Perdonami Signore per tutte le volte che non sono fuggito dal male, per i miei scatti d’ira, per il mio pianto di rabbia, di odio e dolore.
Perdonami, Signore, per tutte le volte che l’ingratitudine mi ha reso cieco, per quando ho sbagliato sapendolo, per quando ho avuto paura di te.
Perdonami, Signore, per tutte le volte che non ho stretto la mano sicura che mi veniva tesa, per quando non ho sentito il lamento del mondo, per tutte le volte che non sono stato d’aiuto per gli altri.
Perdonami, Signore, per tutte le volte che me ne sono accorto troppo tardi.
"Vale più una lacrima sparsa meditando Gesù Crocifisso che un anno di digiuno a pane ed acqua, ed un pellegrinaggio, a piedi scalzi, fino a Gerusalemme".
Agostino Vescovo d'Ippona e Santo della Chiesa Cattolica