Piazza Grande per Lucio Dalla A Bologna una notte di canzoni e ricordi
Oggi sarebbe stato il 70esimo compleanno di Lucio Dalla e invece si ricorda il primo anniversario della morte dell’artista boognese.
E sarà Rai1 in prima serata a ricordarlo con un spettacolo in diretta da piazza Maggiore a Bologna, titolo «4 Marzo», con ospiti tante star della musica italiana.
Sul palco saliranno Samuele Bersani, Mario Biondi, Andrea Bocelli, Luca Carboni, Pierdavide Carone, Pino Daniele, Gigi D’Alessio, Stefano Di Battista, Fiorella Mannoia, Marco Mengoni, Gianni Morandi, e ancora Giuliano Sangiorgi, Andrea Mariano e Emanuele Spedicato dei negramaro con Paolo Fresu, Ron, Paolo Rossi, Stadio, Ornella Vanoni e Chiara, Renato Zero, Zucchero. Ed ancora i giovani Antonio Maggio, Paolo Simoni, il Cile. Nel corso della serata ci sarà anche Marco Alemanno, ultimo compagno di Dalla, che leggerà testi dello stesso Lucio e di Roberto Roversi.
Un vero e proprio concerto evento dove la conduzione è proprio di Lucio Dalla, il quale rivive attraverso immagini che presentano le sua canzoni e in alcuni momenti canta e suona insieme ai cantanti sul palco. La stessa piazza che un anno fa era gremita per dare l’ultimo saluto a Lucio, un anno dopo si riempirà nuovamente per cantare le canzoni di Lucio dando un messaggio di vita. Lo scopo di questo concerto non è la nostalgia, ma proprio come ha sempre voluto l’artista, è dare un messaggio vitale sempre spiazzante e poetico. Protagonista assoluto della serata sarà Lucio con il suo incredibile repertorio di canzoni, che hanno segnato sia la storia d’Italia, così come anche le nostre storie personali e intime, canzoni che hanno sempre emozionato e che hanno accompagnato nei momenti più importanti della nostra vita.
Così, ad un anno dalla morte dell’artista, la sua Bologna lo ricorda con uno straordinario spettacolo, che sarà trasmesso in diretta a partire dalle 21.10. Le telecamere si accenderanno sulla «sua Piazza Grande», a due passi dalla casa di via d’Azeglio dove abitava, per trasmettere un evento musicale che sarà animato dallo spirito leggero di un festeggiamento di compleanno, lontano dalla volontà di commemorazione. L’evento organizzato e fortemente voluto dalla Rai e prodotto dalla Ballandi Entertainment in associazione con F&P Group e in collaborazione con PHD, sarà una lunga serata di quattro ore di grande musica live. «4 marzo» è un programma di Giampiero Solari, Paolo Biamonte, Alberto Di Risio, Michele Ferrari, Michele Mondella. La regia è di Stefano Mignucci. Il coordinamento artistico è di Giampiero Solari. Eugenio D’Andrea per la consulenza legale.
Lucio Dalla è nato a Bologna il 4 marzo 1943, grandissimo cantante e compositore italiano e della musica internazionale e il suo segno zodiacale sono i Pesci. La sua famiglia era composta dalla mamma Iole che faceva la sarta e il papà che era direttore del tiro a volo di Bologna. Lucio Dalla studiò al collegio di Treviso, dove poi cominciò ad imparare la fisarmonica, partecipò a delle recite scolastiche. Lucio Dalla all’ età di tredici anni è rapito dalla musica jazz e la madre Iole gli compra un clarinetto. Dopo avre imparato a suonare il clarinetto Lucio Dalla entra in alcune band locali e conosce Gianfranco Baldazzi, suo fedele collaboratore. Nel corso della sua carriera discografica tantissime le etichette che lo hanno affiancato: RCA, Sony e BMG. Lucio Dalla ha composto tantissime colonne sonore di film, di opere liriche e per la televisione. Il cantante era conosciuto anche in Sud America e in Europa con i suoi best of e i greatest hits, che hanno spopolato le hit internazionali italiane. Lucio Dalla è stato clarinettista, tastierista e sassofonista. Lucio Dalla frequenta poi un Istituto di Ragioneria, Il Liceo Classico e Il Liceo Linguistico. Nel 1961 Lucio Dalla incide per la casa discografica RCA, con il gruppo jazz bolognese “Reno Jazz Gang” il brano Telstara Nel 1962 Lucio Dalla fa parte dei Flipper di Torino, fa alcune incisioni con Edoardo Vianello dei brani Arrivano i Mostri e I Watussi Nel 1963 Lucio Dalla al Cantagiro viene scoperto da Gino Paoli e lo convince ad intraprendere la carriera da solista, con un look trasgressivo canta i suoi pezzi. Nel 1966 Lucio Dalla debutta a Sanremo con il brano “Quand’ero soldato” e “Paf.. bum” in coppia con gli Yardbirds di Eric Clapton, Jeff Beck e Jimmy Page, e incide con Gli Idoli un 45 giri Nel 1967 Lucio Dalla va a Sanremo con il brano “Bisogna saper perdere”, in coppia con Shel Shapiro e i Rokes Nel 1970 Lucio Dalla incide una canzone il “Fumetto” che viene scelta dalla RAI come sigla del programma per bambini “Gli erodi di cartone”, incide anche l’album Terra di Gaibola con i brani “Non sono matto o la capra Elisabetta” scritta con Gino Paoli e “Africa” e “Orfeo bianco” Nel 1971/1977 Lucio Dalla scrive tantissimi pezzi ballabili e commerciali “KO”, “Itaca”; poi insieme a Ron scrive “Dolce Susanna” e “Il gigante e la bambina” e “Piazza Grande. Scrive e canta tantissimi altri pezzi con la poesia nel cuore di storie vere con i brani (“La canzone di Orlando”, “L’operaio Gerolamo”, “Il coyote”, “Il grippaggio” scritti insieme a Roberto Roversi. Escono tre album “Il giorno aveva cinque teste” nel 1973, Anidride solforosa nel 1975 e Automobili nel 1976. Partecipò nel 1975 al concerto live con altri artisti Francesco De Gregori, Antonello Venditti e Maria Monti. Dopo questa avventura con Francesco De Gregori scrive due pezzi musicali “Pablo” nell’album di De Gregori “Rimmel” e “Giovane esploratore Tobia nell’Album “Bufalo Bill” di De Gregori. Nel 1978 Lucio Dalla insieme a Roberto Roversi fa uno spettacolo dal titolo “Il futuro dell’automobile e altre storie”, dopo questa eperienza gli amici si salutano e il cantante comincia la sua collaborazione con Giovanni Pezzoli, Marco Nanni, Ricky Portera e Gaetano Curreri del gruppo musicale Stadio Nel 1979 Lucio Dalla scrive altre famose canzoni “Nuvolari”, “Com’è profondo il mare” “Quale allegria” e “Disperato erotico stomp” “Anna e Marco”, “L’ultima luna” e “L’anno che verrà” Nel 1980 Lucio Dalla fa un tour il Banana Republic Tour con Francesco De Gregori e Ron, Marco Nanni, Ricky Portera e Gaetano Curreri Nel 1982/1983 Lucio Dalla esce con “Q disc” , riscuote meno successo e spinge il cantante Dalla ad abbandonare gli Stadio. Nel 1984/1989 Lucio Dalla scrive “Bugie”, e partecipa al live “DallAmeriCaruso”, dove lancia la famosa Caruso che gli darà il grande successo italiano ed internazionale. In collaborazione con Gianni Morandi scrive “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, “Chiedi chi erano i Beatles” e “Che cosa resterà di me”. Nel 1990 Lucio Dalla scrive la canzone “Attenti al lupo” nell’album “Cambio”, vende in Italia con quasi 1.400.000 copie Nel 1994 Lucio Dalla fa uscire un documetario live “Amen” con l’album “Henna” Nel 1996/1998 Lucio Dalla esce con l’album “CAnzoni” che super la vendita di 1.300.000 copie vendute e si classifica primo nella hit italiana. PArtecipa anche alla stesura delle musiche per il cinema dei registi italiani Mario Monicelli, Michelangelo Antonioni, Michele Placido e Carlo Verdone. Nel 1999/2001 Lucio Dalla fa uscire il suo nuovo album “Ciao”. Il giornalista e scrittore Vincenzo Mollica scrive un cofanetto per lui con il nome “Parole e Canzoni”, la RIzzoli pubblica i racconti del cantante con “Bella La vita” . Artista versatile collabora con il Teatro Comunale e con il Duse di Bologna Nel 2002/2003 Lucio Dalla scrive “Caro amico ti scrivo” e “Retrospettiva”. L’Universitò di Urbino lo chiama in cattedra per far lezioni su “Tecniche e linguaggi pubblicitari”. Debutta e produce con l’opera di Puccini “Tosca”, che verrà messo in scena il 23 Ottobre a Roma al Gran Teatro. Nel 2005 Lucio Dalla partecipa ad un tour jazz con Stefano Di Battista, Dedè Ceccarelli, Julian Mazzariello, Rosario Bonaccorso. Partecipa al film “Quijote” nel ruolo di Sancho Panza con la regia di Mimmo Palladino presentato al Cinema di Venezia. Nel 2006 Lucio Dalla cura la regia di “Arlecchino” di Busoni presentata al Teatro Rossini di Lugo di Romagna. La Sony/BMG pubblica “12.000 lune”, un triplo cd contenente oltre cinquanta tra i suoi successi e 3 brani inediti. Nel 2007 Lucio Dalla partecipa all’opera “Pulcinella” al Teatro Comunale di Bologna. Esce il suo album “Il contrario di me”, con il suo singolo “Due dita sotto il cielo”, ispirato a Valentino Rossi. Nel 2012 Lucio Dalla partecipa al Festival di Sanremo insieme a Pierdavide Carone e cantano la canzone “Nanì”. Lucio Dalla muore all’età di 69 anni per un attacco cardiaco, a Montreaux in Svizzera il 01 Marzo 2012, dove si trovava per partecipare ad alcuni concerti. Grazie Lucio Dalla rimarrai nei nostri cuori.
“Piazza Grande” in coro per Lucio Dalla A Bologna una notte di canzoni e ricordi
Piazza Maggiore a Bologna gremita di gente per il concerto in memoria di Lucio Dalla.
Il cantante, scomparso il primo marzo del 2012, avrebbe compiuto 70 anni.
Piazza Maggiore a Bologna strapiena per il concerto 4 Marzo, dedicato a Lucio Dalla, che oggi avrebbe compiuto 70 anni, ma che invece è scomparso improvvisamente un anno fa. Sono migliaia le persone che dal pomeriggio hanno riempito la piazza grande davanti al mega-palco dove hanno sfilato tutti i suoi amici e colleghi, un parterre di big e anche di giovani emergenti come Pierdavide Carone, Marco Mengoni e Antonio Maggio.
Nel backstage i volti della famiglia artistica di Lucio. Parola d’ordine niente commemorazioni, niente tristezza, ma il clima di commozione c’è, specie nello stesso cortile d’onore di Palazzo D’Accursio dove un anno fa esatto c’era il feretro allestito per la camera ardente. Stesso luogo, stessi volti, a cominciare da Gianni Morandi, Luca Carboni, Ron, Samuele Bersani. «Se Lucio fosse qui si divertirebbe un mondo, se ci vedesse riderebbe» dice Gaetano Curreri degli Stadio. «è una serata molto strana, anomala, unica» spiega Carboni. «è grazie a Lucio, uno degli artisti più grandi, che ho fatto questo mestiere nella vita», racconta Carone, che ha duettato per ultimo con lui, al Sanremo 2012, con Nani. Rientra anche il filo di polemica nata attorno alle parole di Samuele Bersani per la scelta di mettere in scaletta anche qualche brano non scritto da Dalla. «Nessuna polemica - spiega ai cronisti dietro al palco - sono stato frainteso, io parlo per amore, forse dovevo essere più democristiano ma ho il cuore “scemo” Piuttosto, conclude, «c’è un clima molto bello, denso, un po’ tutti abbiamo l’impressione che debba sbucare fischiettando da un angolo della piazza». Quanto all’assenza di Francesco De Gregori che non se l’è sentita di salire sul palco Bersani commenta «anch’io delle volte non mi sono sentito di andare a dei funerali o a delle feste, ognuno deve fare ciò che si sente».
Mentre in via D’Azeglio risuonava la voce di Dalla diffusa da tutti i commercianti della via dove abitava, sotto la sua casa e il suo balcone che affaccia su piazza dei Celestini in molti si fermano, guardano in alto, vedono l’ombra di Lucio che suona il sax tra i gabbiani, un’opera allestita per ricordarlo. Qualcuno scatta una foto con il cellulare. Sul mega palco, ad aprire la serata un rvm con Mike Bongiorno che presenta Lucio a Sanremo con “Piazza Grande”, quindi Gianni Morandi, che duetta, grazie ad un video, con l’amico di sempre sulle note di “Vita”. «Secondo noi non c’è modo migliore per festeggiarti, essere qui e cantare tutti insieme le tue canzoni, tutta Bologna, tutta la piazza, tutta Italia ti dice buon compleanno Lucio» scandisce dal palco. Quindi “L’anno che verrà” con Renato Zero che presenta il brano inedito “Lu” dedicato proprio a Lucio Dalla. E ancora un mosaico tra video e musica, con Stefano di Battista e Mengoni che canta “Tu non mi basti mai”. Sulla scena la band storica di Dalla. Poi il momento dell’intera squadra del Bologna Calcio che improvvisa il balletto di “Attenti al lupo”, condotto da Morandi e Iskra Menarini. Non mancano le maglie rosso-blu con dietro i numeri a comporre la scritta “4 marzo 1943”.
Un’Ave Maria cantata dal sagrato di San Petronio, invece, per Zucchero insieme al coro gospel. Affidata ad Andrea Bocelli e Morandi la canzone “4 Marzo 1943”, poi
“Malafemmena” sempre interpretata da Bocelli. C’è spazio anche per un video di Dalla con Dario Fo, che duettano stavolta in gramelot. Bersani canta “Canzone”, Pino Daniele, invece “Caruso”.
“Erotico stomp” ha la voce di Gigi D’Alessio, mentre Marco Alemanno recita alcuni versi di Lucio e di Roberto Roversi da una finestra di Palazzo Dei Notai. “Anna e Marco” sono Fiorella Mannoia e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. “Cosa sarà” nella versione corale con Carboni, Bersani e Angela Baraldi, quindi i Negramaro con “Felicità”. La voce della Mannoia anche per “Cara”. E ancora un intervento di Paolo Rossi, Ron di nuovo sul palco con “Henna”, poi “Il cielo” con i Negramaro e Alemanno che legge “Il coyote”. Gli Stadio interpretano “L’ultima luna” e Carone “Se io fossi un angelo”. Morandi e Carboni insieme per “Quale allegria”. “Meri Luis” affidata a Mengoni e ancora Ornella Vanoni, Chiara con “Chissa se lo sai”, “Tango” con Alemanno, “Futura” per Mario Biondi, “Come è profondo il mare” per Il Cile, Maggio e Simoni
Nel gran finale tutto il cast insieme sul palco per cantare, ad una sola voce con la piazza, “Piazza grande”.
Non dimentichiamo un altro grande della musica leggera che ci ha lasciato troppo presto LUCIO BATTISTI anche lui avrebbe fatto oggi,credo,70 anni..... Questa sua canzone mi ricorda un momento,ma sono tutte molto belle....