Il famoso museo parigino che ospita la Gioconda di Leonardo, reso ancor più affascinate da Dan Brown, sarà illuminato in modo green grazie ad un nuovo sistema a led che andrà a sostituire quello attualmente in uso per dare luce alla “pyramide de verre”, disegnata dall’architetto cinese Ieoh Ming Pei nel 1989, e al padiglione Colbert nella corte Napoleone.
A rischiarare il Louvre saranno presto 3.200 diodi luminosi, con una vita media ventennale (le precedenti ampolle dovevano invece esser cambiate ogni tre anni), e ridurranno il consumo di energia del 73%, permettendo un risparmio di 36.000 euro l’anno: i costi totali dell’illuminazione esterna del Louvre dovrebbero così passare da 50.000 a 13.000 euro l’anno.
Ad ispirare l’idea di risparmiare con un’illuminazione “green” è stata Londra, dove la National Gallery ha già optato per un’illuminazione basata su un sistema di led in grado di modulare l’intensità in base alla luce esterna, con l’obiettivo di ridurre dell’85% il consumo energetico e diminuire così di 400 tonnellate l’anno le emissioni di CO2.