Página principal  |  Contacto  

Correo electrónico:

Contraseña:

Registrarse ahora!

¿Has olvidado tu contraseña?

UN SORRISO PER TUTTI
 
Novedades
  Únete ahora
  Panel de mensajes 
  Galería de imágenes 
 Archivos y documentos 
 Encuestas y Test 
  Lista de Participantes
  
 ◄ ISCRIZIONE AL GRUPPO 
 ___CHAT___ 
 INDICE BACHECHE 
 ◄ BENVENUTO/A 
 GENERALE 
 " TUTTI I MESSAGGI " 
 ۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞ 
  
 ◄◄◄ CHAT 
 ◄ ACCADDE OGGI 
 ◄ OROSCOPO DEL GIORNO 
 ◄ MESSAGGIAMOCI 
 ◄ AIUTO PC 
 ◄ AMORE 
 ◄ AUGURI 
 ◄ CONSIGLI & CURIOSITA´ 
 ◄ ATTUALITA´ 
 ◄ ARTE DI RAIOLUAR 
 ◄ GRAFICA DI ROM* 
 ◄ IL LOTTO DI NANDO 
 ◄ INDIANI D´ AMERICA 
 ◄ RICORDI & FOTO DI GIANPI 
 ◄ UMORISMO 
 ◄ MUSICA ANNI 60 / 70 ♫♪♫ 
 ◄GRUPPI MINORI ANNI 60-70 
  
 ◄ POESIE ISCRITTI 
 ◄ POESIE CLELIA ( Lelina ) 
 ◄ Clelia ♦ RACCONTI ♦ 
 ◄ POESIE & ALTRO NADIA 
 ◄POESIE DI NIKI 
 ◄ POESIE PREDILETTA 
 ◄ POESIE QUATTROMORI 
 ◄ POESIE TONY KOSPAN 
 ◄ ROBYLORD ♥ 
  
 OMAGGIO A KAROL 
 ◄ RICORDANDO EL CID 
 ◄ LEZIONI DI POESIA 
 ◄ SEZIONE SVAGO 
 ◄MATERIALI DA USARE► 
 ◄ CUCINA ITALIANA 
 __________________________ 
 Home Home 
  
 
 
  Herramientas
 
◄ ATTUALITA´: SANREMO 2013
Elegir otro panel de mensajes
Tema anterior  Tema siguiente
Respuesta  Mensaje 1 de 6 en el tema 
De: Marylauretana  (Mensaje original) Enviado: 13/02/2013 16:21
Il meglio e il peggio della prima serata
 
Sanremo 2013: il meglio e il peggio della prima serataSanremo 2013: il meglio e il peggio della prima serata

L'imponente scenografia ideata da Francesca Montinaro, messa in risalto dalla regia di Duccio Forzano

Credits: (Ansa/Claudio Onorato)


Primer  Anterior  2 a 6 de 6  Siguiente   Último  
Respuesta  Mensaje 2 de 6 en el tema 
De: Marylauretana Enviado: 13/02/2013 16:25
La prima serata del Festival di Sanremo è archiviata. Un po’ lenta, senza particolari guizzi - a quelli ci pensa la Littizzetto - e con una polemica che rischia di trascinarsi per giorni. Ecco il meglio e il peggio della première festivaliera.
 
VIVA VERDI! Suggestivo l’omaggio iniziale a Giuseppe Verdi, nel bicentenario della nascita. “Viva Verdi”, urla Fabio Fazio. Sul palco arriva il Coro dell’Arena di Verona e intona il ‘Va pensiero’ dal Nabucco. Partenza inusuale e ben riuscita. VOTO: 8.
 
LA LETTERINA A “SAN REMO”. Luciana Littizzetto esordisce con una lettera a San Remo e strappa applausi. Twitter invece si divide: c’è chi la critica (“Non ho tenuto il conto di quante volte ha pronunciato invano la parola tette” scrive la critica televisiva Marida Caterini) e chi la promuove (come Vincenzo Mollica del Tg1: “Per me questa prima serata l’ha vinta Luciana Littizzetto”). Ma almeno Lucianina spezza la liturgia, parla e incoraggia i cantanti (“Marco, sei vivo”, chiede a Mengoni), diverte (“E’ il tennis a farvi godere così?” dice a Flavia Pennetta). VOTO: 7.
 
FAZIO IMITATORE. La conduzione di Fazio scivola indolore tra ecumenismo e qualche ironia. Può piacere o meno, ma tiene la scena con mestiere. Quando Littizzetto lo “costringe” ad imitare Bruno Vespa – Fabio agli esordi faceva l’imitatore – lui si presta al gioco. VOTO: 7.
 
CROZZA FISCHIATO. Entra in versione Berlusconi e all'Ariston scoppia il caos, con tanto di fischi e insulti. Fazio interviene per placare gli animi, poi il comico sfodera i suoi cavalli di battaglia e imita Bersani, Montezemolo e Ingroia. Ma il ritmo ormai s’è perso. “Maurizio non al top, battute un po’ edite. Pubblico freddo” twitta Andrea Scanzi. VOTO: 5.
 
IL BACIO GAY (MANCATO). Il Festival si apre all’amore gaio con Stefano Oliari e Federico Novaro, la coppia di gay torinesi che ha raccontato la propria storia servendosi di una serie di cartelli. Come nel loro video, cliccatissimo su YouTube, ma senza bacio finale. Momento delicato e zero retorica. VOTO: 7.
 
TOTO E L’ARMATA RUSSA. Cutugno che canta ‘L’italiano’ - col coro dell’Armata Russa e gli “occhi pieni di malinconia” – è il momento più nazionalpopolare della serata. VOTO: 6 e 1/2.
 
I PRESENTERS. Parata di volti noti per svelare le canzoni che passano il primo turno e proseguono la gara. Sfilano Marco Alemanno, Ilaria D’Amico, Valeria Bilello, Flavia Pennetta, Cristina e Benedetta Parodi, Vincenzo Montella e il pallanuotista Stefano Tempesti.  Apparizioni tanto rapide (e indolori) da aggiungere nulla alla serata. Mah. VOTO: 4.
 
LA SCENA. Bella la scenografia di Francesca Montinaro, messa in risalto dalle luci di Ivan Pierri e dalla strepitosa regia di Duccio Forzano. VOTO: 8.

Respuesta  Mensaje 3 de 6 en el tema 
De: Elisetta Enviado: 14/02/2013 13:57

Superata la tensione per l'intervento di Maurizio Crozza, il festival di Sanremo ha ritrovato la sua leggerezza. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto sono una coppia super collaudata e legata da profonda complicità. La Littizzetto si è calata con la sua disinvolta impertinenza nel ruolo di conduttrice: stasera poi è andata anche più in là con il divertente duetto con Carla Bruni, altra presenza attesa con occhio critico per il suo ruolo di ex premiere dame. Ma la signora è un debole di Fazio. Grazie a Sanremo Fabio Fazio ha persino riscoperto il gusto delle imitazioni, che erano la sua specialità all'inizio della carriera: ieri Bruno Vespa, stasera, complice Neri Marcoré, Piero Angela. Marcoré, che ha dribblato la politica, è apparso all'Ariston come proclamatore di Malika Ayane imitando Alberto Angela: con Fazio hanno messo in scena un duetto father & son di casa Angela sul regolamento del festival, continuato poi a conclusione di serata. Nel mix di alto e basso, nuovo e tradizione, non sono mancati due elementi classici di Sanremo: la bellezza femminile e Domenico Modugno. La prima casella è stata completata da Bar Rafaeli, super model, ex di Leonardo DiCaprio e donna baciata dal destino, oltre che intelligente e simpatica che si è prodotta in una precaria performance alla batteria.

A rendere omaggio a Modugno ci ha pensato invece Beppe Fiorello, protagonista di una fiction di Rai1 dedicata a Mr Volare. Fiorello ha proposto un medley di capolavori, 'Vecchio frac', 'Tu si' 'na cosa grande' e 'Cosa sono le nuvole'. Indossava la celebre giacca azzurra dello smoking vestita da Modugno nel 1958, quando 'Nel blu dipinto di blu' ha cambiato la storia della canzone italiana e gli ha aperto le porte della leggenda: davvero bello il gesto di restituirla a Franca Gandolfi, la vedova di Modugno seduta in platea. La gara stasera proponeva i Modà, Simone Cristicchi, Malika Ayane, Almamegretta, Max Gazzé, Annalisa ed Elio e le Storie Tese che si presentano vestiti da chierichetti e modificano appena il testo di 'Dannati forever' ('pazzescò diventa 'pa, pa-pa-pa, pa-pa-pazzesco' e qualcuno lo interpreta come una possibile allusione al papa). Come previsto, lasceranno una traccia in questa edizione al di là del piazzamento finale. La formula che prevede due canzoni per ogni campione permette agli artisti, che si esibiscono senza la pressione dell'eliminazione, di offrire un ritratto più completo della loro proposta. Debutto per il girone Giovani con Il Cile, i Blastema, Irene Ghiotto, Renzo Rubino. Prima volta anche per la musica internazionale con Asaf Avidan, star israeliana della musica di confine.

A presentarlo Bar Rafaeli, israeliana come lui. E' evidentemente una coincidenza ma stasera all'Ariston oltre ai due israeliani c'era anche Raiz, voce degli Almamegretta di religione ebraica. Va detto che per Avidan è stato un trionfo: il pubblico dell'Ariston ha accolto con una standing ovation la sua performance. E su richiesta di Fazio, ha anche concesso un breve bis. Che un artista così fuori dai canoni - ma già oggetto di culto - sia a Sanremo è un segnale confortante. Le circostanze, va detto, non sono proprio le più favorevoli per il festival. La par condicio, l'incombere delle elezioni, le scomuniche preventive, le dimissioni del Papa, la spending review non sono propriamente elementi che favoriscono la serenità. Oggi la morte del figlio di Franco Gatti, il 'baffo' dei Ricchi e Poveri che proprio stasera dovevano essere all'Ariston per ricevere il premio alla carriera come accaduto ieri per Toto Cutugno. Doveroso l'atto di solidarietà nei confronti di Gatti e della sua famiglia, una citazione sobria che ha riempito lo spazio che avrebbe dovuto celebrare un gruppo che appartiene alla storia del festival. Va riconosciuto che riuscendo a mantenere il promesso clima divertito e leggero è una delle prove più difficili affrontate da Fazio nella sua carriera. Grazie alla preziosa complicità di Luciana Littizzetto.


Respuesta  Mensaje 4 de 6 en el tema 
De: Acquario Enviado: 18/02/2013 06:42
Marco Mengoni ha vinto il festival di Sanremo 2013.
 Battuti, nella sfida finale a tre, i Modà ed Elio e le Storie Tese.
Il televoto e la giuria di qualità hanno premiato "L'Essenziale" di Mengoni, già vincitore di una delle passate edizioni di X Factor.
Anche quest'anno, dunque, il trionfatore di Sanremo arriva dai talent show televisivi.
 

Il vincitore del 63esimo Festival di Sanremo Marco Mengoni - @LaPresse

Il vincitore del 63esimo Festival di Sanremo Marco Mengoni - @LaPresse

«Dedico questa a vittoria a tutte le persone che mi hanno sostenuto e continuano a sostenermi, alla mia nuova crew di lavoro che si è fatta “un mazzo tanto” per arrivare qui e creare questo nuovo progetto», dice in conferenza stampa un emozionatissimo Mengoni subito dopo la proclamazione.«La dedico in particolare a Luigi Tenco, ringraziando la famiglia per aver mandato degli auguri sentiti in vista della esibizione di venerdì (Mengoni ha cantato Ciao amore ciao nella serata story, ndr)». E poi chiosa la domanda successiva: «Io so' felice, che ve devo dì?!».


Respuesta  Mensaje 5 de 6 en el tema 
De: Acquario Enviado: 18/02/2013 06:43
Elio e le Storie Tese, che conquistano anche il premio della Critica Mia Martini e quello per il miglior Arrangiamento, commentano invece a loro modo l'inatteso trionfo: «Quando abbiamo visto che nella classifica del televoto eravamo ottavi abbiamo pensato che per rimontare dovevamo trovare una grande idea, che poi si è trasformata in una grandissima idea, troppo grande…», scherza Elio riferendosi alle dimensioni over size con cui si sono presentati sul palco. «Se sapevamo che la nostra canzone mononota non sarebbe risultata noiosa? Sì certo che lo sapevamo, era il nostro obiettivo».«Esprimo solo un po’ di amarezza per aver ricevuto premio della Critica», interviene Rocco Tanica, «perché siamo stufi delle critiche, avremmo preferito il Premio del Complimento».

Circa il secondo posto, gli Elii si augurano solo di non essere etichettati d'ora in avanti «come i Toti Cutugno del XXI secolo».


Respuesta  Mensaje 6 de 6 en el tema 
De: Acquario Enviado: 18/02/2013 06:45
@ LaPresse

@ LaPresse

LA SERATALa finale del festival si è aperta con il maestro d’orchestra Daniel Harling, che prima ha eseguito la Cavalcata delle Valchirie di Wagner e poi la Marcia trionfale dell’Aida. Onorando così due anniversari in un colpo solo. In mezzo anche una intervista al maestro. Che parla italiano, ma a caso. Quindi l’entrata in scena di Luciana Littizzetto, che arriva sul palco travestita come un enorme farfalla («La farfallina di Belen, di belan, di beli…»). Giusto per ribadire il concetto (ma ancora?).

è allora il turno dei primi cantanti in gara: Raphael Gualazzi con Sai (ci basta un sogno), Almamegretta con Mamma non lo sa, il neo sex symbol Daniele Silvestri e la sua A bocca chiusa, Modà.

Momento Bianca Balti: la top modella italiana giunge scalza a incantare l’Ariston. Di bianco vestita, con due vistosi orecchini d’oro, scherza con Fabio Fazio e Luciana e sembra divertirsi un sacco (almeno lei).

Secondo blocco cantanti: Simone Cristicchi con La prima volta che sono morto, Maria Nazionale con è colpa mia, Annalisa e le sue Scintille. Dopo il monologo contro il femminicidio in occasione di San Valentino, Luciana Littizzetto torna in versione «moralizzatrice» con un discorso beautifully correct sulla non-bellezza: «Si può essere non belli, la Legge lo permette. Si può vivere benissimo senza bellezza ed essere comunque un figo». Segue sciorinamento di personaggi illustri ancorché non adoni, da Rita Levi Montalcini a Ligabue («l’altro»). Buona la prima.

Con la marcettina Sotto casa di Max Gazzè - in look da pirata Bowie – si torna alla musica. Segue ironico dialogo tra l’imponente campione di rugby Martin Castrogiovanni e la Littizzetto. In sala stampa c’è chi si spertica dalle risate (ma non è il caso). Terzo turno: Chiara con Il futuro che sarà, Marta sui Tubi e Vorrei, Malika Ayane con E se poi.

Claudio Bisio. Il comico spende parole, tante, sul «qualunquismo (e l’ipocrisia) degli italiani». Ma viene accusato di qualunquismo. Cantano gli ultimi tre big: Elio e le Storie Tese, Marco Mengoni, Simona Molinari e Peter Cincotti. Dopo intermezzo quasi-lirico di Andrea Bocelli, la sveglia e la proclamazione dei tre vincitori



Primer  Anterior  2 a 6 de 6  Siguiente   Último  
Tema anterior  Tema siguiente
 
©2024 - Gabitos - Todos los derechos reservados