Il Doodle di oggi 7 novembre 2011 è dedicato alla chimica e scienziata Marie Curie nata il 7 novembre 1867 e morta il 4 luglio 1934.
Maria Skłodowska, meglio nota come Marie Curie fu insignita nel 1903, insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel, del premio Nobel per la fisica e, nel 1911, del premio Nobel per la chimica per i suoi lavori sul radio.
Marie Curie - come riporta Wikipedia - è stata l'unica donna tra i quattro vincitori di più di un Nobel e, insieme a Linus Pauling, l'unica ad averlo vinto in due aeree distinte.
Ma su cosa lavorò tutta la vita Marie Curie?
Sempre Wikipedia ci spiega che la vita della scienziata fu dedicata all'isolamento ed alla concentrazione del radio e del polonio, presenti in piccolissime quantità nella pechblenda proveniente da Jáchymov. Si tratta di un minerale radioattivo, ed è una delle principali fonti naturali di uranio.
I coniugi Curie-Skłodowska notarono che alcuni campioni erano più radioattivi di quanto lo sarebbero stati se costituiti di uranio puro; ciò implicava che nella pechblenda fossero presenti altri elementi. Decisero così di esaminare tonnellate di pechblenda riuscendo così, nel luglio del 1898, ad isolare una piccola quantità di un nuovo elemento dalle caratteristiche simili al tellurio che fu chiamato polonio. Il resoconto di tale lavoro, unitamente a quello immediatamente successivo che portò alla scoperta dell'ancor più radioattivo radio, divenne la tesi di dottorato di Maria Skłodowska.
Con una mossa insolita, la Sklodowska-Curie intenzionalmente non depositò il brevetto internazionale per il processo di isolamento del radio, preferendo lasciarlo libero affinché la comunità scientifica potesse effettuare ricerche in questo campo senza ostacoli, in maniera tale da favorire il progresso in questo settore scientifico.