Eh sì la notte può esser fonte di grandi gioie o di grandi dolori...
a seconda dello stato d'animo o delle situazioni che viviamo.
Tornando alle poesie,
di belle sul tema ce ne sono davvero migliaia,
e la selezione è stata dunque difficilissima
non volendo ripresentare quelle scelte l'anno scorso
e volendone selezionare solo cinque
per non tediare il lettore virtuale
notoriamente amante di post brevi.
Come sempre spero che siate voi ad aggiungerne altre...
sia vostre che di altri autori.
SO POCO DELLA NOTTE
Alejandra Pizarnik
So poco della notte
ma la notte sembra sapere di me,
e in più, mi cura come se mi amasse,
mi copre la coscienza con le sue stelle.
Forse la notte è la vita e il sole la morte.
Forse la notte è niente
e le congetture sopra di lei niente
e gli esseri che la vivono niente.
Forse le parole sono l’unica cosa che esiste
nell’enorme vuoto dei secoli
che ci graffiano l’anima con i loro ricordi.
O FRENETICHE NOTTI!
Emily Dickinson
O frenetiche notti!
Se fossi accanto a te,
Queste notti frenetiche sarebbero
La nostra estasi!
Futili i venti
A un cuore in porto:
Ha riposto la bussola,
Ha riposto la carta.
Vogare nell'Eden!
Ah, il mare!
Se potessi ancorarmi
Stanotte in te!
E UN SORRISO
Paul Eluard
La notte non è mai completa
C'è sempre perché lo dico
Perché l'affermo io
In fondo al dolore una finestra aperta
Una finestra illuminata
C'è sempre un sogno che veglia
Desiderio da appagare fame da soddisfare
Un cuore generoso
Una mano stesa una mano aperta
Dagli occhi attenti
Una vita la vita da dividersi.
CANZONE D'AMORE
Hermann Hesse
Per dire cos’ hai fatto
di me, non ho parole.
Cerco solo la notte
fuggo davanti al sole.
La notte mi par d’oro
più di ogni sole al mondo,
sogno allora una bella
donna dal capo biondo.
Sogno le dolci cose,
che il tuo sguardo annunciava,
remoto paradiso
di canti risuonava.
Guarda a lungo la notte
e una nube veloce
per dire cos’ hai fatto
di me, non ho la voce.
POSSO SCRIVERE I VERSI
Pablo Neruda
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scrivere, per esempio. "La notte è stellata,
e tremano, azzurri, gli astri in lontananza".
E il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l’ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l’ho tenuta tra le braccia.
L’ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi ha amato e a volte anch’io l’amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l’ho più.
Sentire che l’ho persa.
Sentire la notte immensa,
ancor più immensa senza di lei
Ciao a tutti da Tony Kospan