Gli stadi dei cambiamenti
Quando piantiamo una rosa, notiamo
che rimane assopita per lungo tempo
nel seno della terra, ma nessuno osa
criticarla, dicendo "non ha radici
profonde", "manca di entusiasmo nel
suo rapporto con la campagna".
Al contrario, la curiamo pazientemente,
con acqua e concime.
Quando germoglia la nuova piantina,
nessuno pensa di condannarla perché
fragile, immatura, incapace di rallegrarci immediatamente
con le rose che stiamo aspettando. Al contrario: ci meravigliamo
per il processo della nascita delle foglie,
seguito dai boccioli e, il giorno in cui
spuntano i fiori, il nostro cuore si riempie
di gioia.
Eppure, la rosa è rosa dal momento in cui
mettiamo la talea nel terreno fino all'istante
in cui, trascorso il suo periodo di splendore,
finisce per appassire e muore. A ogni stadio
che attraversa - talea, germoglio, bocciolo,
fiore - esprime il meglio di sé.
Anche noi, nella nostra crescita e nel
nostro continuo mutamento, passiamo per
vari stadi: dovremmo imparare a riconoscerli,
prima di criticare la lentezza dei nostri
cambiamenti.
(W. Timothy Gallway)
BUON POMERIGGIO
Annamaria