ha familiarità con
l'assenza. Roba da api del deserto. Che fatica deve essere fare il
miele nel deserto. .........
Per il poeta spagnolo Gustavo Becquer la
poesia si ritrova anche in un sempice pensiero:
"Che cos'è la poesia?", dici mentre fissi
la mia pupilla con la tua pupilla blu.
"Che cos'è la poesia? E tu me lo domandi?
Poesia... sei tu!"
Oppure,ancora:
"Maestro a cosa serve la poesia?
Perché - rispose il maestro -
a cosa serve la luna, o l'azzurro del cielo?"
Penso che ognuno adatti la poesia al proprio vissuto: questo è uno degli indicatori del gradimento o meno di una lettura in versi......prima della loro interpretazione.
“Il poeta è come lui, principe delle nubi
che sta con l’uragano e ride degli arcieri,
esule in terra fra gli scherni, non lo lasciano
camminare le sue ali di gigante
(C. Baudelaire)
Non leggiamo e scriviamo poesie
perché è carino: noi leggiamo e
scriviamo poesie perché siamo membri
della razza umana; e la razza umana
è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili
professioni, necessarie al nostro sostentamento; ma la poesia, la bellezza,
il romanticismo, l'amore, sono queste
le cose che ci tengono in vita.
(L'attimo fuggente)
POESIE
La mia poesia è alacre come il fuoco
trascorre tra le mie dita come un rosario
Non prego perché sono un poeta della sventura
che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
sono il poeta che canta e non trova parole,
sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
sono la ninnanànna che fa piangere i figli,
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera
del passato cordoglio che non vede la luce.
Alda Merini, da "La volpe e il sipario"
Invito
Brulicanti cerchi impercettibili
tutt’attorno mi ronzano
e nella testa mi fischiano
un arcano richiamo.
Volteggiano diafane
immagini nei vortici
mentali che ad inseguir
ci provo:
ora li vedo
ora li perdo
come gnomi burloni
o micro bambini
a passeggio giocosi
nei flussi e sollecite
dita mi tendono
invitanti negl’alvei
delle: metamorfosi
…è un filo di magia
o una forza sconosciuta
che di nascosto gioca?
ma se l’afferro:
afferrerò – forse
p o e s i a.
Goran Tunstrom
« Poesia è pensier che manifesta
E stringe il Vero in simboli profondi,
È fuoco sacro sull'altar di Vesta,
Luce di templi, sinfonia di mondi. »
(Arturo Graf)
E' in questi versi la sofferenza
di un addio del poeta Guillame Apollinaire:
Addio
Ho colto questo filo di brughiera
Ricordati che l'autunno è morto
Non ci vedremo più sulla terra
Odore del tempo filo di brughiera
Ricorda ancora che io ti aspetto
Sono in versi il delicato ricordo di
un amore di Cesare Pavesi:
Tu,
screziato sorriso
su nevi gelate -
vento di Marzo,
balletto di rami
spuntati sulla neve,
gemendo e ardendo,
i tuoi piccoli "oh!" -
daina dalle membra bianche,
graziosa,
potessi io sapeva
ancora
la grazia volteggiante
di tutti i tuoi giorni,
la trina di spuma
di tutte le tue vie -
domani è gelato
giù nella pianura -
tu, screziato sorriso,
tu, risata ardente.
Solo nella poesia piu' essere riposta la piu' profonda espressione dei sentimenti.......
BUONA POETICA DOMENICA
Annamaria